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SHARING EMOTIONS IN SOCIAL LIFE: NEW PERSPECTIVES FROM INTERACTIVE NEUROSCIENCE

VANUTELLI, MARIA ELIDE 14 February 2017 (has links)
Il tema delle emozioni è sempre stato considerato marginale rispetto allo studio della cognizione umana, nonostante la ricerca sull’argomento sia sempre stata circondata da grande interesse. Tuttavia negli ultimi 30 anni si è affacciata una nuova prospettiva che descrive le emozioni come cause, mediatori o conseguenze di altri processi psicologici, ma soprattutto delle relazioni interpersonali. Il primo studio della presente Tesi di Dottorato è stato concepito come un paradigma di induzione emotiva allo scopo di individuare alcuni marcatori biologici legati all’esperienza soggettiva, all’interno di una prospettiva multimetodologica. In seguito, nel tentativo di considerare anche una dimensione sociale della condivisione emotiva, è stato condotto il secondo studio proponendo stimoli che rappresentassero interazioni reali tra due soggetti interagenti. Questi potevano variare anche in base alla vicinanza filogenetica, ipotizzando che, grazie a meccanismi di mirroring e simulazione, la percezione delle emozioni altrui possa essere più immediata quando l’altro soggetto viene percepito come simile. Infine, l’idea che alcune variabili legate all’interlocutore sociale siano in grado di modulare la capacità di entrare in risonanza con le emozioni altrui è stata approfondita con il terzo studio: un compito sociale reale con pradigma hyperscanning. L’obiettivo era quello di esplorare la presenza di pattern di sincronizzazione durante il compito eseguito in modo cooperativo. In conclusione, i tre studi sono stati condotti seguendo un livello di complessità crescente, da una prospettiva su singolo soggetto ad un approccio diadico, tramite l’utilizzo di stimoli emotivi standard, interattivi e dinamici applicati a contesti semplici, complessi e iper-complessi. / Despite the great interest addressed to the topic of emotions, it has always been treated as a marginal issue if compared to cognition. Nonetheless in the last 30 years a new perspective suggested that emotions are effectively the causes, mediators, or consequences of other psychological processes, and, above all, of interpersonal relations. The first study of the present Doctoral Thesis was conceived as an emotion induction paradigm in the attempt to identify some biological markers of the subjective emotional experience within a multi-method perspective. Then, in the attempt to move a step forward in describing the social dimension of the emotional sharing, the second study was designed by creating emotional stimuli that represented real interactions between two inter-agents. They could also vary for phylogenetic closeness following the hypothesis that, thanks to mirroring and simulation processes, emotion perception is easier when the other agent is perceived as similar. Finally, the idea that some variables related to the social encounter are able to modulate the capacity to resonate with others’ emotions was better explored in the last study: a real social cooperative task in the form of a hyperscanning paradigm. The aim was to explore the presence of synchronized patterns during the joint action. To conclude, the three studies have been designed according to an increased level of complexity, from a single-subject perspective towards a two-person approach, with simple, interactive, and dynamic emotional cues during simple, complex, and hyper-complex emotional contexts.
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Lo studio dell'impatto delle politiche sulla distribuzione del reddito in una prospettiva micro-macro. Il caso del Vietnam / The Impact of Policies on Income Distribution in a Micro-Macro Perspective: the Case of Vietnam

PANSINI, ROSARIA VEGA 08 May 2008 (has links)
Obiettivo di questo lavoro è studiare i fattori socio-economici responsabili del cambiamento nella distribuzione del reddito dovuto a un cambiamento nel contesto politico di riferimento, in Vietnam durante il periodo delle riforme. La metodologia adottata analizza i cambiamenti nella distribuzione del reddito sia a livello micro che a livello macro. A livello micro, l'analisi indaga sulle caratteristiche individuali e familiari da cui dipende il livello e la distribuzione della spesa. E' possibile inoltre valutare gli effetti diretti di cambiamenti nel quadro politico di riferimento. Il livello macro di analisi consente di individuare le caratteristiche strutturali della disuguaglianza nella distribuzione del reddito personale e di isolare anche gli effetti indiretti delle politiche. Gli strumenti analitici selezionati in questo studio sono un modello supply-driven, rappresentato da un modello di microsimulazione e un modello demand-driven, costituito dalla Matrice di Contabilità Sociale. In particolare, il modello di microsimulazione ha consentito la derivazione di una distribuzione controfattuale e la disaggregazione della variazione della disuguaglianza in Vietnam in: effetto di prezzo, effetto di una variazione della componente non osservata dei salari, effetto dovuto a cambiamenti nelle scelte occupazioni e effetti dovuti a cambiamenti nella popolazione. Utilizzando una nuova metodologia di scomposizione ad un livello microscopico dei moltiplicatori derivati dalla SAM, è stato possibile derivare e isolare tutti gli effetti diretti e indiretti di uno shock esogeno sulla distribuzione personale del reddito. / The aim of this work is to investigate the socio-economic factors that affect in income distribution changes caused by changes in the policy framework in Vietnam during the period of reforms. The adopted methodology analyzes policy induced changes in income distribution both at the micro and the macro level. At the micro level, the analysis of inequality can help identifying the socio-economic factors affecting the level of household expenditure and its distribution and evaluating direct effects of policies. The macro level identifies the structural characteristics of inequality and evaluates also the indirect effects of policies on the personal income distribution. The two analytical tools have been selected have been a supply driven model represented by the microsimulation model and a demand driven model, constituted by the Social Accounting Matrix. The microsimulation model allowed deriving a counterfactual distribution of income and disaggregating change in the Vietnamese income inequality into four effects: price effect, effect of a change in the unobservable component of wages, occupational choice effect and population effect. Using a new technique of decomposition of SAM-based multipliers in 'microscopic' detail, the macro model allowed deriving all the direct and indirect effects of an exogenous shock to personal income distribution.
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RISCHIO, VULNERABILITA' E RESILIENZA TERRITORIALE: IL CASO DELLE PROVINCE ITALIANE

