The purpose of this project was to produce visual work that examined a possible nostalgia that unfolds around the breakfast meal. The method of examination involved creating a process breakfast that was followed thirty times. The result of following this process was the taking of three hundred Polaroids that were then edited for their potential to visually reconstruct the ideal process breakfast. This process of discovery has resulted in a number of significant insight into the narrative of breakfast: that an idealized narrative could exist in the visualization of the process breakfast; that elements of nostalgia that may exist within the work are contingent on the viewer; and the level of authenticity of the project affects the nature of the idealization in effect.

The purpose of this project was to produce visual work that examined a possible nostalgia that unfolds around the breakfast meal. The method of examination involved creating a process breakfast that was followed thirty times. The result of following this process was the taking of three hundred Polaroids that were then edited for their potential to visually reconstruct the ideal process breakfast. This process of discovery has resulted in a number of significant insight into the narrative of breakfast: that an idealized narrative could exist in the visualization of the process breakfast; that elements of nostalgia that may exist within the work are contingent on the viewer; and the level of authenticity of the project affects the nature of the idealization in effect.

The diploma thesis focused on bringing information about the current utilization of agreements on work performed outside employment, on analyzing their advantages and disadvantages, and up from employees as well as by employers

This thesis explores three main questions: (1) How is diversity and equity in education in Manitoban schools addressed and does this include mixed-raced students?, (2) What are mixed-race students’ experiences with and perceptions of ethnocultural equity in the Manitoban secondary school system and how do these experiences impact their personal and collective identities in the following areas: Social (relationships with peers and family members), Political (notions of Canadian identity and citizenship), Identity (sense of cultural and racial identity and social positioning), Cultural (influences of related cultural groups and communities), and Pedagogical (instructional materials, relationships with teachers and staff, teaching practices and pedagogies, school policies and initiatives) and (3) What can educators and teacher-educators learn from this research that could be used toward a more informed and successful practice? Conclusions are that more work needs to be done to develop a provincial antiracism and ethnocultural policy document for development and implementation that will help establish a system of accountability and consistency, assist our leaders in understanding the complexities of mixedness, establish relationships with different relevant community groups and families, critically examine the curricula for bias, investigate student placement, provide opportunities for counselling staff, explore how to prepare staff to deal with racial and ethnocultural harassment, and consider the representation of mixedness in the staff population. / February 2017

Submitted by Noeme Timbo (noeme.timbo@metodista.br) on 2016-09-14T18:52:33Z No. of bitstreams: 1 IGORMARQUES.pdf: 1484987 bytes, checksum: 222e9ad06f9f0aead873e9543fe463b9 (MD5) / Made available in DSpace on 2016-09-14T18:52:33Z (GMT). No. of bitstreams: 1 IGORMARQUES.pdf: 1484987 bytes, checksum: 222e9ad06f9f0aead873e9543fe463b9 (MD5) Previous issue date: 2015-08-27 / Against the backdrop of the denominational status of network Adventist education present in a remarkable way in the school space and the intense religious diversity students, this research analyzes the relationship of possible tensions between the denominational school status and religious diversity present. It takes into account the process of modernity causing significant change in education, in religion and in the form of the two institutes relate to each other. It took into account the socio-economic and religious profile of the students and how is the reception of religious education in Adventist school space, including students who declare themselves Adventists. The area chosen for this research was the Adventist schools located in the ABCD Paulista context, which offer high school. These school units are located in the cities of Diadema, Santo Andre and Sao Caetano do Sul, cities located in the same micro region, but with different socioeconomic realities. / Tendo como pano de fundo a confessionalidade da rede adventista de educação presente de maneira marcante no espaço escolar e a intensa diversidade religiosa discente, esta pesquisa analisa a relação de possíveis tensões entre a confessionalidade escolar e a diversidade religiosa presente neste espaço. Leva em consideração o processo de modernidade causadora de importantes transformações na educação, na religião e na forma dos dois institutos se relacionarem. Levou-se em consideração o perfil socioeconômico e religioso dos alunos e possíveis tensões na recepção do religioso no espaço escolar adventista por parte dos discentes, inclusive por aqueles que se declaram adventistas. O espaço escolhido para esta pesquisa foi o de colégios adventistas localizadas no contexto do ABCD Paulista, que ofertam o Ensino Médio. Estas unidades escolares estão situadas nas cidades de Diadema, Santo André e São Caetano do Sul, cidades localizadas na mesma microrregião, mas com distintas realidades socioeconômicas.

