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L'universalità della giurisdizione penale. Spunti ricostruttivi e ipotesi di sviluppo / Universal Criminal Jurisdiction. Current status and future development.

La tesi si articola in 4 capitoli. Il primo descrive i fondamenti dell’universalità
della giurisdizione e ripercorre il processo di emersione del criterio da un punto di vista
storico, ne individua l’ambito di applicazione ratione materiae, ed esamina le principali
teorie a supporto e fondamento del ricorso a questo criterio.Il secondo capitolo ricostruisce, al termine di una ricognizione della prassi, i
più delicati problemi applicativi del criterio, che nel corso degli anni ’90 ne hanno
determinato il parziale abbandono. Individua, infatti, alcuni istituti che possono rendere
più difficoltoso il ricorso al criterio universale, quali le immunità dalla giurisdizione di
alcune figure statali e i provvedimenti di amnistia. Infine, mostra che anche il mancato o
insufficiente adattamento degli ordinamenti nazionali all’ordinamento internazionale
può risultare problematico.Il terzo capitolo descrive la rivitalizzazione del criterio alla quale si assiste da
almeno 10 anni e individua i fattori principali di tale fenomeno nell’adozione dello
Statuto di Roma che istituisce la Corte Penale Internazionale (CPI) e nella conseguente
adozione delle legislazioni nazionali attuative dello Statuto, nonché nel susseguirsi di
proposte accademiche e intergovernative circa la regolazione dell’impiego del criterio
universale.Il quarto e ultimo capitolo tenta di individuare lo “stato dell’arte” del criterio e
cioè di chiarirne la natura e la portata, soprattutto alla luce della prassi dei giudici
nazionali esaminata nei capitoli precedenti. Il capitolo si interroga circa la natura
permissiva o obbligatoria della giurisdizione universale, circa la sua matrice,
consuetudinaria oppure convenzionale, e sulla possibilità che l’esercizio della
giurisdizione universale possa essere subordinato al rispetto di alcuni requisiti.
Si indaga altresì il rapporto tra la giurisdizione universale e l’obbligo “aut
dedere aut iudicare” contenuto in numerosi trattati internazionali in materia di
repressione dei crimini internazionali e transnazionali / The thesis aims at enquiring the current status of universal criminal jurisdiction. Therefore, it examines conventional and customary international law to figure out the scope and application of this principle of jurisdiction.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/2450
Date06 March 2014
CreatorsLA MANNA, MARIANGELA
ContributorsCOLOMBO, PAOLO, SANTINI, ANDREA
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightsreserved

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