La ricerca ha messo a tema i diversi aspetti della vita privata e pubblica di una famiglia nobiliare a Mantova nel passaggio dall’Antico Regime alla Restaurazione, indagata in quanto rappresentativa del ceto nobiliare di appartenenza: la famiglia di Francesco Alberto d’Arco e Amalia Sanvitale. Di provincia ma non provinciale, la famiglia d’Arco è stata letta nelle sue varie scelte, come, ad esempio, l’educazione dei figli, i collegi frequentati, le strategie di carriera individuate per i figli maschi o l’assegnazione delle doti e la scelta delle alleanze per i matrimoni delle figlie femmine. Tale lettura è stata resa possibile dalla disponibilità dei carteggi conservati nell’archivio della Fondazione d’Arco, fonte che è stata messa a confronto con la coeva documentazione di tipo istituzionale. Dimensione privata e dimensione pubblica hanno trovato un punto di incontro nella lettura di questi carteggi, che con il loro carattere ibrido, a metà tra la “scrittura di sé” e la trascrizione di notizie, bene si prestano all’incrocio di fonti diverse e apparentemente lontane. / The aim of the research is to examine the diverse aspects of the public and private life of a noble family in Mantua in the transition from the Ancien Régime to the period after the Congress of Vienna. The d’Arco were chosen because they were representative of the noble class they belonged to and of the forms of aristocratic life style. From the province but by no means provincial, the d’Arco family has been studied in its various choices, as, for example, the education of its children and the colleges they attended, the strategies employed for the careers of its sons or the dowries and the choice of marriage alliances made for the daughters. Such study has been made possible by access to a privileged source - the family papers and correspondence preserved in the archives of the D’Arco Foundation. A source which was then critically compared with the contemporary institutional documentation. The private and public dimensions meet in the reading of these papers, which with their hybrid character, half way between “writing of oneself” and the transcription of news, lend themselves perfectly to a cross-match between sources that are diverse and apparently distant.
Identifer | oai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/298 |
Date | 10 March 2008 |
Creators | AZZI, NICOLETTA |
Contributors | ZARDIN, DANILO, MONTANARI, DANIELE |
Publisher | Università Cattolica del Sacro Cuore, MILANO |
Source Sets | Universita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA |
Language | Italian |
Detected Language | English |
Type | Doctoral Thesis |
Format | Adobe PDF |
Rights | reserved |
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