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Effetti pragmatici dell’omofonia. Un’indagine di campo sugli “auguri silenziosi” (无声的祝福)nel Cinese Moderno Standard, varietà di Langfang / EFFETTI PRAGMATICI DELL'OMOFONIA. UN'INDAGINE DI CAMPO SUGLI"AUGURI SILENZIOSI" NEL CINESE MODERNO STANDARD / Pragmatic effects of homophony. A field research on “silent wishes” (无声的祝福) in Modern Standard Chinese, Langfang varietyFAZZARI, NAZARENA 15 April 2019 (has links)
Il lavoro persegue l’obiettivo di raccogliere e analizzare le formule augurali che in Cina vengono veicolate tramite l’omofonia, un fenomeno che all’interno del Cinese Mandarino Standard ha un’incidenza di gran lunga superiore ad altre lingue. I dati sono stati raccolti nel corso di un’indagine di campo a Langfang (Hebei), tra settembre e dicembre 2017, tramite 30 interviste semi-strutturate su un campione tipologico a scelta ragionata, che ha portato alla creazione di un corpus scritto di 217.000 caratteri cinesi, e tramite osservazione.
La ricerca ha evidenziato come nella cultura cinese permanga una radicata percezione del valore magico della parola, in grado con la sua sola formulazione di influenzare il corso degli eventi. L’omofonia si fa quindi portavoce di espressioni beneauguranti, con un duplice obiettivo pragmatico: da un lato, fornire rassicurazione psicologica al singolo, dall’altro creare appartenenza sociale, per cui il rispetto dell’omofonia si configura come una forma di adesione al sistema di valori in cui la società si riconosce.
Il fenomeno si presenta estremamente dinamico: si evidenziano spinte innovative da parte dei giovani e invenzioni personali, un crescente orientamento verso messaggi augurali positivi, con una re-interpretazione dei tabu, e infine con la tendenza a una formulazione proverbiale. / This study aims at collecting the wishes hidden in Chinese homophonies. The data have been collected during a field search carried out in Langfang (Hebei), between September and December 2017, both through 30 semi-structured interviews to a judgmental sample, resulting in a written corpus of 217,000 Chinese characters, and through field observation.
The study points out that a belief in the magical power of words still persists nowadays in Chinese culture. In such a cultural context, homophony conveys good wishes, with a twofold pragmatic aim: on one hand, it provides the individuals with psychological reassurance; on the other hand, it creates social we-ness and the respect of homophony is seen as adhering to the social value system the society identifies itself with.
The homophonic phenomenon appears to be extremely dynamic: innovations are provided by the young, personal creativity is allowed, taboos are re-interpreted so that they take on a positive meaning and wishes tend to be formulated as proverbs.
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STUDI DI TERMINOLOGIA CINESE: APPROCCI DIACRONICI E SVILUPPI APPLICATIVI CONTEMPORANEI / STUDIES OF CHINESE TERMINOLOGY: DIACHRONIC APPROACHES AND CONTEMPORARY APPLICATION DEVELOPMENTLU, HUIZHONG 28 April 2014 (has links)
La ricerca intende illustrare le modalità applicative attraverso le quali si possono esprimere in lingua cinese le terminologie specialistiche dei campi tecnici e scientifici del XXI secolo. Un percorso che attraversa la storia delle scienze in Cina dal terzo secolo a.C. fino ai nostri giorni, ricostruisce le regole che passo dopo passo, non senza deviazioni e ripensamenti, gli studiosi cinesi hanno stabilito per creare e gestire le loro “parole” composte con innumerevoli caratteri, gli hanzi, simbolo della cultura e della civiltà cinese, icone che ancora oggi “parlano” ai lettori, espressioni grafiche di oggetti e di concetti. La presentazione dell'opera di Feng Zhiwei, uno tra i maggiori esponenti della terminologia cinese contemporanea, ci accompagna nell'approfondimento degli orientamenti degli studi terminologici cinesi e nel confronto con quelli euro americani, a partire dagli studi svolti da Eugen Wüster all'inizio del XX secolo. L'analisi della terminologia cinese nella tecnologia del fotovoltaico e nel mondo economico-finanziario, costituisce il terreno di verifica delle pratiche terminologiche in essere nella lingua cinese e delle tendenze nella costruzione neologica e neonimica. / This research aims to illustrate the methodes used for creation of the specialized terminologies in the technical and scientific fields in the XXI century’s Chinese language. A pathway crossing the history of sciences in China from the III century B.C. until our days, reconstructs the rules that step after step the Chinese scholars have established in order to create and manage their “words” with the lot of characters, the hanzi, symbol of the Chinese culture and civilization, icons that still today “speak” to the readers, graphical expressions of objects and concepts.
