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Valutazione precoce della risposta a Sorafenib nel Carcinoma Epatocellulare mediante quantificazione dell'Ecografia con contrasto con software Sonotumor / Quantitative evaluation of contrast enhanced ultrasonography using software Sonotumor in assessing early response of Hepatocellular Carcinoma to Sorafenib treatment

Scopo dello studio: Stabilire se cambiamenti della perfusione di una lesione target di epatocarcinoma (HCC), valutati quantitativamente mediante ecografia con contrasto (CE-US) alla settimana 2 e 4 di terapia con sorafenib, possono predire la progressione di malattia alla settimana 8, valutata con la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica con mezzo di contrasto (TC-RM) usando i criteri RECIST/RECIST modificati (response evaluation criteria in solid tumors).
Pazienti e metodi: Il comitato etico ha approvato lo studio ed i pazienti hanno fornito un consenso informato scritto prima dell’arruolamento. Lo studio è stato effettuato su un campione di soggetti con epatocarcinoma avanzato o non suscettibile di trattamento curativo, in monoterapia con sorafenib. La valutazione della risposta tumorale è stata effettuata con TC o RM a 2 mesi usando i criteri RECIST/RECIST modificati. La CE-US è stata effettuata entro 1 settimana prima dell’inizio del trattamento con sorafenib e durante la terapia alla settimana 2, 4, 8, 16 e 32. I parametri quantitativi funzionali sono stati ottenuti impiegando un software dedicato. I cambiamenti dei valori dei parametri suddetti tra il tempo zero ed i punti temporali successivi sono stati confrontati con la risposta tumorale basata sui criteri RECIST/RECIST modificati.
Risultati: La riduzione dei valori dei parametri relativi alla perfusione tumorale, in particolare di WiAUC e PE (parametri correlati con il volume ematico), al T2/T4 (settimana 2, 4), predice la risposta tumorale a 2 mesi, valutata secondo i criteri RECIST e RECIST modificati, risultata indicativa di malattia stabile (responders).
Conclusione: L’ecografia con contrasto può essere impiegata per quantificare i cambiamenti della vascolarizzazione tumorale già alla settimana 2, 4 dopo la somministrazione di sorafenib nei pazienti con HCC. Questi precoci cambiamenti della perfusione tumorale possono essere predittivi della risposta tumorale a 2 mesi e possono avere un potenziale nella valutazione precoce dell'efficacia della terapia antiangiogenica nell’epatocarcinoma. / Aim of the study: To assess whether perfusion changes in one target hepatocellular carcinoma (HCC) lesion, assessed quantitatively by contrast-enhanced ultrasonography (CE-US) at week 2 and 4 of sorafenib therapy, can predict progression of disease at week 8 assessed by contrast enhanced-multidetector computed tomography or magnetic resonance imaging (CE-MDCT or MRI) using RECIST/modified RECIST criteria (response evaluation criteria in solid tumors).
Patients and methods: The institutional review board approved the study and all patients provided written informed consent before their enrollment. The study was performed on a sample of subjects with advanced HCC or that was not amenable to curative treatment, in single-agent sorafenib therapy. Tumor response was based on CE-CT or CE-MRI at 2 months using RECIST/modified RECIST criteria. Contrast-enhanced US was performed within 1 week before sorafenib treatment start and during therapy at week 2, 4, 8, 16 and 32. Functional quantitative parameters were assessed using a dedicated software. The changes in dynamic US functional parameters between time 0 and the later time points were compared with tumor response based on RECIST/modified RECIST criteria.
Results: The decrease in tumor perfusion parameter values, in particular WiAUC and PE (related to the blood volume), at week 2, 4, predicts the tumor response at 2 months, assessed using RECIST and modified RECIST criteria, that was indicative of stable disease (responders).
Conclusion: Dynamic US can be used to quantify changes in tumor vascularity as early as week 2, 4 after sorafenib administration in patients with HCC. These early changes in tumor perfusion may be predictive of tumor response at 2 months and they may have potential in the early evaluation of the effectiveness of antiangiogenic therapy in HCC.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:4447
Date02 April 2012
CreatorsGualandi, Silvia <1976>
ContributorsBolondi, Luigi
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess

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