L'interrogativo da cui nasce la ricerca riguarda la possibilità di individuare, in controtendenza con la logica neoliberista, strategie per l'affermarsi di una cultura dello sviluppo che sia sostenibile per l'ambiente e rispettosa della dignità delle persone, in grado di valorizzarne le differenze e di farsi carico delle difficoltà che ognuno può incontrare nel corso della propria esistenza. Centrale è il tema del lavoro, aspetto decisivo delle condizioni di appartenenza sociale e di valorizzazione delle risorse umane.
Vengono richiamati studi sulla realtà in cui siamo immersi, caratterizzata dal pensiero liberista diventato negli ultimi decenni dominante su scala globale e che ha comportato una concezione delle relazioni sociali basata su di una competitività esasperata e sull’esclusione di chi non sta al passo con le leggi di mercato: le conseguenze drammatiche dell'imbroglio liberista; la riduzione delle persone a consumatori; la fuga dalla comunità ed il rifugio in identità separate; il tempo del rischio, della paura e della separazione fra etica e affari.
E gli studi che, in controtendenza, introducono a prospettive di ricerca di uno sviluppo inclusivo e umanizzante: le prospettive della decrescita, del business sociale, di una via cristiana verso un'economia giusta, della valorizzazione delle capacità delle risorse umane.
Vengono poi indagati i collegamenti con le esperienze attive nel territorio della città di Bologna che promuovono, attraverso la collaborazione fra istituzioni, organizzazioni intermedie e cittadini, occasioni di un welfare comunitario che sviluppa competenze e diritti
insieme a responsabilità: l'introduzione delle clausole sociali negli appalti pubblici per la realizzazione professionale delle persone svantaggiate; la promozione della responsabilità sociale d'impresa per l'inclusione socio-lavorativa; la valorizzazione delle risorse delle
persone che vivono un’esperienza carceraria. Si tratta di esperienze ancora limitate, ma possono costituire un riferimento culturale e operativo di un modello di sviluppo possibile, che convenga a tutti, compatibile con i limiti ambientali e umanizzante. / This research came from the issue of how to identify suitable strategies for the affirmation of a development culture sustainable for the environment and respectful of a person's dignity, strategies that are in contrast with neoliberal logic and instead are able to value differences and take charge of the problems people face during their lives. The central theme is work, an aspect that is decisive for the conditions of social belonging and the value of human resources.
This research takes into account the studies about the reality we are immersed in, a reality characterized by the liberal thought dominant at a global scale in recent decades leading to a conception of social relationships based on an exasperated competitiveness and exclusion of anyone not in line with the laws of the market: the dramatic consequences of the liberal swindle; reducing people to consumers; the escape from the community and refuge in separate identities; the era of risk, fear and separation between ethics and business.
In contrast, this research also takes into account studies from a research prospective that introduce an inclusive and humanizing development: the prospects of decline; social business; a Christian path towards a just economy; the promotion of the capacity of human resources.
This research then examines the connections with the ongoing experiences in the territory of Bologna that promote opportunities for a community welfare through a collaboration between institutions, intermediary organizations and citizens: the introduction of social clauses in public contracts for the professional fulfilment of the disadvantaged; the promotion of corporate social responsibility for social-labour inclusion; the resource value of people living through a prison experience. Although these are limited experiences, they can constitute a cultural and operative reference point for a possible developmental model that can suit everyone and remain compatible with humanizing and environmental limits.
Identifer | oai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:7032 |
Date | 08 May 2015 |
Creators | Errani, Francesco <1973> |
Contributors | Fabbri, Maurizio |
Publisher | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Source Sets | Università di Bologna |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis, PeerReviewed |
Format | application/pdf |
Rights | info:eu-repo/semantics/openAccess |
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