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DECENTRAMENTO PRODUTTIVO E RUOLO DELL'AUTONOMIA COLLETTIVA / Outsourcing processes and the role of the industrial relations

L’opera analizza i fenomeni di frammentazione del ciclo produttivo dal punto di vista delle relazioni collettive, ponendosi l’obiettivo di verificare l’efficacia degli strumenti contrattuali per “governare” tali processi. Si muove dall’ipotesi per cui sia opportuno valorizzare la contrattazione di secondo livello, stante i minori problemi di applicazione generalizzata e la maggiore sensibilità rispetto agli interessi coinvolti. La parte più rilevante dell’indagine ruota attorno al tema degli appalti, dalle clausole di divieto agli obblighi di informazione e consultazione, sino alle previsioni volte a garantire determinati trattamenti contrattuali o la continuità occupazionale ai lavoratori coinvolti; esperienze apprezzabili che richiedono, tuttavia, uno sviluppo a livello decentrato, anche territoriale o interaziendale. Ci si sofferma altresì sul trasferimento d’azienda, evidenziandosi il fondamentale compito della contrattazione decentrata nel cercare un bilanciamento tra competitività e protezione sociale, oltre che nel vigilare sulla genuinità delle operazioni realizzate. Si passa, poi, agli interventi in tema di somministrazione di lavoro, auspicandosi la realizzazione di un sistema di rappresentanza e contrattazione aziendale integrata, che coinvolga anche i lavoratori somministrati. Da ultimo si guarda al lavoro parasubordinato, con riferimento al quale la contrattazione collettiva è chiamata a sviluppare un sistema di sostegno e protezione che trascenda la tutela dei soli occupati. / The work analyses the outsourcing processes on the point of view of industrial relations, with the purpose to verify the effectiveness of the collective bargaining provisions to “manage” these processes. The dissertation moves from the assumption that the second-level agreements should be implemented, considering the applicability to all employees and the greater proximity to the interests concerned. The major part of the analysis revolves around the service contracts and the heterogeneous related provisions of the national collective labour agreements (such as the ban on outsourcing, the information to trade unions, the entitlement to certain treatments or to hold down the employment relationship), which should be developed by company or territorial level agreements. Then the dissertation focuses on the transfer of business, highlighting the role of the second-level bargaining, which could be able to find a compromise between competitiveness and social protection, as well as to control the compliance of the transactions. The work also considers the staff leasing contract, hoping for a system of collective representation and negotiation which includes the temporary workers. Finally, with reference to the so called “working project consulting agreements”, the author observes that the trade unions should give to the consultants a major collective protection.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/1789
Date05 March 2013
CreatorsPREMOLI, ALESSANDRO
ContributorsNAPOLI, MARIO, NAPOLI, MARIO
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightsreserved

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