La tesi analizza come le relazioni tra banche e imprese influenzino la capacità di aziende in difficoltà di rinegoziare il loro debito. Dopo una rassegna della teoria, con particolare attenzione ai fallimenti di mercato che ostacolano la rinegoziazione (primo paper), la tesi approfondisce i problemi di coordinamento tra più banche in presenza di multiaffidamento (secondo paper). Un modello a giochi ripetuti viene utilizzato per descrivere la situazione di banche che si incontrano ripetutamente per discutere su numerose imprese in difficoltà. In tale contesto, il coordinamento è raggiunto seguendo una classica ,'trigger strategy', che prevede la punizione dei comportamenti opportunistici. All’aumentare del numero di banche, altre strategie possono essere utilizzate, come l’esclusione dei creditori considerati inaffidabili (‘ostracismo’), migliorando così la probabilità di cooperare. L’ultimo paper affronta questi temi empiricamente: le banche ristrutturano più facilmente aziende il cui debito è prevalentemente di origine bancaria, più grandi e con una migliore situazione economica e finanziaria prima della crisi. Al crescere del numero di banche la probabilità di ristrutturare e il credito concesso dopo la crisi aumentano fino ad una soglia, stimata tra tre e quattro banche, oltre la quale trovare un accordo diventa più difficile. Questo risultato può aiutare a spiegare la diffusione del multiaffidamento. / The thesis analyses how bank-firm relationships affect firms facing financial distress and their capability to renegotiate outstanding debt. The first paper reviews the theoretical contributions on this process and the market failures that hinder it. The second paper studies coordination problems among multiple banks. Banks have more than one distressed firm to face and, therefore, they come across repeatedly and behave strategically. This setting is modelled as a repeated game, wherein coordination is improved by following a classical trigger strategy, which threatens a punishment in case of free riding behaviours. As the number of lending banks increases, different strategies can be adopted, such as ostracism against untrustworthy players, thus improving the likelihood of cooperation. The last paper analyses empirically the issue: banks tend to restructure those firms they are more involved in, larger and with a better economic and financial situation before the distress event. A higher number of banks and more dispersed debt increase the restructuring probability, the new credit granted after the distress event and the survival probability, up to a threshold estimated between three and four banks, beyond which reaching an agreement becomes harder. This result gives a new rationale to multiple banking relations.
Identifer | oai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/2812 |
Date | 28 March 2014 |
Creators | ROSSI, PAOLA |
Contributors | BANFI, ALBERTO, BAGLIONI, ANGELO |
Publisher | Università Cattolica del Sacro Cuore, MILANO |
Source Sets | Universita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA |
Language | English |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis |
Format | Adobe PDF |
Rights | reserved |
Page generated in 0.0063 seconds