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Analisi dei meccanismi patogenetici alla base del danno vascolare Hiv-indotto / Analysis of the pathogenetic mechanisms underlying Hiv-induced vascular dysfunction

L'infezione da HIV-1 resta ancora oggi una delle principali problematiche nell'ambito della sanità mondiale, con circa 35 milioni di individui infetti in tutto il mondo. L'introduzione della terapia antiretrovirale combinata (cART) ha drasticamente modificato l’evoluzione di questa infezione, che da patologia a sviluppo terminale dopo alcuni anni dalla trasmissione, è diventata una patologia cronica con una lunga aspettativa di vita per i pazienti. Tuttavia, la cART non è in grado di eradicare l’infezione e nei pazienti HIV-infetti trattati è possibile notare un aumento della comparsa di comorbidità, tra le quali le più frequentemente riscontrate sono lesioni al sistema nervoso centrale, ai reni, al tessuto osseo, al fegato e al sistema cardiovascolare.
I danni al sistema cardiocircolatorio derivano da una serie di concause virologiche, comportamentali, ambientali e farmacologiche che alterano la parete vascolare, il metabolismo dei lipidi e la regolazione della coagulazione, inducendo la formazione di lesioni strutturali di tipo aterosclerotico che sono alla base dell’aumentata incidenza di infarti, ictus e alterazioni del circolo osservabili nei pazienti HIV-positivi.
Dalla recente letteratura è emerso come l’omeostasi del tessuto endoteliale sia regolata anche a livello delle cellule staminali mesenchimali (MSC) presenti nella parete vascolare. Per questo abbiamo voluto analizzare possibili effetti dell’infezione di HIV, delle sue proteine e di alcune molecole antiretrovirali sulla vitalità e sul differenziamento delle MSC purificate dalla parete arteriosa umana.
I risultati ottenuti indicano come l’infezione da HIV e l’azione delle proteine gp120 e Tat attivino il meccanismo di apoptosi nelle MSC e una profonda alterazione nel differenziamento verso la filiera adipocitaria e verso quella endoteliale. Inoltre, alcune molecole ad azione antiretrovirale (in particolare specifici inibitori della proteasi virale) sono in grado bloccare il differenziamento delle MSC verso le cellule endoteliali. Dall’insieme di queste osservazioni emergono nuovi meccanismi patogenetici correlati al danno cardiovascolare riscontrato nei pazienti HIV-positivi. / HIV-1 infection remains nowadays a major problem of health worldwide.
The introduction of a combined antiretroviral therapy (cART) has greatly improved life expectancy of HIV-infected patients.
However, cART cannot eradicate the infection and HIV-infected patients show different comorbidities, like central nervous system lesions, osteoporosis, renal and liver dysfunction and cardiovascular pathologies.
Cardiovascular damages come from viral mechanisms and pharmacological interactions and their frequency is enhanced in HIV-positive patients.
Mesenchymal stem cells (MSC) are very important for endothelial homeostasis, therefore we decided to analyze the effects of HIV and cART in these cells.
Our results show that HIV-1 and its proteins gp120 and Tat increase MSC apoptosis and alter MSC differentiation towards endothelial and adipogenic lineages. Moreover, also antiretroviral molecules, in particular protease inhibitors, disrupt MSC differentiation regulation.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:6207
Date23 January 2014
CreatorsMiserocchi, Anna <1983>
ContributorsRe, Maria Carla
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess

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