Tema della presente ricerca è la presenza ineludibile (Cerbara e Tintori, 2017) e strutturale (Carbonara & Scibetta, 2020) di adolescenti con background migratorio nella scuola italiana, dei confini labili che si vengono a creare tra le statistiche, le definizioni teoriche del fenomeno e infine nelle prassi di Inclusione all’interno dei singoli contesti scolastici. La ricerca si è focalizzata sugli effetti generati sugli alunni stessi dall’intersecarsi a livello normativo di due paradigmi: quello dell’integrazione interculturale e quello dell’Inclusione di tipo bio-psico-sociale: ciò che definisce il campo di indagine è l’uso dell’etichetta di Bisogno Educativo Speciale/Specifico applicato anche per disegnare i percorsi di apprendimento di alunni/e con bm. La portata della loro presenza e l’importanza del momento storico attuale porta a ripensare l’impatto del passaggio tra un “prima” in cui è prevalso un approccio di tipo emergenziale e regolativo e lo scenario attuale che richiama l’attenzione sugli aspetti salienti di un processo in divenire, di continua trasformazione: in questo frangente è essenziale capire come il mondo Scuola stia (o non stia) prendendo coscienza di questo fenomeno. Ci si è si chiesti fino a che punto il paradigma dell’Inclusione, così come si esplica nelle pratiche educativo-didattiche, sia ancora in grado di rispondere davvero alle esigenze di questi alunni/e; scopo dell’indagine è stato quello di individuare le modalità attraverso cui i contesti stessi possano generare prassi nuove e trasformative.
L’indagine si è concretizzata in una dimensione narrativa corale dell’ anno scolastico 2021/2022 in cui sono confluite le voci di alunni, genitori e insegnanti. É costituita da un unico studio Mixed-Methods, empirico e multidimensionale, basato sulla narrazione etnografica di un’unità di analisi costituita da quattro classi dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado appartenenti a diversi contesti educativi del Trentino e della Lombardia. Lo studio riporta l’integrazione dei dati raccolti nelle loro componenti sia qualitative (osservazione etnografica e interviste semistrutturate) che quantitative (valutazioni finali, questionari sulla percezione dell’inclusione, sulla resilienza e sul benessere in classe). Attraverso il dispiegarsi quotidiano delle dinamiche di contesto si è potuto operare un confronto tra le classi che ha reso espliciti gli atteggiamenti, i principi e le prassi educative-didattiche che, nate nei diversi contesti, sono risultate portatrici di maggiore inclusione e potenzialmente trasferibili e replicabili perché in grado di promuovere non solo l’apprendimento, ma anche una maggiore percezione di appartenenza e benessere a scuola.
Identifer | oai:union.ndltd.org:unitn.it/oai:iris.unitn.it:11572/407890 |
Date | 29 April 2024 |
Creators | Ballardini, Helga |
Contributors | Ballardini, Helga, Venuti, Paola |
Publisher | Università degli studi di Trento, place:TRENTO |
Source Sets | Università di Trento |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | info:eu-repo/semantics/doctoralThesis |
Rights | info:eu-repo/semantics/openAccess |
Relation | firstpage:1, lastpage:319, numberofpages:319 |
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