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L'EFFETTIVITA' DELLE TUTELE DEL LAVORO / effectiveness of employment protection

MARONGIU, NICOLA 11 May 2010 (has links)
Analisi e ricerca della effettività nell'ambito delle tutele del lavoro / Research and analysis of the effectiveness of employment protection
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IL LAVORO MINORILE / Child labour

BRUNO, GIULIO 08 April 2011 (has links)
Il primo capitolo è dedicato all'evoluzione del diritto minorile in Italia e nel contesto internazionale, in un’ottica storica e sociologica. Dopo una premessa sulle cause strutturali del fenomeno, si offre una panoramica delle fonti normative di diritto interno e internazionale, soprattutto quelle pattizie di derivazione ONU e OIL. Il secondo capitolo si concentra più in dettaglio sulla situazione normativa nazionale. Vengono così prese in particolare considerazione, per la loro rilevanza sistematica e normativa, l’obbligo scolastico e formativo, la tutela sanitaria e le discipline speciali in materia di orario e a tutela della parità di trattamento. Il terzo capitolo completa la lettura giuridica del lavoro minorile affrontandone i risvolti di diritto penale alla luce dell’ultima importante riforma dei delitti contro la persona, che ha previsto specifiche circostanze nei reati connessi con la riduzione in schiavitù quando la vittima sia un minore. Infine, l’elaborato è corredato da un’appendice che espone i dati più recenti e significativi in materia di lavoro minorile nella provincia di Milano all’esito degli interventi ispettivi. / The first chapter deals with the historical and sociological evolution of the so-called “child law”, both in Italy and in the international community. An introduction about the structural causes is followed by an overview of the Italian law and in the international treaties, mainly those sponsored by the UNO and ILO. The second chapter focuses on the Italian law, thus analyzing the specific rulings about compulsory school attendance, health and injuries care, working time and equal opportunities. The third and last chapter shows the implications of the criminal law in the subject matter. A special attention is paid to the latest rules about the offences against the person, in particular slavery against children. This work also provides an interesting data analysis related to the situation of child labor in Milan, as carried by the outcomes of the public authorities’ monitoring operations.
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Fondamenti comparati del diritto della Sicurezza Sociale tra Italia e Spagna / Fundamentos comparados del derecho a la Seguridad Social en Italia y en España / Comparative foundations of the Social Security law in Italy and Spain

