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Espressione dell'Enzima ad Azione Immunoregolatoria Indoleamina 2,3-Diossigenasi nella Leucemia Mieloide Acuta dell'Adulto: correlazioni Clinico-Biologiche / Expression of the Immunoregulatory Enzyme Indoleamine 2,3-Dioxygenase in Adult Acute Myeloid Leukemia: Clinical and Biologycal Correlations

L’enzima IDO interviene nella via di degradazione del triptofano, essenziale per la vita cellulare; l’iperespressione di IDO favorisce la creazione di un microambiente immunotollerante.
Nelle LAM IDO è funzionalmente attivo nelle cellule blastiche e determina l’acquisizione di un fenotipo regolatorio da parte delle cellule T alloreattive; l’espressione della proteina aumenta in modo consensuale con l’evoluzione clinica della patologia.
Scopo della Tesi è indagare l’esistenza di una correlazione tra l’iperespressione di IDO da parte delle cellule leucemiche, le caratteristiche di rischio alla diagnosi e l’outcome dei pazienti.
Sono stati esaminati 45 pazienti adulti affetti da LAM afferiti all’Istituto di Ematologia di Bologna.
I pazienti sono stati stratificati a seconda di: età di insorgenza della leucemia, secondarietà a Mielodisplasia o radio chemioterapia, iperleucocitosi, citogenetica, biologia molecolare (sono state valutate le alterazioni a carico dei geni FLT3 ed NPM).
I pazienti sono stati analizzati per l’espressione del gene IDO mediante RT-PCR, seguita da Western Blot, allo scopo di stabilire la presenza di una proteina attiva; successivamente si è proceduto a verificare l’esistenza di una correlazione tra l’espressione di IDO e le caratteristiche di rischio alla diagnosi per identificare una relazione tra l’espressione del gene ed un subset di pazienti a prognosi favorevole o sfavorevole.
Dei 45 pazienti adulti affetti da LAM il 28,9% è risultato negativo per l’espressione di IDO, mentre il rimanente 71,1% è risultato positivo ed è stato suddiviso in tre ulteriori categorie, in base ai livelli di espressione.
I dati non sembrano al momento suggerire l’esistenza di una correlazione tra l’espressione di IDO e le caratteristiche di rischio alla diagnosi.
Nel gruppo di pazienti ad elevata espressione di IDO si riscontra un rate di resistenza alla chemioterapia di induzione più elevato, con una quota di pazienti resistenti pari al 71,4%, contro il 23,1% nel gruppo di pazienti IDO-negativi. / Tryptophan is an essential amino-acid required for protein synthesis and for cell proliferation. IDO is an eme-containing enzyme that catalyzes the rate-limiting step in tryptophan degradation along the kynurenine pathway and its overexpression is known to be involved in immune tolerance induction.
IDO is functionally active in Acute Myeloid Leukemia tumor cells and it acts by inducing the transformation of T-cells into regulatory T-cells. Several observations demonstrated that IDO expression increases along with disease progression.
The object of the work is to establish a correlation between IDO expression by leukemic cells, risk factors at diagnosis and patients’ outcome.
Adult AML patients from the Hematology Institute “L. and A. Seràgnoli” in Bologna were analyzed for risk characteristics at diagnosis and for IDO expression. Patients were stratified according to: age at diagnosis, de novo or secondary disease (pre-existing myelodysplastic syndrome or radio-chemotherapy), hyperleucocytosis, cytogenetics (on the basis of cytogenetic characteristics patients were divided into low, intermediate or high risk group), molecular biology (the presence of FLT3 and NPM alterations was studied).
These patients were analyzed for IDO expression by RT-PCR and the presence of a functionally active IDO protein was established by Western Blotting analysis. Eventually the correlation between IDO expression, risk factors at diagnosis and patients’ outcome was evaluated.
Thirteen out of the 45 analyzed patients (28,9%) resulted to be IDO-negative, 71,1% being IDO-positive. Positive patients were divided into three different subgroups according to the IDO level.
No significant differences in the recurrence of prognostic characteristics at diagnosis between IDO-negative and IDO-positive patients were experienced.
Intriguingly, it has been found that refractory patients were 71,4% among patients who express IDO at high level and 23,1% among IDO-negative patients.

Identiferoai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:4604
Date10 May 2012
CreatorsParisi, Sarah <1983>
ContributorsBaccarani, Michele
PublisherAlma Mater Studiorum - Università di Bologna
Source SetsUniversità di Bologna
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis, PeerReviewed
Formatapplication/pdf
Rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess

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