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Il Decreto Legge. L'esperienza albanese e quella italiana in un confronto / Decree-law. A comparison between Albanian and Italian experiences

La riflessione scientifica sulle fonti del diritto è al centro dell’interesse dei costituzionalisti.
La formazione dello stato moderno ha determinato l’idea che identifica nello Stato il principale soggetto della produzione normativa.
Tuttavia la forza disgregatrice di nuove collettività interne ed esterne allo stato ha messo in crisi il
vecchio modello, inteso come forte aggregazione politica, senza sostituirlo con uno nuovo e lasciando il
sistema delle fonti del diritto nella ben nota crisi di questi anni.
La legge tende a perdere il contenuto tipico di generalità ed astrattezza e a confondersi sempre di più con
gli atti provvedimento.
Se l’esistenza della legge si distingue solo per i connotati formali e non per le sue caratteristiche sostanziali, allora solo le forme la distingueranno dagli atti normativi dell’esecutivo e in generale da quelli dell’amministrazione.
Tale situazione implicherà da un lato l’incapacità dei parlamenti di produrre norme giuridiche di largo
respiro capaci di regolare gli interessi che emergono dalla società civile e dall’altra una sorta di deresponsabilizzazione e non imparzialità da parte degli organi amministrativi.
Nel presente studio, partendo da una analisi dello sviluppo della decretazione nella cornice dello stato
liberale italiano, tenteremo di apprestare un’analisi parallela dello sviluppo del decreto legge nell’esperienza albanese.
Il primo capitolo è un ripercorrere le tappe dello sviluppo della decretazione d’urgenza a partire dal
quadro costituzionale offerto dallo Statuto Albertino per arrivare alla disciplina attuale.
Nel secondo capitolo, rivolgendoci all’esperienza albanese, ripercorriamo brevemente le tappe dello sviluppo storico dello stato a partire dal Congresso di Vlora cercando di intercettare nella esigua letteratura le tracce del decreto legge, per poi giungere all’analisi della sistemazione odierna.
Infine nell’ultimo capitolo, esamineremo brevemente alcune esperienze europee per individuare la loro scelta rispetto alle competenze normative attribuite agli organi esecutivi pur nel rispetto del principio di separazione dei poteri che le accomuna tutte. / The scientific reflection on the sources of law is an issue of main interest for constitutionalists.
The formation of the modern State has determined the idea that identifies in the State the central body of legislative function.
However, the disintegrating force of new internal and external collectivities has put under discussion the old model, intended as a strong political aggregation, without replacing it with a new one and leaving the system of the sources of law in the well-known current crisis.
The statute-book law is losing the typical content of generality and abstract nature by increasingly being confused with decree law.
If the existence of law is distinguished exclusively for its formal connotations and for the substantial characteristics, than only the forms will distinguish it from the normative acts(decree-law) of the Government and in general from those of the public administration.
This situation implies, on one side, the incapacity of the legislative power to produce legal norms of large scale capable to regulate the interests emerging from the civil society and, on the other side, a sort non-impartiality and a loss of responsibility by the administrative bodies.
In the first chapter is offered an overview of the development of the decree-law function starting from the Albertin Statute till the current Italian experience.
In the second chapter is developed an analytic tableau of the historical evolution of the same institute starting from the Congress of Vlora, with the intention to intercept in the scarce interested doctrine, in order to arrive to a systemic present analyze.
For last, in the third chapter are shortly examined some current European experiences in the field of the delegation of legislative powers and functions to the executive branch in full respect of the principle of separation of powers distinguishing all of them.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:7467
Date January 1900
CreatorsKanaj, Ilir <1976>
ContributorsMorrone, Andrea
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/embargoedAccess

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