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Criminalità , giustizia e ordine pubblico a Torino nella prima metà  dell'Ottocento (1814-61)

Il lavoro si concentra sul tema della criminalità e del controllo sociale nella città di Torino di primo Ottocento. Essa inquadra un periodo cruciale e fino ad ora poco studiato della storia torinese, che parte con la transizione dal dominio napoleonico al reinsediamento sabaudo e si conclude negli anni precedenti la svolta unitaria. Grazie a un ampio scavo archivistico condotto su fondi italiani e francesi, la tesi affronta le trasformazioni della politica giudiziaria del Regno di Sardegna mettendo a fuoco, in una prima parte, continuità e discontinuità rispetto alle innovazioni istituzionali portate dai francesi nel settore della polizia: la rifondazione dell’ufficio del Vicariato urbano e la travagliata formazione di un corpo di polizia ‘moderno’ ispirato alla Gendarmerie francese (i Carabinieri Reali) fanno da sfondo ai primi anni della Restaurazione sabauda, nei quali si collocano anche i tentativi, poi abortiti, di svecchiamento della legislazione in materia giudiziaria. In una seconda parte sono esaminate le reggenze di Carlo Felice (1821-1831) e di Carlo Alberto (1831-1849), contraddistinte da una profonda riorganizzazione del settore della giustizia che incide sia sulla struttura normativa (l’emanazione di nuovi codici penali e di procedura) sia sulle modalità concrete della prassi giudiziaria. La crescita della popolazione innescata dalle trasformazioni economiche oltre che dall’arrivo di numerosi emigrati italiani ed esteri, spinge le magistrature sabaude a elaborare nuovi strumenti repressivi di fronte al pericolo delle «nuove classi pericolose». A questo tema, comune per altro a tutti gli stati ottocenteschi europei, è dedicata l’ultima parte del lavoro, che ricostruisce la politica giudiziaria sabauda post 1848 alla luce delle crescenti tensioni emerse fra i poteri istituzionali del regno. Una parte consistente del lavoro è poi esclusivamente dedicata all'analisi della criminalità torinese e delle sue evoluzioni nel periodo preso in esame che videro il capoluogo piemontese trasformarsi da una modesta capitale di un regno di seconda grandezza a centro politico della nuova compagine statale unitaria.

Identiferoai:union.ndltd.org:unitn.it/oai:iris.unitn.it:11572/368570
Date January 2015
CreatorsBosio, Andrea
ContributorsBosio, Andrea, Bellabarba, Marco, Manca, Anna Gianna
PublisherUniversità degli studi di Trento, place:TRENTO
Source SetsUniversità di Trento
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
Typeinfo:eu-repo/semantics/doctoralThesis
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
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