Ortiz Gonzalez Conde, Francisco Miguel <1987> January 1900 (has links)
L'ipotesi di partenza è l’analisi dei fondamenti nazionali del diritto della Sicurezza Sociale tra Italia e Spagna. La metodologia utilizzata è stata il diritto comparato, il confronto tra categorie giuridiche equivalenti, e non dei singoli Paesi. La tesi è strutturata in quattro capitoli. Il capitolo I, generale, si occupa dei sistemi in modo parallelo durante le fasi fasciste, l’influenza reciproca durante i diversi periodi costituzionali (1931, 1948 e 1978) e la ricezione di nuovi approcci beveridgiani in entrambi i Paesi del Mediterraneo. Il capitolo II affronta la tendenza all’universalizzazione dell’ ambito soggettivo verso le eccezioni ai principi di professionalità e lex loci laboris. Il capitolo III regola le diverse interpretazioni dell’ambito oggettivo e gli approcci ambivalenti da parte di entrambe le Corti Costituzionali, poiché non hanno raggiunto una sola e univoca risposta, a volte, con rilievo della sussistenza del bisogno, altre, con prevalenza dell’avveramento del rischio nella tutela degli eventi protetti. Infine, nel capitolo IV, sul concetto di pensione adeguata, si trovano le maggiori differenze tra i sistemi. È possibile anticipare le pronunce vaghe e indirette della Corte Costituzionale spagnola, a differenza della Corte italiana. Per sostenere lo scollamento tra i livelli delle prestazioni e dei contributi versati, entrambi i Paesi hanno affermato, tra gli altri argomenti, la natura fiscale dei contributi previdenziali. Sono state trovate anche differenze tra i meccanismi di perequazione delle pensioni; in questo senso, le recenti sentenze sulla sospensione nel 2012 (in entrambi i Paesi). / This thesis analyses the Italian and Spanish foundations of Social Security systems from a comparative law approach, comparing equivalent legal categories in both countries. This thesis is structured in four chapters: Chapter I, in general, it deals with the Spanish and Italian systems in parallel during the fascist dictatorships, the different constitutional periods (1931, 1948 and 1978) and the new Beveridge approaches in both mediterranean countries. Chapter II faces the trend to universalize the personal scope of application through the exceptions to the principles of professionalism and lex loci laboris. Chapter III regulates the different interpretations in the material scope of application and the ambivalent approaches of both Constitutional Courts, as they have not reached a single and specific answer. It sometimes highlights the importance of the situation of need and others it focuses on the risk of protected events. Chapter IV is about the concept of an adequate pension and the major differences of both systems. It can be anticipated the imprecise and indirect pronunciations of the Spanish Constitutional Court, unlike the extensive Italian constitutional jurisprudence. Both countries have confirmed, among other topics, the fiscal nature of social security contributions in order to support the differences between the levels of pension benefits and contributions. It also shows the differences in the pensions equalization mechanisms and the latest judgments on the suspension in 2012 (in both countries). / La hipótesis de partida de la presente tesis es el análisis de los fundamentos nacionales del derecho a la Seguridad Social en Italia y en España. La metodología empleada ha sido el derecho comparado, confrontando categorías jurídicas y no meramente países. La tesis se estructura en cuatro capítulos. El capítulo I, general, se ocupa de los sistemas en modo paralelo durante las etapas fascistas, la influencia recíproca durante los períodos constitucionales (1931,1948, 1978) y la acogida de los principios beveridgianos en ambos países del Mediterráneo. El capítulo II afronta la tendencia hacia la universalización del ámbito subjetivo a través de las excepciones a los principios de profesionalidad y lex loci laboris. El capítulo II regula las diferentes interpretaciones del ámbito material y los enfoque ambivalentes de ambos Tribunales Constitucionales, que no han alcanzado una respuesta única y univoca, unas veces otorgando mayor protagonismo al estado de necesidad, otras en cambio al acaecimiento del riesgo protegido. Finalmente, en el capítulo IV, sobre el concepto de pensión adecuada, se encuentran las mayores diferencias entre sistemas. Es posible adelantar los pronunciamientos imprecisos e indirectos del Tribunal Constitucional español a diferencia de la ingente jurisprudencia italiana. Para sostener el descuelgue entre las prestaciones percibidas y las contribuciones versadas, ambos países han afirmado, entre otros argumentos, la naturaleza fiscal de las cuotas. Se han encontrado diferencias entre los mecanismos de revalorización de pensiones; en este sentido, las recientes sentencias sobre la suspensión del 2012 (en ambos países)
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Metodi di composizione stragiudiziale delle controversie individuali di lavoro / Methods for out-of-court resolution of individual labour disputes

