Return to search

LA GESTIONE DEL DISSENSO COLLETTIVO. FONDAMENTO E LIMITI DEL PRINCIPIO DI MAGGIORANZA TRA VALORIZZAZIONE DEL DETTATO COSTITUZIONALE E RAFFORZAMENTO DELL'ORDINAMENTO INTERSINDACALE

L’opera analizza l’evoluzione dei metodi di gestione del dissenso collettivo e, in particolare, si propone di offrire una ricostruzione sistematica delle basi normative e degli effetti applicativi, attuali e potenziali, del principio di maggioranza nell’ambito delle relazioni sindacali. Ciò soprattutto alla luce del fatto che, nei casi di periodica interruzione dell’unità di azione dei maggiori sindacati confederali, la «rivoluzione maggioritaria», già sperimentata nel pubblico impiego, è spesso indicata, e non a caso accolta dai recenti accordi interconfederali, come la fondamentale soluzione alle conflittualità di sistema. Ma in che rapporto sono democrazia sindacale e regola maggioritaria?
Nei quattro capitoli, con approccio storico-ricostruttivo, la risposta viene fornita attraverso lo studio del fondamento e dei limiti del principio di maggioranza sia in ambito associativo sia nell’evoluzione delle relazioni sindacali, con il traguardo di giungere all’analisi delle previsioni del Testo Unico del 10 gennaio 2014 e dell’art. 8 del d.l. 138/2011 (conv. in l. n. 148/2011). Nel capitolo conclusivo, infine, vengono discussi le sfide ed i problemi concreti che la possibile adozione legislativa della regola di maggioranza potrebbe comportare. / The work analyzes the evolution of the management of the trade union’s dissent and, in particular, it aims to offer a systematic reconstruction of the normative and an analysis of the majority principle in the context of labor relations, considering their current and potential effects. This especially because, in cases of periodic interruption of the action of the major trade union federations, the “major revolution” - already been adopted in the public sector – is often referred as the fundamental solution to conflicts; that’s why it is accepted by the recent inter-confederation agreements. But what is the relation between the union democracy and the majority rule?
The answer is provided in the four chapters of the work, with the historical and reconstructive approach, through the study of the grounds and the limits of the majority principle both in its associated field and in the evolution of labor relations, with the goal of reaching the analysis of “Testo Unico del 10 gennaio 2014” and art. 8, d.l. 138/2011 (l. n. 148/2011)”. Finally, in the last chapter, we are going to discuss, in case of a trade union law, the challenges and the concrete problems that the possible adoption of the majority rule could provide.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/18749
Date22 May 2017
CreatorsPETTINELLI, ROBERTO
ContributorsOCCHINO, ANTONELLA, FERRANTE, VINCENZO, CARERA, ALDO, VENTURINI, LUCIANO
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageItalian
Detected LanguageEnglish
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightsreserved

Page generated in 0.0028 seconds