GRAZIANO, PAOLA 13 May 2013 (has links)
L’obiettivo della tesi è ideare uno schema teorico del concetto multidimensionale di rischio territoriale, applicandolo successivamente ad un caso di studio sulle province italiane. Nel primo capitolo si delinea uno schema teorico del concetto di rischio territoriale, utilizzando una lettura del fenomeno di stampo sistemico, secondo cui il rischio è correlato positivamente a fattori di vulnerabilità territoriale e negativamente a fattori di resilienza. Il territorio viene rappresentato nelle tre dimensioni della sostenibilità, quella economica, sociale e ambientale, seguendo un approccio olistico. Nel secondo si applica lo schema teorico ad uno studio sulle province italiane. Si adotta una metodologia di sintesi a passaggi successivi, che prevede l’applicazione di tecniche multivariate. Si giunge ad un sistema di indicatori ed indici sintetici di vulnerabilità e resilienza economica, sociale e ambientale. Nel terzo si giunge agli indici sintetici di vulnerabilità e resilienza territoriale, confrontando metodi di aggregazione differenti. Si individuano così i sistemi locali più a rischio, perchè più vulnerabili e meno dotati di fattori di risposta al cambiamento. Si evidenziano elementi di originalità a livello di disegno teorico, per la trattazione del tema nelle dimensioni distinte Economia, Società e Ambiente, e a livello empirico, per l’utilizzo di metodologie di sintesi ibride. / The aim of the work is to provide a theoretical framework regarding the multidimensional concept of vulnerability of local systems, then applying it to a case study on Italian provinces. The first chapter outlines a theoretical framework of this concept, using a reading of the phenomenon according to a systemic mold, whereby the risk is positively correlated with spatial vulnerability factors and negatively with resilience factors. Region is represented in the three dimensions of sustainability, that is the economic, social and environmental ones, following a holistic approach. The second one applies the theoretical framework for a study on the Italian provinces. We have adopted a method of synthesis by successive steps, which provides the application of multivariate techniques. We arrive at an indicators system and composite indices of economic, social and environmental vulnerability and resilience. In the third one we reach the composite indices of vulnerability and resilience of local systems, comparing different methods of aggregation among themselves. Systems are identified as most at risk, because more vulnerable and less gifted with factors of response to change. Elements of originality are highlighted in terms of theoretical project for the treatment of the theme in the distinct dimensions Economy, Society and Environment, as well as, at empirical level, the usage of hybrid synthesis methods.
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Saggi su geografia e crescita / Essays on Geography and Growth

ACCETTURO, ANTONIO 21 February 2007 (has links)
Si presentano un saggio empirico e due modelli teorici originali sul rapporto tra geografia economica e crescita. Nel saggio empirico si presentano alcuni fatti stilizzati sull'evoluzione della concentrazione spaziale delle attività innovative in Italia nel periodo 1971-2001. Si mostra, con metodologie non-parametriche su base markoviana, come la concentrazione spaziale sia diminuita nel tempo, con una persistenza del Core di regioni specializzate. Nel primo saggio teorico si propone un modello di crescita romeriana e localizzazione caratterizzato da costi di congestione. È possibile, in questo caso, un processo di divergenza e agglomerazione non permanente. Nel secondo saggio teorico si mostra come le predizioni principali dei modelli di geografia e crescita si estendano anche ad un modello di crescita schumpeteriana. / I present one empirical and two theoretical models on the relationship between geography and growth. in the empirical paper, I present some stylized facts on the evolution of the spatial concentration of innovative activities in Italy in the period 1971-2001. Using markov-based non parametric techniques, I show that spatial concentration decreased but regional specialization is highly persistent. in the first theoretical paper, I present a model of romerian growth and industrial location characterized by congestion costs. I show how a process of agglomeration and divergence might be reverted once trade integration deepens. in the second theoretical paper, I show how usual predictions of the geography and growth models apply to a Schumpeterian growth model.

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