Girelli, Nadia <1983> 01 July 2014 (has links)
L’elaborato ha ad oggetto lo studio della conciliazione e dell’arbitrato con riferimento alle controversie individuali di lavoro privato e pubblico. Vengono trattati i diversi profili che caratterizzano gli strumenti di risoluzione delle liti alternativi al processo, al fine di comprenderne la disciplina e l’effettiva portata, e di evidenziarne le criticità. L’elaborato si occupa, in primo luogo, di ricostruire il percorso di sviluppo della disciplina legislativa dei due istituti, partendo dalla configurazione del quadro della sua evoluzione storica e affrontando, poi, approfonditamente le più recenti tappe di tale evoluzione. Nella ricostruzione della disciplina della conciliazione e dell’arbitrato viene dato conto dell’assetto delle fonti, legislativa e contrattuale, definendone i rispettivi ruoli e competenze in materia: la tesi si sofferma quindi sul ruolo che il legislatore attribuisce all’autonomia collettiva e sulle modalità con le quali questo ruolo viene concretamente esercitato in sede di contrattazione. Successivamente, viene compiuta una valutazione delle conciliazioni e dell’arbitrato diretta a comprenderne l’efficacia e l’effettività. L’analisi pone in rilievo taluni elementi che sono ritenuti indispensabili per lo sviluppo delle predette caratteristiche e, quindi, per l’opzione e per la fiducia delle parti verso gli strumenti di composizione stragiudiziale delle liti. L’attenzione viene poi focalizzata sui regimi di impugnazione dei provvedimenti con cui si concludono le procedure stragiudiziali, sulla base della riflessione per la quale la diffusione di uno strumento di composizione delle controversie postula necessariamente un certo grado di stabilità degli atti che esso genera. L’ultima parte dell’elaborato è dedicata alla disamina delle ipotesi applicative di successo nell’esperienza italiana di Alternative Dispute Resolution, ossia il tentativo obbligatorio di conciliazione nei licenziamenti economici introdotto dalla Riforma Fornero, la conciliazione monocratica e l’arbitrato per l’impugnazione delle sanzioni disciplinari, anche con l’intento di comprendere quali caratteristiche ne abbiano favorito la diffusione, in rapporto alle altre tipologie di conciliazione e arbitrato di lavoro. / The paper studies conciliation and arbitration, in relation to individual labour disputes, in private and public sector. This covers various profiles that characterize the instruments of alternative dispute resolution process, in order to understand the discipline and the actual scope, and to highlight the critical issues. The paper deals with, first, the development of the legislative framework of the two institutions, starting from the configuration of the context of its historical development and then describing the latest stages of this evolution. In the reconstruction of the rules of conciliation and arbitration is given an account of the buoyancy sources, legislation and agreements, defining the respective roles and responsibilities in the field: the thesis then focuses on the role that the legislator appoints to collective bargain and on the way in which this role is concretely exercised. Subsequently, is made an assessment of the institutes, to understand their efficacy and effectiveness. The analysis highlights the items that are considered essential for the development of the two characteristics and, therefore, for the option and the confidence of the parties on the of-court instruments. The last part of the paper is devoted to the examination of the successful hypothesis in the Italian application of Alternative Dispute Resolution, which are identified in the attempt to conciliation in the economic dismissal introduced by the Fornero Reform, the single judge conciliation and the arbitration for appeals disciplinary penalties, even with the intent to understand what features have encouraged their spread, in relation to other types of conciliation and arbitration of labour disputes.
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Malattie cardiovascolari tra i lavoratori dei servizi di emergenza. Fattori di rischio personali e professionali, impatto e strategie preventive / Cardiovascular diseases among emergency workers. Occupational and non-occupational risk factors, burden, and preventive strategies.

Farioli, Andrea <1981> 19 April 2016 (has links)
Introduzione. La morte cardiaca improvvisa (MCI) è una delle principali cause di morte in servizio tra i lavoratori dei servizi di emergenza statunitensi. Il nostro progetto di ricerca mirava a : 1) valutare l’incidenza della MCI; 2) identificare i trigger occupazionali di MCI; 3) descrivere la prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolari personali tra i lavoratori dei servizi di emergenza statunitensi. Metodi. Sono stati condotti studi indipendenti tra i vigili del fuoco e gli agenti di polizia. Abbiamo consultato delle banche dati gestite da agenzie federali statunitensi e condotto ad hoc sondaggi nazionali (USA). Risultati principali. Tra il 1998 ed il 2012, il tasso di incidenza di MCI tra i vigili del fuoco in carriera è stato pari a 18.1 eventi per 100.000 anni-persona. La causa sottostante di morte più comune è stata la malattia coronarica. Tra i giovani vigili del fuoco (≤ 45 anni), il 63% delle MCI è stato osservato tra soggetti obesi. Questo dato è in linea con lo studio della dieta dei vigili del fuoco, che ha rivelato la necessità di condurre interventi per migliorare le abitudini alimentari in questa popolazione per diminuire la prevalenza dei comuni fattori di rischio cardiovascolare. Due studi hanno dimostrato che l’esecuzione di compiti fisicamente ed emotivamente intensi (ad esempio, lo spegnimento di incendi e le colluttazioni con sospetti) sono trigger importanti (rischi relativi superiori a 30) di MCI tra i vigili del fuoco e gli agenti di polizia. Conclusioni. La riduzione dell’incidenza di MCI tra i lavoratori dei servizi di emergenza rappresenta una priorità assoluta. L’alto carico di malattia è imputabile alla prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolare tradizionali superiore a quanto comunemente pensato e all’esposizione a fattori di rischio professionali. Sono necessarie strategie di prevenzione primaria (es. variazioni delle abitudini alimentari) e secondarie (valutazione dell’idoneità alla mansione). / Background. Sudden cardiac death (SCD) is a major cause of on-duty death among US emergency workers. We conducted a research project aimed to: 1) assessing the incidence of cardiovascular diseases; 2) identifying occupational triggers of SCD; 3) describing the prevalence of personal cardiovascular risk factors among US emergency workers. Methods. We performed separate investigations among firefighters and law enforcement officers. We obtained data on cardiovascular deaths from national databases maintained by federal agencies and we conducted a series of nationwide surveys. Main results. Between 1998 and 2012, the incidence rate of SCD among US career firefighters was 18.1 per 100,000 person-years. Coronary heart disease was the leading underlying cause of death. Among young firefighters (≤ 45 years), 63% of deaths were observed among obese subjects. This observation is in line with our study on firefighters’ diet, which highlighted the need for dietary intervention in order to decrease the extremely high prevalence of traditional cardiovascular risk factors in a cohort of active firefighters. Two independent studies showed that stressful duties (e.g. fire suppression or restraints and physical altercation) are important trigger of SCD (relative risks>30) among firefighters and law enforcement officers. Conclusions. The burden of sudden cardiac death among emergency workers is a major concern. On the one hand, emergency workers showed an unacceptably high prevalence of traditional risk factors, which were the main contributors of the observed incidence of coronary artery disease. On the other hand, law enforcement and firefighting involve extremely strenuous duties with may trigger cardiovascular events among susceptible individuals. The primary prevention of cardiovascular diseases in these populations must be considered a priority. In particular, dietary intervention might be particularly effective in decreasing the burden of SCD among emergency workers. As a secondary prevention strategy, emergency workers should receive sufficient evaluation to exclude underlying heart disease.
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Legislazione della crisi e rinvio al contratto collettivo / The impact of the economic crisis legislation on the relationship between statutory law and collective bargaining

