La tesi si occupa degli infortuni sul lavoro degli stranieri: essa approfondisce il tema della presunta maggiore vulnerabilità agli infortuni sul lavoro degli immigrati rispetto agli italiani e mira ad identificare quali fattori influiscono sull’accadimento degli infortuni degli italiani e degli stranieri, al fine di capire meglio le ragioni della loro differente vulnerabilità. Sebbene fin dagli anni Settanta diverse ricerche abbiano cercato di dimostrare se gli immigrati siano o meno più vulnerabili degli autoctoni rispetto agli infortuni sul lavoro e di capirne le cause, la presenza di molti limiti sia metodologici che di contenuto, ha impedito di accettare i risultati delle ricerche esistenti come definitivi. Il presente studio ha cercato di superare alcuni dei limiti delle ricerche precedenti attraverso la raccolta diretta di dati. È stata infatti realizzata una survey, attraverso la somministrazione di un questionario, su due campioni, uno di vittime italiane di infortuni sul lavoro (300 rispondenti) e uno di vittime straniere (200 rispondenti). L’area locale interessata è il Trentino. Il lavoro sul campo ha permesso di raggiungere i seguenti obiettivi: verificare se gli stranieri siano o meno più vulnerabili degli Italiani rispetto agli infortuni sul lavoro; stilare un profilo dell’infortunato straniero e di quello italiano ed individuare, attraverso l’analisi statistica, quali fattori possono aiutare a spiegare la sovra-rappresentazione degli stranieri nel fenomeno. / This thesis deals with the issue of occupational injuries among migrants: it delves deeper into the problem of their supposed higher vulnerability to occupational injuries in respect to Italians and aims to identify which factors influence the occurrence of work injuries in each of the two groups, in order to better understand the reasons of their different vulnerability.
Even though since the Seventies researchers have attempted to demonstrate whether non-natives are more vulnerable than natives to occupational injuries and to explain the reasons for this alleged over-representation, the presence of many limits related both to the content and to the methodology
of extant studies prev ented the reader from accepting these results as definitive. This research attempts to overcome some of the limitations of previous studies collecting first-hand data. A survey, though the administration of a questionnaire, has been carried out on two samples, one of Italian victims (300 respondents) and one of immigrant victims (200 respondents) of work injuries in a local Italian area (Trentino). The work on the field has allowed, then, to gain the following objectives: verify whether migrants are more vulnerable to occupational injuries than Italians; depict a profile of the injured migrant and of the injured Italian and finding out, though statistical analysis, the factors that help to explain migrants’ over-representation in the phenomenon.
Identifer | oai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/830 |
Date | 06 July 2010 |
Creators | MARTINELLI, DANIELA |
Contributors | SAVONA, ERNESTO UGO, SAVONA, ERNESTO UGO |
Publisher | Università Cattolica del Sacro Cuore, MILANO |
Source Sets | Universita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA |
Language | English |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis |
Format | Adobe PDF |
Rights | reserved |
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