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L’instrumentum fittile inscriptum della colonia romana di Mutina e del suo territorio / The instrumentum inscriptum of the Roman colony of Mutina and its territory

Il presente lavoro è incentrato sulla raccolta e l’analisi dell’instrumentum fittile inscriptum – in particolare laterizi, dolia, lucerne, ceramica fine da mensa, anfore e tappi d’anfora - rinvenuto a Modena e nel suo territorio. L’attenzione è stata concentrata sul materiale bollato e, per quanto riguarda le anfore, anche sullo studio degli esemplari recanti tituli picti. Si è proceduto ad una raccolta di tutto il materiale edito, a cui si è aggiunto lo studio di un’ingente quantità di reperti provenienti da due recenti scavi suburbani: quello presso il Parco Novi Sad, che si segnala soprattutto per la ricchezza del materiale anforico, e quello di Viale Reiter, ove sono venuti alla luce numerosi scarti di cottura di lucerne a canale recanti le firme di alcuni dei più noti produttori di tali oggetti nel mondo romano. A ciascuna categoria di instrumentum è stato dedicato un capitolo, corredato di tabelle in cui è stato raccolto tutto il materiale considerato; inoltre, per i reperti del Parco Novi Sad e di Viale Reiter, è stato realizzato un catalogo corredato di riproduzioni grafiche e fotografiche. Per quanto concerne le iscrizioni dipinte, un capitolo è stato dedicato a quelle presenti sulle anforette adriatiche da pesce; quanto ai tituli picti su anfore di morfologia betica per il trasporto di salse di pesce è stato effettuato un confronto con esemplari rinvenuti in due scavi inediti a Parma, che presentano significative analogie col materiale modenese. Dall’analisi dell’instrumentum inscriptum di Mutina, pur consapevoli dei limiti insiti in una ricerca incentrata unicamente su tale tipo di materiale, è emersa un’immagine della colonia, tra la tarda età repubblicana ed il I sec. d.C., congruente con quella delineata dalle fonti letterarie, dall’epigrafia lapidaria e dai rinvenimenti archeologici, ossia di una città di notevole importanza e ricchezza. / This paper focuses on the collection and analysis of the instrumentum inscriptum of Mutina and its territory, that is lateres, dolia, lamps, fine ware pottery, amphorae and amphora stoppers. I payed attention mainly on stamps and, as for the amphorae, also to the examples bearing painted inscriptions. The study includes both all the published material and that found in two recent suburban excavations: the first near the Novi Sad Park, that is rich in amphorae, and the second in Viale Reiter, where archaeologists found a lot of Firmalampen wastes bearing the names of same of the most well-known productors of this kind of objects in Roman times. A Chapter is dedicated to each category of instrumentum, with charts that collect all the material; what’s more, two Chapters are dedicated respectively to a catalogue of the examples of Novi Sad Park excavation and Viale Reiter excavation. As for painted inscriptions, a Chapter is dedicated to those on small Adriatic amphorae for fish products; as for the Betic amphorae for fish products I made a comparison with a rich group of examples found in two unpublished excavations in Parma, that have some interesting similarities with the material of Modena. The analysis of the instrumentum inscriptum of Mutina gives an image of this colony congruent to that provided by literary sources, epigraphy and archaeological findings, that is a very important and rich colony between Late Republic and Early Empire.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:6382
Date23 May 2014
CreatorsMongardi, Manuela <1984>
ContributorsRigato, Daniela
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess

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