Centamore, Giulio <1984> 14 September 2015 (has links)
La tesi analizza il mutamento in atto nelle fonti del diritto del lavoro, attraverso uno studio dei casi di rinvio dalla legge al contratto collettivo. Nella Parte I della tesi è affrontato il tema dei rapporti tra legge e contratto collettivo. In una prospettiva statica, i rapporti tra legge e contratto collettivo sono caratterizzati dall’operare dei principii di gerarchia e del favor: la legge prevede il trattamento minimo di tutela e il contratto collettivo può modificare tale trattamento in senso più favorevole al lavoratore. In una prospettiva dinamica, i rapporti tra legge e contratto collettivo sono più complessi: nell’ordinamento italiano, infatti, la disciplina del rapporto e del mercato del lavoro è caratterizzata da una valorizzazione degli apporti dell’autonomia collettiva. In particolare, il contratto collettivo è destinatario di una serie di rinvii, che lo autorizzano a completare la disciplina legale e a modificarla anche in senso meno favorevole al lavoratore, al fine di creare un mercato del lavoro maggiormente dinamico. Nella Parte II della tesi l’analisi si concentra sull’art. 8 della l. n. 148/2011. Tale disposizione è stata introdotta durante la crisi economico-finanziaria che ha colpito l’Italia tra il 2011 e il 2012, a seguito di trattative tra il Governo italiano e le istituzioni dell’UE, al fine di attribuire alle imprese uno strumento per incrementare la loro competitività e produttività. L’art. 8 autorizza il contratto collettivo a derogare in peius alla legge con riferimento a un arco tematico di materie e istituti che comprende l’intero profilo della disciplina del rapporto di lavoro, con alcune eccezioni. L’art. 8 rappresenta il punto di arrivo di una lunga evoluzione legislativa e consente di mettere in discussione la ricostruzione tradizionale dei rapporti tra legge e contratto collettivo basata sui principii di gerarchia e di favore. / The thesis seeks to analyse the change taking place in the sources of labour law, by examining the close relationship between statutory law and collective bargaining. Part I deals with the relationship between these two important sources of labour law. On the one hand, from a static perspective, the relationship between law and collective bargaining is characterised by the principle of hierarchy and the so-called principle of favor: while statutory law provides the minimum framework of protection, collective bargaining can only add to it, in a view of favouring the employee. On the other hand, from a dynamic perspective, the relationship between law and collective bargaining is more complex. In fact, for a long time the Italian legal framework regarding the employment relationship and the job market has been highlighting the importance of collective bargaining. Specifically, several provisions allow collective bargaining to either integrate or modify the legal discipline to the detriment of the worker, aiming at generating a more flexible labour market. Part II of the thesis seeks to shed light on the scope of Article 8 of the Italian Law n. 148/2011. Article 8 was enacted during the financial crisis that affected Italy in 2011-2012, as a result of the negotiations between the Italian Government and the EU institutions, with a view to support the economic recovery and the companies’ increase of productivity. Art. 8 allows collective bargaining to derogate to statutory law with respect to the legal protection granted to the worker to the detriment of the latter, in a range of issues nearly encompassing the whole employment relationship’s legal regime, with only few exceptions. It represents the point of arrival of a long legislative evolution and it results in a reversal of the traditional framework of the relationship between statutory law and collective bargaining.
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La tutela dei lavoratori a tempo determinato in Italia, Francia e Spagna, con spunti per un'analisi comparata / Fixed-term employees protection in Italy, France and Spain, with reflections for a comparative analysis / Protection de salariés à durée déterminée en Italie, France et Espagne, avec idées pour une analyse comparative / La tutela de los trabajadores con contrato de duración determinada en Italia, Francia y España, con ocasiones por un análisis comparado

