La sintomatologia ansiosa materna nel periodo prenatale risulta influire negativamente non sullo stato materno ma anche sul successivo sviluppo infantile, Tuttavia, sono limitati gli studi che hanno considerato lo specifico contributo dei disturbi d’ansia nel periodo prenatale.
L’obiettivo generale dello studio è quello di indagare nel primo periodo post partum la relazione tra psicopatologia ansiosa materna e: temperamento e sviluppo neonatale, qualità del caregiving materno e dei pattern interattivi madre-bambino.
138 donne sono state intervistate utilizzando SCID-I (First et al., 1997) durante il terzo trimestre di gravidanza. 31 donne (22,5%) presentano disturbo d’ansia nel periodo prenatale. A 1 mese post partum il comportamento del neonato è stato valutato mediante NBAS (Brazelton, Nugent, 1995), mentre le madri hanno compilato MBAS (Brazelton, Nugent, 1995). A 3 mesi postpartum, una sequenza interattiva madre-bambino è stata videoregistrata e codificata utilizzando GRS (Murray et al., 1996). La procedura dello Stranger Episode (Murray et al., 2007) è stata utilizzata per osservare i pattern interattivi materni e infantili nell’interazione con una persona estranea.
I neonati di madri con disturbo d’ansia manifestano alle NBAS minori capacità a livello di organizzazione di stati comportamentali, minori capacità attentive e di autoregolazione. Le madri ansiose si percepiscono significativamente meno sicure nell’occuparsi di loro, valutando i propri figli maggiormente instabili e irregolari. Nell’interazione face to face, esse mostrano comportamenti significativamente meno sensibilI, risultando meno coinvolte attivamente con il proprio bambino. Durante lo Stranger Episode, le madri con fobia sociale presentano maggiori livelli di ansia e incoraggiando in modo significativamente inferiore l’interazione del bambino con l’estraneo.
I risultati sottolineano l’importanza di valutare in epoca prenatale la psicopatologia ansiosa materna. Le evidenze confermano la rilevanza che può assumere un modello multifattoriale di rischio in cui i disturbi d’ansia prenatali e la qualità del caregiving materno possono agire in modo sinergico nell’influire sugli esiti infantili. / Maternal antenatal anxiety has been shown to be associated with adverse consequences for the mother and the child. However, studies considering the effect of DSM-IV anxiety disorders during pregnancy are lacking.
The general aim was to investigate, in the early postpartum, the relationship between maternal prenatal anxiety psychopathology and: neonatal behavioral development, quality of caregiving, maternal and infant’s interactive behaviors.
138 women completed the clinical interview SCID-I for DSM-IV (First et al., 1997) during the third trimester of pregnancy to assess anxiety disorders. 31 women (21,5%) showed an anxiety disorders during antenatal period. At one month postpartum, the neonatal development was assessed using NBAS (Brazelton, Nugent, 1995) and the mothers completed the MBAS (Brazelton, Nugent, 1995). At 3 months postpartum, mother-infant interactions were video-recorded and coded using GRS (Murray et al., 1996). Stranger Episode procedure (Murray et al., 2007) was used to assess maternal and infant’s interactive pattern with an unfamiliar person.
Anxious mothers’ babies had poorer performances on NBAS regarding attention, self-quieting, examiner facilitation, state regulation (p<0.05). Anxious mothers perceived themselves as having a greater lack of confidence in caretaking and they consider their babies as more unsettled-irregular (p<0.05). Mothers with anxiety disorder showed less sensitive interactive behavior, resulting more withdrawal and less engaged with their infants than controls. During Stranger Episode, mothers with social phobia appeared more anxious, engaged less with the stranger themselves, and were less encouraging of the infant’s interaction with an unfamiliar person.
Results underline the importance of assessing and monitoring maternal antenatal anxiety. These findings are consistent with a cumulative risk model suggesting that maternal prenatal anxiety and quality of maternal caregiving could act in concert to shape infant outcomes.
Identifer | oai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:5899 |
Date | 15 April 2013 |
Creators | Dellabartola, Sara <1983> |
Contributors | Agostini, Francesca |
Publisher | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Source Sets | Università di Bologna |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis, PeerReviewed |
Format | application/pdf |
Rights | info:eu-repo/semantics/openAccess |
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