The presentation of the work of Feng Zhiwei, one among the greatest exponents of the contemporary Chinese terminology, is our guideline in a close examination of the Chinese terminological studies’ orientations, in comparison with the euro-americans ones, starting from the studies developed by Eugen Wüster at the beginning of the XX century. The analysis of the Chinese terminology in the photovoltaic technology and in the economic-financial world, constitutes the ground of verification of the actual terminological practices in the Chinese language and the tendencies in the neological and neonymical construction.
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La Cina da impero a Stato nazionale: la definizione di uno spazio politico negli anni Venti. / LA CINA DA IMPERO A STATO NAZIONALE: LA DEFINIZIONE DI UNO SPAZIO POLITICO NEGLI ANNI VENTI / China from Empire to Nation-State: Defining a Political Space in the 1920s.CAPISANI, LORENZO MARCO 13 July 2017 (has links)
La tesi si concentra sul Partito Nazionalista Cinese negli anni Venti come punto privilegiato di osservazione del cambiamento politico della Cina dopo la Prima guerra mondiale. Questo decennio rappresentò un momento di definizione identitaria sia per i comunisti sia per i nazionalisti. La storiografia ne ha sottolineato numerosi aspetti, ma si è finora occupata del periodo 1919-1928 come una preistoria degli anni Trenta piuttosto che come un autonomo segmento di storia cinese. Studi recenti hanno superato implicitamente questo approccio criticando due date periodizzanti fondamentali per il Novecento cinese: la nascita della Repubblica nazionalista (1911) e la nascita della Repubblica Popolare (1949). A metà tra queste due date, gli anni Venti sono emersi come snodo decisivo nel passaggio da impero a Stato nazionale, durante cui si definì un nuovo spazio di discussione politica. Questo processo, pur interno, subì l’influsso delle strategie internazionali di sovietici e statunitensi dando vita a una nuova visione non soltanto della rivoluzione ma anche dello Stato post-rivoluzionario. Le classi dirigenti nazionalista e comunista, durante la collaborazione, si rivelarono dinamiche e tale “competizione” si trasferì anche all’interno di ciascun movimento diventando un fattore determinante per il successo o il fallimento del partito inteso come moderna formazione politica. / The thesis focuses on the Chinese Nationalist Party in the 1920s as a special standpoint to analyze the political changes in China after the World War I. That decade was crucial for shaping the identity of nationalists and communists. Many works have already examined some aspects, but they mostly considered the years 1919-1928 as a pre-history of the Thirties rather than an autonomous part of Chinese history. Recent studies have overcome this approach by criticizing two of the main periodization in the Chinese twentieth century: the birth of the nationalist Republic (1911) and the birth of the People’s Republic (1949). Halfway, the 1920s stood out as a critical juncture in the transition from empire to nation-state. A new space of political discussion was defined. The process, albeit internal, was under the influence of the USSR and US international strategies and gave birth not only to a new vision of the revolution, but also to a vision of the post-revolutionary state. Also, the nationalist and communist leaderships turned out to be dynamic. That "competition" may be seen also within the two political movements and became a shaping factor for the success or failure of the party as a modern political formation.
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