L’obiettivo della presente ricerca è stato cercare di dimostrare come la finestra, da innocuo dispositivo ottico e spaziale, completi molte delle osservazioni tradizionali della critica, fornendo un’ulteriore chiave di lettura nell’interpretazione del procedimento creativo nelle opere analizzate. Partendo da una veloce silloge della ricorrenza del termine nella letteratura classica e italiana, si passa alla presentazione dell’evoluzione tematica della finestra nell’ambito della letteratura spagnola focalizzando l’analisi su alcuni modelli in cui il nucleo della finestra si configura come struttura generativa di un’intera opera letteraria. Con il terzo capitolo si entra nella parte monografica della ricerca: la finestra sembrerebbe un facile simbolo nella produzione letteraria di un poeta esiliato, poiché l’affaccio a un davanzale è un proiettarsi idealmente verso la patria perduta. In realtà, selezionando la vastissima produzione letteraria di Rafael Alberti, la ricorrenza della finestra permette di tracciare un iter tematico nella vicenda biografica e artistica del poeta, dall’infanzia alla maturità. Nell’ultimo capitolo, invece, oggetto d’analisi è El Adefesio, un’opera teatrale composta da Alberti durante l’esilio argentino. Questa volta le finestre si chiudono e le mura domestiche si trasformano in un’intollerabile prigione generando quasi una dimensione di claustrofobia, espressione di un nuovo teatro che parla di negazione e di censura. / The aim of this research is to attempt to show how the ‘window’, a harmless optical and spatial device, completes many of the traditional observations of the critic, providing another key to the reading in the interpretation of the creative process in the analyzed works. Starting with a quick compilation of the recurrence of the term in Classical and Italian literature, the reaserch focuses on the analysis of the evolution of the word in Spanish literature with some models in which the window is configured as the generative structure of an entire literary work. The third chapter confronts the monographic part of the research: the window would seem an easy symbol in the literary production of an exiled poet, since gazing through a window could be seen as a projection of the artist towards his or her estranged homeland. In reality, by selecting the vast literary production of Rafael Alberti, the recurrence of the word ‘window’ allows us to trace a thematic procedure in the biographical and artistic life of the poet, from childhood to maturity. In the last chapter, the subject of analysis is El Adefesio, a play composed by Alberti during his Argentinian exile. This time the windows are closed and the walls becomes an intolerable prison generating an almost claustrophobic mood, expression of a new theater that speaks of denial and censorship
Identifer | oai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/16894 |
Date | 16 June 2016 |
Creators | PIGNATARO, ROSA |
Contributors | LIANO, DANTE JOSE', LIANO, DANTE JOSE' |
Publisher | Università Cattolica del Sacro Cuore, MILANO |
Source Sets | Universita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA |
Language | Italian |
Detected Language | English |
Type | Doctoral Thesis |
Format | Adobe PDF |
Rights | reserved |
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