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Problematiche commerciali ed organizzative nelle filiere di mais e soia: il ruolo dei prodotti GM e non-GM. / ORGANIZATIONAL AND TRADE ISSUES IN THE SUPPLY CHAIN OF MAIZE AND SOYBEAN: THE ROLE OF GM AND NON-GM PRODUCTS

Da oltre vent’anni l’Unione Europea (UE) è protagonista di un acceso dibattito circa l’orami vasta adozione di OGM in agricoltura. Laddove la maggior parte dei paesi Nord e Sud americani ha già largamente introdotto tali colture, l’UE è invece in forte ritardo, complice una legislazione basata sul Principio di Precauzione. Queste discrepanze nei i processi legislativi hanno portato a galla alcune problematiche di carattere commerciale: primo, la riduzione delle disponibilità di materia prima non-OGM costituisce un problema per la stabilità delle filiere ad essa dedicate; secondo, il commercio di prodotti convenzionali è compromesso dalla possibilità di riscontrare varietà OGM non approvate in UE all’interno delle partite provenienti da paesi terzi. In ultimo, data l’ampia diffusione di OGM nelle Americhe, è lecito porsi il quesito di come tale tendenza abbia influito sui prezzi delle materie prime agricole. In questa tesi si cercherà di analizzare queste tematiche. Per prima cosa, ci occupiamo di capire come la filiera della soia non-OGM italiana sia organizzata e gestita in modo da minimizzare i rischi di presenza avventizia. La conclusione è che le forme di governance ibride garantiscono la migliore forma di gestione. Successivamente ci domandiamo se le diversità legislative in materia di OGM abbiamo un impatto sull’import Europeo di mais e soia. Utilizzando l’analisi della domanda, riscontriamo che i paesi esportatori competono o sul prezzo o in base alla disponibilità stagionale di prodotto. In ultimo, utilizzando serie storiche, analizziamo il ruolo del tasso di adozione di soia OGM sui prezzi reali; ciò che osserviamo indica che questo ha un effetto deflattivo di breve periodo, ma di scarso peso. / The debate on the increasing adoption of GMOs in agriculture has been in vogue for the last twenty years. Whereas most North and South American countries have largely adopted GMOs, the European Union (EU) has not. Since the EU legislation is based on the Precautionary Principle, the introduction of new GM varieties has been slow. These discrepancies put forward some fundamental issues: first, the decreasing availability of non-GM raw materials poses the sustainability of these supply chains at risk; second, the trade of conventional products is undermined by the possible occurrence of unauthorized GMOs in overseas. Last, the wide adoption of GM crops in North and Latin America poses the question of what effect the spreading of biotechnology in agriculture has exerted on market prices. In this thesis, we try to answer these three research questions. First of all, we investigate how the Italian supply chain for non-GM soybean meal is framed and managed in order to reduce the risk of adventitious presence. We find that hybrid organizations represent the best governance form. Next, we assess the role of legislative diversities (regarding GMOs) on EU import decisions through import demand analysis. We conclude that competition among exporters is solely based on price and seasonality. Last, we disentangle the role of GMOs adoption on the variability of US soybean prices. Results indicate that a higher rate of adoption reduces real soybean market prices, yet the effect is short lived and not much relevant.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/10806
Date17 March 2016
CreatorsVARACCA, ALESSANDRO
ContributorsTREVISAN, MARCO, SCKOKAI, PAOLO
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, PIACENZA
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageEnglish
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightsopen

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