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I. Giordani, uomo di lettere e di cultura, e l'ideale di un «cristianesimo integrale»: alcuni carteggi indediti / Igino Giordani: a man of letters and the ideal of an «integral Christianity». Parts of the unpublished correspondencePAGLIARULO, CARLA 13 February 2013 (has links)
La tesi ha lo scopo di inquadrare Giordani nel contesto del mondo culturale cattolico tra le due guerre e di approfondire la sua proposta di «cristianesimo integrale» come soluzione alla crisi che negli anni Venti e Trenta viziò il mondo economico, il sistema politico e lo scenario culturale, a livello di principi fondamentali, di valori. Per questo si è dato assoluto rilievo ai rapporti di Giordani con molti intellettuali suoi contemporanei e con varie istituzioni culturali cattoliche.
Il testo segue dapprima un indirizzo biografico, che permette di ripercorrere la vita di Giordani dalla giovinezza, segnata dalla guerra e dall’esperienza al fronte, alla sua serena fine, nel 1980. Si tratta di una testimonianza di come la sua conseguenzialità tra fede e opere abbia inciso negli ambienti che lo hanno visto protagonista, tanto che è stato avviato per lui il processo di beatificazione.
La ricerca è stata condotta tenendo conto degli scritti di Giordani e della storiografia precedente, ma soprattutto utilizzando numerosi materiali d’archivio. In particolare i carteggi privati aiutano a ricostruire l’operato di Giordani a favore dell’impegno degli intellettuali cattolici negli anni oscuri del fascismo e la sua indefessa attività per la realizzazione di un nuovo umanesimo.
Altro spazio è stato riservato ai rapporti maturati da Giordani con due esponenti del mondo cattolico italiano di quel periodo, ovvero Giovanni Papini e Piero Bargellini. / This dissertation aims at setting Igino Giordani within the broader framework of the catholic cultural environment between the two world wars. It focuses on his proposal of an «integral Christianity» as a solution to the recession which threatened the fundamental values and principles of the economy, politics and culture during the 1920's and 1930's. This is the reason why the relationships between Giordani and many of his colleagues and cultural catholic institutions have been studied in depth.
The work starts with a biography, underlining how Giordani's youth has been affected by the war and the experience as a soldier, up to his peaceful death, in 1980. His life shows how the consistency of his actions with his faith made him an influent personality in his working environments, to the point that the beatification process has begun.
The research is based on Giordani's writings and on the previous historiography, but the most important source is constituted by a large number of archive documents. Particularly, Giordani's private correspondence has been very useful in understanding how he acted in order to support the engagement of the catholic intellectuals during the dark fascist age and his endless activity in order to build a new humanism.
The work also focuses on the relationships between Giordani and two members of the Italian catholic world of the time: Giovanni Papini and Piero Bargellini.
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