Di fronte al moltiplicarsi di episodi di commissariamento nella pubblica amministrazione italiana e in particolare nel settore culturale, la presente ricerca mira a comprendere gli obiettivi, le modalità di intervento ed i risultati raggiunti mediante la nomina di commissari straordinari.
Si tratta di un intervento anomalo ed inusuale a livello internazionale (la stessa voce commissariamento risulta intraducibile in inglese), dove la ricerca di possibili termini di paragone, effettuata passando in rassegna la letteratura di disaster management, quella sul riaccentramento amministrativo e quella sugli interventi di turnaround nel settore pubblico, restituisce un quadro estremamente specifico del fenomeno, per lo più interno ai confini nazionali.
Nello studio, caratterizzato da un forte approccio esplorativo e phenomenon driven, vengono analizzati quattro casi di commissariamento nel settore culturale italiano: due aree archeologiche (quella di Napoli e Pompei e quella di Roma e Ostia) e due Fondazioni Liriche (Teatro Carlo Felice di Genova e Arena di Verona).
Dalla ricerca emerge un quadro profondamente critico delle gestioni commissariali. Gli obiettivi ambigui e l’elevata discrezionalità concessa al commissario non sono accompagnati da un’adeguata trasparenza nei processi di nomina, proroga e sostituzione dei commissari, con la prevalenza di rapporti di tipo personale o ‘feudale’. Dal punto di vista dei risultati il commissariamento non incide sulla routine dell’amministrazione ordinaria, rappresentando nel migliore dei casi una parentesi temporanea di buona gestione, o, nel peggiore, perseguendo interventi non legittimi rispetto ai valori professionali che regolano le organizzazioni analizzate. Se considerato alla luce del più generale processo di riforma in senso manageriale che ha coinvolto le istituzioni analizzate dalla fine degli anni ’90, il commissariamento esalta ed intensifica gli aspetti maggiormente critici dell’approccio italiano al New Public Management, in termini di scarsa trasparenza e accountability, elevata influenza della politica nei processi decisionali e generale incoerenza dei disegni di riforma. / My doctoral thesis topic concerns the intervention of the Italian central government when autonomous or semi-autonomous agencies are considered to be in 'emergency' or 'crisis' situations. The intervention is called 'commissariamento' and it entails the substitution of the ordinary management team. Moreover, emergencies entail extraordinary powers: special Commissioners can repeal part of the law in order to re-establish the order quickly. It is impossible to translate the word ‘commissariamento’ in English, an expression itself of diversity in administrative notions and vocabulary. In my explorative research, I'm focusing on the features of the intervention and on the results achieved by analyzing four case studies within the Italian cultural sector: two archeological areas (Napoli and Pompeii and Rome and Ostia) and two Opera Houses (Theatre Carlo Felice of Genoa and Arena of Verona).
Identifer | oai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:4384 |
Date | 20 June 2012 |
Creators | Ferri, Paolo <1982> |
Contributors | Zan, Luca, Masino, Giovanni, Bonini Baraldi, Sara |
Publisher | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Source Sets | Università di Bologna |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis, PeerReviewed |
Format | application/pdf |
Rights | info:eu-repo/semantics/openAccess |
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