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L’esperienza turistica tra pratica di consumo e fattore di sviluppo locale sostenibile / Tourist experience between practice of consumption and factor of sustainable local development

La società dei consumi ha reso ogni ambito vitale suscettibile di mercificazione. Il capitalismo ha da tempo svestito la prassi produttiva dei suoi elementi più pesanti per vestire i panni della dimensione simbolica e culturale. Il consumo fattosi segno, dimensione immateriale delle nostre vite materiali, ha finito per colonizzare l'ambito dell'esperienza e, quindi, della vita stessa.
Il consumo diventa, innanzitutto, esperienza di vita. Una esperienza continuamente cangiante che ci permette di vivere numerose vite, ognuna diversa. Ciò che è stabile è il paradigma consumistico che investe la nostra stessa identità, l'identità dei luoghi, l'identità del mondo.
Il nomadismo è la dimensione più tipica del consumo, così come la perenne mobilità della vita è la dimensione propria dell'epoca globale.
Tuttavia, le nuove forme di consumerismo politico, etico e responsabile, conseguenti al montare dei rischi globali, investendo proprio l’ambito dell’esperienza e del consumo, contribuiscono a modificare i comportamenti in senso “riflessivo” e “glocale”.
L’ambito turistico, rappresentando al contempo il paradigma esperienziale e quello della mobilità globale, può diventare allora l’osservatorio privilegiato per indagare queste stesse forme riflessive di consumo, le quali forniscono un significato del tutto nuovo tanto all’esperienza quanto al consumo stesso.
Il lavoro di tesi vuole allora approfondire, attraverso lo studio di caso, il modo in cui nuove forme emergenti di turismo responsabile possano rappresentare una chiave d’accesso a nuove forme di sviluppo sostenibile dei territori locali in contesti di prima modernizzazione. / The consumer society coommodify every vital area. Capitalism has stripped its productive praxis from its traditional heavier elements in order to assume a symbolic and cultural dimension. Consumption as a sign express immaterial dimension of our materials lives,  colonize  experience and life itself.
Nowadays, the nomadism is the most typical dimension of consumption, as well as the everlasting mobility of life is the size of the global era.
Consumption mostly becomes life experience: a never-ending changing experience that allows us to live many lives, one different from the other. The only stable aspect is just the consumerist paradigm that invests our own identities, as well as the identities of places and, by the end, the identity of the world.
However, new forms of political consumerism, either ethical or responsible, raising from the growing global risks society, contribute to change behavior in a "reflexive" and “glocal” way investing the experience area and consumption scope.
Tourism, representing both experiential paradigm and the global mobility one, may be considered as a privileged observatory to investigate these reflexive forms of consumption, which assign a whole new meaning to experience and consumption.
This dissertation aims to explore, throughout a case study, the way the emerging forms of responsible tourism may become a basic key to access to new forms of sustainable development of local areas in earlier modernization contexts.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:5512
Date31 May 2013
CreatorsSpillare, Stefano <1979>
ContributorsParmiggiani, Paola
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess

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