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La pena dell'esilio e l'umanesimo di Andrea Alciato. Fonti, tradizione, filologia

Il quesito sulla natura e sui caratteri dell' incontro fra il bando-esilio di tradizione 'medievale' e la cultura umanistica della prima generazione di 'giuristi-umanisti', agli inizi del XVI secolo, è all'origine di una ricerca che ha l'intento di fornire un contributo nuovo agli studi sulle dottrine di ius commune sul bando. L'indagine ha avuto come oggetto l'opera di Andrea Alciato, eletto a rappresentante primo di quella generazione, ed è dunque stata estesa a Guillaume Budé e a Ulrich Zasius, nel dialogo fra i membri del cosiddetto Triumvirato umanistico. Ne è emerso un quadro culturale europeo comune e diffuso, dove la continuità della dottrina umanistica rispetto alla tradizione medievale sul bando si arricchisce degli apporti nuovi del sapere ' pluridisciplinare' , storico-filologico e giuridico, proprio dei nuovi intellettuali.

Identiferoai:union.ndltd.org:unitn.it/oai:iris.unitn.it:11572/367995
Date January 2019
CreatorsTonin, Luca
ContributorsTonin, Luca, Zendri, Christian, Buongiorno, Pierangelo
PublisherUniversità degli studi di Trento, place:TRENTO
Source SetsUniversità di Trento
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
Typeinfo:eu-repo/semantics/doctoralThesis
Rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
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