La tesi si propone di indagare l’intertestualità dantesca nell’opera volgare di Matteo Maria Boiardo. Il fenomeno è già stato oggetto di studi – indirizzati soprattutto al poema cavalleresco, e in misura minore (specie negli ultimi anni) al canzoniere lirico – che si sono mossi però nell’alveo dell’impostazione strutturalista, con una considerazione della memoria poetica da un punto di vista formalista e tipologico. Questa corrente ha consentito sviluppi importanti negli studi filologici, ma porta a vedere il fatto letterario staccato dal suo contesto di riferimento. Se questo esito in Italia è stato arginato da una forte base storicista, va detto che gli studi sulle riprese poetiche hanno però vissuto una situazione particolare. Da una parte, infatti, lo strutturalismo fra anni ’60 e ’70 ha imposto anche in Italia, attraverso una serie di importanti lavori, il suo modo di trattare la questione, senza poi che il successivo approdo semiotico incidesse in maniera significativa. Dall’altra, la reazione di chi voleva agganciare il fenomeno al dato storico ha riportato il problema all’impostazione erudita della critica delle fonti, privilegiando la raccolta dati da mettere in relazione con le informazioni sulla storia della tradizione e della circolazione. L’obbiettivo di questa tesi è fare un passo avanti, nella convinzione che per lo studio di questi fenomeni di riuso sia la circolazione manoscritta che i dati testuali e formali vadano letti in una piena prospettiva semiotica: guardare ai fenomeni di tradizione e trasmissione testuale nell’ottica dei processi ricettivi, e considerare le scelte di memoria poetica come atti comunicativi, con un valore pragmatico. La ricerca ha l’intento di giungere ad una maggior comprensione del rapporto del dotto poeta umanistico con il modello dantesco, un’interpretazione più chiara delle strategie di riuso, determinate dal particolare modo di leggere la Commedia nel contesto specifico, e perciò attraverso un preciso filtro fra quelli disponibili al tempo. Accanto all’insieme di informazioni filologiche sulle attestazioni manoscritte nelle biblioteche del tempo, l’indagine qui condotta consente – anche da un punto di vista che potremmo definire attributivo – di indicare in Benvenuto da Imola l’esegeta di riferimento per Boiardo e il suo pubblico, proprio perché l’osservazione ravvicinata dei testi e dei loro legami fa emergere questa tradizione interpretativa come la più attiva nell’elaborazione boiardesca rivolta ai lettori. Il lavoro non ha preso le mosse da un afflato teorico, teso a riconcettualizzare l’intertestualità, ma da un intento di chiarificazione sui testi e alcuni loro aspetti che non sembravano però trovare una spiegazione soddisfacente all’interno del quadro metodologico diffuso. Il lavoro, allora, ha assunto poco alla volta anche una vena metodologica sorta dall’osservazione dei fenomeni in modo nuovo. E così, accanto all’indagine storico-letteraria, e in stretta relazione con essa, è stato possibile avanzare alcune proposte ermeneutiche sui meccanismi intertestuali in base alle dinamiche della comunicazione letteraria. E nelle pagine che seguono il percorso si articola attorno a nuclei diversi ma interconnessi: da una parte la riflessione generale a carattere semiotico sui fenomeni di memoria poetica, che vengono concettualizzati grazie agli apporti di discipline come la pragmatica; segue una ricognizione storica sulle modalità di lettura e ricezione del modello dantesco – e non solo – in base alla circolazione dei testi e dei loro apparati esegetici; si arriva poi al nucleo del lavoro con l’affondo diretto su opere e paratesti esegetici con le loro relazioni, che si instaurano all’interno del laboratorio d’autore e poi da lì arrivano al pubblico.