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I drammi per musica di Giacomo Antonio Perti per il teatro della Villa medicea di Pratolino (1700-01; 1707-10) / The operas by Giacomo Antonio Perti for the theatre of the Medici Villa of Pratolino (1700–01; 1707–10)

L’attività nel teatro della Villa medicea di Pratolino, presso Firenze, giunse al culmine nel primo decennio del ’700, quando il principe Ferdinando de’ Medici commissionò e vi fece rappresentare, una per anno, opere in musica di Alessandro Scarlatti e di Giacomo Antonio Perti. Benché le partiture siano perdute, sopravvive un’ingente quantità di materiale documentario, in massima parte inedito, il quale dà un eccezionale resoconto sul mecenatismo del Principe e sul funzionamento della macchina teatrale. La dissertazione si concentra sulle sei opere poste in musica da Perti ("Lucio Vero", 1700, in collaborazione con Martino Bitti; "Astianatte", 1701; "Dionisio re di Portogallo", 1707; "Ginevra principessa di Scozia", 1708; "Berenice regina d’Egitto", 1709; "Rodelinda regina de’ Longobardi", 1710), sui rapporti del compositore col Principe, col librettista Antonio Salvi, col rivale Scarlatti, coi cantanti e con la corte medicea, sullo stile da lui perseguito e – per quanto è dato sapere o lecito ipotizzare – sulla fisionomia dei suoi lavori (strutture e risorse letterarie, teatrali e musicali). / Activity in the theatre of the Medici Villa of Pratolino, not far from Florence, peaked during the first decade of the 1700s. At that time, Prince Ferdinando de’ Medici commissioned Alessandro Scarlatti and Giacomo Antonio Perti to compose operas, staged in the Villa on a one-per-year basis. Although the scores of these operas have been lost, much documentary material has survived. The greater part of this is still unpublished, but it provides an exceptional account of both the Prince’s patronage and the theatre’s functioning. This dissertation focuses on the six operas set to music by Perti ("Lucio Vero", 1700, in collaboration with Martino Bitti; "Astianatte", 1701; "Dionisio re di Portogallo", 1707; "Ginevra principessa di Scozia", 1708; "Berenice regina d’Egitto", 1709; "Rodelinda regina de’ Longobardi", 1710), on the composer’s relationship with the Prince, the librettist Antonio Salvi, his rival Scarlatti, the singers and the Medici Court, on the style he pursued and – to the extent that such information is known or may be legitimately inferred – on the physiognomy of his works (structures and literary, theatrical and musical resources).

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:4992
Date18 July 2012
CreatorsLora, Francesco <1981>
ContributorsCecchi, Paolo
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess

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