Pulvirenti, Fabio Orazio Antonio <1980> 14 September 2015 (has links)
L’attività di ricerca è focalizzata sull’analisi delle normative in materia di contratto di lavoro a termine in Italia, Francia e Spagna. Si tratta di Stati che, al pari del nostro, fanno un grandissimo uso di tale fattispecie, divenuta nei fatti il principale canale di ingresso nel mondo del lavoro, con percentuali complessive di rapporti a tempo determinato anche superiori a quelle italiane. Il confronto con due Paesi a noi vicini da un punto di vista giuridico, culturale e sociale è servito allo scopo di valutare la razionalità e l’opportunità delle profonde modifiche apportate alla disciplina generale da parte del decreto-legge n. 34/2014 (c.d. Decreto Poletti) ed ancora prima dalla riforma del sistema risarcitorio ad opera della legge n. 183/2010. Per ciascun ordinamento sono prese in considerazione le regole finalizzate alla tutela dei diritti dei lavoratori a termine, nonché gli orientamenti giurisprudenziali che hanno contribuito, specie in materia di non discriminazione, ad implementare il livello di protezione della posizione dei lavoratori stessi. Specifica attenzione viene dedicata, inoltre, alla disciplina del pubblico impiego, settore in cui si riscontra spesso un uso distorto delle assunzioni a tempo determinato, come testimoniano le vicende degli agents contractuels francesi e dei lavoratori c.d. indefinidos no fijos de plantilla. La conclusione della tesi è affidata allo studio del contenzioso originato dai tre Stati avanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, al fine di isolare eventuali momenti di sintesi delle differenze delle rispettive regolamentazioni. L’elemento aggregante che affiora dai dicta del supremo organo di giustizia comunitario è il principio di stabilità dell’impiego, la cui portata generale e trasversale può essere utile al fine di orientare l’attività produttiva e interpretativa delle norme nazionali nella direzione di un’implementazione delle tutele spettanti ai prestatori di lavoro a termine. / This PhD thesis focuses on the analysis of the discipline about fixed-term employment contract in Italy, France and Spain. It deals with two States that make a big use of such typology, that actually is the principal way to join the labour market, with overall percentages of fixed-term relationships higher than those Italian. The comparison with legal systems so close to us from a juridical, cultural and social point of view is helpful to assess the rationality and the opportunity of the deep changes brought to the general discipline from the decree-law n. 34/2014 (c.d. “decree Poletti”) and still before from the reform of damages compensation (law n. 183/2010). They are considered for each country the rules finalized to ensure fixed-term workers’ rights, as well as court decisions that have contributed, especially in subject of not-discrimination, to improve the guardianship level of the workers themselves. Furthermore, specific attention is turned to the discipline of the public sector, in which we often find a misuse of temporary recruitments, as evidenced by the experiences of French agents contractuels and Spanish workers so called indefinidos no fijos de plantilla. The conclusion of the research pays attention to the study of the contentious originated ahead to the European Court of Justice from Italy, France and Spain, with the purpose to isolate possible moments of synthesis of the different regulations. The unifying element that emerges from the dicta of the highest community organ of justice is the principle of stability of employment, whose general and transversal extent can be useful to the aim to direct the production and interpretation of national rules towards the implementation of fixed-term workers protection.
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Sanzioni civili e lavori flessibili nel D.Lgs. n.276/2003 e successive modificazioni

Marinelli, Francesca <1978> 11 June 2007 (has links)
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La certificazione dei contratti di lavoro

Reginelli, Angelo <1976> 11 June 2007 (has links)
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Responsabilità sociale delle imprese e codici etici

D'Oronzo, Anna Valentina <1975> 05 May 2006 (has links)
No description available.

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