L’obiettivo principale di questa tesi è di analizzare l’origine ed evoluzione della dimensione esterna della politica migratoria dell’Unione Europea. Attraverso un framework teorico che coniuga la letteratura sui ‘new modes of governance’ con quella riguardante il ‘rational-choice institutionalism’, questa tesi si propone di analizzare il sistema di governance in tre settori politici che rientrano nell’ambito della dimensione esterna: politica di riammissione, controlli esterni alle frontiere, e cooperazione con Paesi terzi concernente la gestione della migrazione legale. Sulla base delle premesse teoriche sopra indicate, questa tesi avanza due conclusioni principali. In primo luogo, si sostiene che l’evoluzione del sistema di governance nei tre casi presi in considerazione, lungi dal seguire un percorso lineare verso una sempre maggiore comunitarizzazione, ha al contrario dato luogo a sistemi di governance ‘ibridi’, che combinano cioè elementi vincolanti tipici del metodo comunitario con elementi caratteristici dei “new modes of governance”, incentrati sull’uso di soft law. In secondo luogo, si evidenzia il ruolo centrale rivestito dagli Stati Membri nello sviluppare tali sistemi di governance in accordo con due obiettivi prioritari: limitare l’autonomia delle istituzioni sovranazionali all’interno del processo decisionale e plasmare i risultati di tali politiche in accordo con le preferenze degli stessi Stati Membri. / The central aim of this thesis is to provide an account of the origin and evolution of the external dimension of EU migration policy. By means of a theoretical framework that combines new modes of governance and rational-choice institutionalism, this thesis analyses the systems of governance of three policy areas falling within the external dimension: readmission policy, external border controls and cooperation with third countries in the field of legal migration. On the basis of such theoretical premises, two central arguments are advanced. First of all, it is argued that the evolution of the system of governance in the three cases, far from following a linear path towards communitarization, has resulted in the adoption of mixed systems featuring both 'old' modes of governance in line with the traditional Community Method and 'new’ modes based on soft-law and non-binding commitments. Secondly, this thesis underlines the central role played by the Member States in devising those governance mechanisms in order to fulfil two main objectives: limiting the discretion of EU supranational institutions in the decision-making process and shaping policy outcomes according to their preferred policy options.
Identifer | oai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/2464 |
Date | 06 March 2014 |
Creators | CORTINOVIS, ROBERTO |
Contributors | COLOMBO, PAOLO, MAZZOLENI, MARTINO |
Publisher | Università Cattolica del Sacro Cuore, MILANO |
Source Sets | Universita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA |
Language | English |
Detected Language | English |
Type | Doctoral Thesis |
Format | Adobe PDF |
Rights | reserved |
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