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Problemi di diagnostica e restauro dei materiali decorativi nell'architettura Liberty in Emilia-Romagna / Diagnostics and restoration problems of decorative materials of Liberty Architecture in Emilia-Romagna

Le pietre artificiali ed i cementi artistici utilizzati durante la stagione Liberty rappresentano tutt’oggi un patrimonio artistico non ancora sufficientemente studiato. In seguito ad una ricerca bibliografica su testi e riviste dei primi anni del Novecento, è stata eseguita una ricognizione del patrimonio architettonico emiliano-romagnolo, al fine di valutarne i materiali e le tipologie di degrado più diffuse. Le città e le zone oggetto di studio sono state: Bologna, Ferrara, Modena e provincia, Reggio Emilia, Parma, Firenze, la Romagna e le Marche settentrionali. Tra gli edifici individuati sono state analizzate le decorazioni e gli intonaci di tre edifici ritenuti particolarmente significativi: il villino Pennazzi (noto anche come Villa Gina) a Borgo Panigale (Bologna), villa Verde a Bologna e l’ex-albergo Dorando Pietri a Carpi. Da tali edifici sono stati selezionati campioni rappresentativi delle diverse tipologie di decorazioni in pietra artificiale e successivamente sono stati caratterizzati in laboratorio tramite diffrattometria a raggi x (XRD), termogravimetria (TGA), microscopio ottico in sezioni lucide, microscopio elettronico a scansione (SEM) e porosimetria ad intrusione di mercurio (MIP). In particolare per Villa Verde sono state formulate e caratterizzate diverse tipologie di malte variando il tipo di legante ed il rapporto acqua/cemento, al fine di garantire la compatibilità fisico-meccanica con il supporto negli interventi di risarcimento delle lacune previsti nel restauro. L’attività sperimentale svolta ha permesso di mettere a punto un vero e proprio protocollo diagnostico per il restauro di questo tipo di decorazioni che potrà essere utilizzato sia nei casi di studio analizzati che per ogni futuro intervento. / Artificial stones used during Liberty season are still today an artistic patrimony not sufficiently studied yet. After a bibliographical research on books and journals of the first years of the XX century, a recognition of the architectural patrimony of Emilia-Romagna was performed, with the purpose of evaluating the most diffused typologies of decay. Cities and regions that were taken into account are: Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma, Florence, Romagna region and the northern Marche region. Among the studied buildings, the decorations and the plasters of three buildings, considered as more relevant, were analyzed: villa Pennazzi (known also as Villa Gina) in Borgo Panigale suburb (Bologna), Villa Verde in Bologna and the ex-hotel Dorando Pietri in Carpi. From such buildings, representative samples of the different typologies of decorations have been selected and characterized in laboratory using: X-Ray Diffraction (XRD), Thermogravimetry (TG), Optical Microscope in polished section, Scanning Electron Microscope (SEM) and Mercury Intrusion Porosimetry (MIP). In particular, for Villa Verde different typologies of repair mortars were formulated, varying the type of binder and water/cement ratio, with the purpose of guaranteeing the physical-mechanical compatibility with the support. The performed activity allowed to set a real diagnostic protocol for the restoration of this type of decorations, which can be used not only in the analyzed cases of study but also for every future restoration.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:4673
Date25 May 2012
CreatorsBaldazzi, Luca <1982>
ContributorsFranzoni, Elisa
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess

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