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BALDASSAR CASTIGLIONE - CESARE GONZAGA. Rime e Tirsi. Edizione critica e commentata

Il lavoro si propone di dare l’edizione critica e commentata della produzione poetica volgare di Baldassar Castiglione e Cesare Gonzaga. Esso ricostruisce dettagliatamente la fortuna e la tradizione dei testi, indagando il contesto storico e geografico in cui le liriche dei due mantovani furono diffuse. Sono affrontati problemi attributivi, con l’espunzione di un testo apocrifo assegnato dalla vulgata a Castiglione, e la pubblicazione di diversi inediti. Il corpus totale delle rime extravaganti si attesta così a 32 componimenti, comprese le sei poesie che compongono la piccola silloge dedicata ad Elisabetta Gonzaga dai due cugini. I testi con tradizione multipla sono dotati di due fasce di apparato, di tipo negativo, in cui si raccolgono le varianti di tradizione, rispettivamente sostanziali e grafico-morfologiche. Il commento discute i rari casi in cui è possibile attribuire le varianti redazionali all’autore. Seguono le ottave pastorali del "Tirsi". Il commento ai testi, attraverso il reperimento di modelli e luoghi paralleli, oltre ad illustrare la progressiva adesione alla rigorosa imitazione petrarchesca (da Rvf e Trionfi) proposta dal Bembo, mostra il rapporto dei due autori con la poesia cortigiana contemporanea. / The paper aims to give a critical and annotated edition of vernacular poems by Baldassar Castiglione and Cesare Gonzaga. It reconstructs in detail the history of the circulation and tradition of the poems, and it examinates the historical and geographical context in which the texts were copied and spread. Attribution problems are discussed, an apocryphal poem is expunged from Castiglione’s corpus, unpublished texts are published. The whole corpus is composed of 32 texts, including the little collection of six lyric poems dedicated to Elisabetta Gonzaga. The negative apparatus is divided into two parts, where text variants and morphological differences between the witnesses are shown. Lyric poems are followed by the eclogue ‘Tirsi’. A commentary is provided, where models and parallel places are illustrated, aiming to highlight how the two poets pursued a faithful imitation of Petrarch poetry, following Pietro Bembo’s teachings, and showing their debts with the XVth Century court poetry.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/1861
Date15 April 2013
CreatorsVAGNI, GIACOMO
ContributorsBEARZOT, CINZIA, MOTTA, UBERTO, BELLINI, ERALDO
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightsreserved

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