Return to search

Agentività in interazione. Neuropsicologia delle affordances sociali / Agency in interaction. Neuropsychology of social affordances

Le interazioni sociali richiedono che un agente sia in grado di selezionare ed elaborare informazioni ambientali rilevanti, che sia situato in un contesto complesso, e che interagisca con altri agenti, rispettando le opportunità e i vincoli di contesto. Riconoscere noi stessi e gli altri come agenti intenzionali è un passaggio cruciale per il processo generale di comprensione sociale e, in particolare, per la nostra capacità di percepire le intenzioni e gli scopi altrui. Tali competenze sociali sostengono il nostro sviluppo fisico, cognitivo e affettivo promuovendo interazioni adattive. Di conseguenza, una disfunzione di tali competenze può compromettere gravemente l’autonomia e la qualità di vita. Si ritiene che un sistema distribuito medi la percezione di agentività e degli stati mentali altrui, ma la struttura interna dei processi che costituiscono la nostra capacità di comprendere i nostri simili e di interagire adeguatamente è tuttora per buona parte sconosciuta. Il progetto ha come obiettivo indagare le fasi iniziali di tali processi e, in particolare, l’elaborazione precoce di cues sociali (social affordances) per la detezione di agentività e opportunità d’interazione in contesti sociali. È strutturato in tre studi principali: il primo mira a esplorare i correlati elettrofisiologici (ERPs e dati di source localization) dell’elaborazione di informazioni visive per la detezione di agentività in interazione; il secondo mira a indagare possibili marcatori (ERPs) del profilo delle competenze di comprensione sociale associate alla sindrome di Williams; il terzo ha testato, tramite TMS, il ruolo causale di rTPJ nel mediare l’elaborazione pre-riflessiva di agentività e intenzionalità nel comportamento osservato. / Social interactions require an agent to be able to select and process relevant environmental information, to be situated in a complex context and to interact with other agents, according to the opportunities and boundaries of that context. Sensing ourselves and detecting others as intentional agents is a crucial step for the overall social understanding process and, in particular, for our ability to perceive others’ intentions and goals. Those social skills foster our physical, cognitive and affective development by promoting adaptive interactions. Consequently, a dysfunction of such skills can seriously affect the autonomy and quality of life. A distributed system is thought to subserve the perception of agency and others’ mental states, but the internal structure of processes that constitute our ability to understand our similars and interact adequately is still largely unknown. This project aimed at investigating early stages of those processes and, in particular, the initial elaboration of social cues (social affordances) for the detection of agentivity and opportunities for interaction in social situations. It is structured in three main empirical studies: the first one aimed at looking electrophysiological correlates (ERPs and source localization data) of visual information processing for the detection of agency in interactions; the second one aimed at looking for possible markers (ERPs) of the uneven profile of basic WS social understanding; the third one tested the causal role of rTPJ in mediating pre-reflective processing of agency and intentionality from observed behaviour by means of TMS.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/1736
Date21 February 2013
CreatorsCRIVELLI, DAVIDE
ContributorsBOSIO, CLAUDIO ALBINO, CAPPA, STEFANO, BALCONI, MICHELA
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageEnglish
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightspartially_open

Page generated in 0.0028 seconds