Il presente studio è dedicato alla categoria delle fins de non-recevoir, un istituto proprio dell' ordinamento processuale francese che si pone accanto alle exceptions de procédure e alle défenses au fond e che, solo superficialmente, può essere assimilata alla categoria delle condizioni dell'azione. Ciò malgrado, nel diritto processuale civile francese regnano ancora oggi numerose incertezze attorno alla natura della fin de non-recevoir, una constatazione che potrà risultare sorprendente a proposito di un istituto apparso in Francia nel XIV secolo e che non ha più cessato, a partire da quel momento, di essere sollevato davanti a corti e tribunali. Invero, come si avrà modo di illustrare nel corso di questa dissertazione, questa incertezza ha un'anima antica che solo in parte è stata riscattata dai nuovi approdi, specie in materia di teoria dell'azione, raggiunti dalla dottrina francese nel corso del XX secolo.
Identifer | oai:union.ndltd.org:unitn.it/oai:iris.unitn.it:11572/369059 |
Date | January 2018 |
Creators | Dal Santo, Giulia |
Contributors | Dal Santo, Giulia, Marinelli, Marino |
Publisher | Università degli studi di Trento, place:TRENTO |
Source Sets | Università di Trento |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | info:eu-repo/semantics/doctoralThesis |
Rights | info:eu-repo/semantics/closedAccess |
Relation | firstpage:1, lastpage:176, numberofpages:176 |
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