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Protonterapia nel trattamento del tumore prostatico / Protontharapy in the treatment of prostace cancer

Obiettivo: Il nostro obiettivo è stato quello di confrontare la tomoterapia (HT) e la protonterapia ad intensità modulata (IMPT) nel trattamento del tumore prostatico, seguendo un protocollo di boost simultaneo (SIB) e moderatamente ipofrazionato.
Materiali e metodi: Abbiamo selezionato 8 pazienti, trattati con HT e abbiamo rielaborato i piani con 2 campi IMPT. La dose prescritta è stata di 74 Gy sul PTV1 (prostata e vescicole seminali prossimali), 65.8 Gy sul PTV2 (vescicole seminali distali) e 54 Gy sul PTV3 (linfonodi pelvici).
Risultati: Sia con IMPT che con HT abbiamo ottenuto una copertura e una omogeneità di dose del target sovrapponibile. Oltre i 65 Gy, HT e IMPT erano equivalenti per il retto, mentre con l’IMPT c’era maggior risparmio della vescica e del bulbo penieno da 0 a 70 Gy. Da 0 fino a 60 Gy, i valori dosimetrici dell’IMPT erano molto più bassi per tutti gli organi a rischio (OARs), eccetto che per le teste femorali, dove la HT aveva un vantaggio dosimetrico rispetto all’IMPT nel range di dose 25-35 Gy. La dose media agli OARs era ridotta del 30-50% con l’IMPT.
Conclusioni: Con le due tecniche di trattamento (HT e IMPT) si ottiene una simile distribuzione di dose nel target. Un chiaro vantaggio dosimetrico dell’IMPT sul HT è ottenuto dalle medie e basse dosi. Le attuali conoscenze sulle relazioni dose-effetto e sul risparmio delle madie e basse dosi con l’IMPT non sono ancora state quantificate dal punto di vista clinico. / Purpose: To compare helical tomotherapy (HT) and intensity modulated proton therapy (IMPT) on prostate cancer treatments delivered with simultaneous integrated boost (SIB) in moderate hypofractionation.
Material and methods: Eight patients treated with HT were replanned with two-field IMPT (2fIMPT). The prescribed dose was 74 Gy in 28 fractions on PTV1 (prostate + proximal seminal vesicles) and 65.8 Gy on PTV2 (distal seminal vesicles) and 54 Gy on PTV3 (pelvic lymph-node).
Results: IMPT and HT achieved similar target coverage and dose homogeneity. Above 65 Gy, HT and IMPT were equivalent in the rectum, while IMPT spared the bladder and the penile bulb from 0 to 70 Gy. From 0 up to 60 Gy, IMPT dosimetric values were (much) lower for all OARs except the femur heads, where HT was better than 2fIMPT in the 25–35 Gy dose range. OARs mean doses were typically reduced by 30–50% by IMPT.
Conclusions: HT and IMPT produce similar dose distributions in the target volume. A clear dosimetric advantage of IMPT on HT is obtained with medium and low doses.
The current knowledge on dose–effect relations does not allow to quantify the clinical impact of the large sparing of IMPT at medium-to-low doses.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:5341
Date16 May 2013
CreatorsLa Macchia, Mariangela <1981>
ContributorsGrilli, Sandro
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess

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