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LICENZIAMENTI COLLETTIVI E TECNICHE DI CONTROLLO DEL POTERE DATORIALE / Collective redundancies and metodologies of control of the employer's power

La tesi affronta il tema delle tecniche di controllo del potere datoriale nelle procedure di riduzione del personale, con l’intento di verificare se la legge n. 92/2012 (c.d. Riforma Fornero) abbia inciso sul controllo individuale-giudiziale e su quello collettivo-sindacale.
Nel primo capitolo si illustrano le ragioni per cui la verifica giudiziale sulla giustificazione dei licenziamenti collettivi, già doverosa alla luce della legge n. 223 del 1991, rimanga essenziale nel quadro della riforma Fornero, pur in considerazione dell'impatto provocato dal nuovo regime sanzionatorio sulle concrete modalità di attuazione di questo accertamento.
Nel secondo capitolo si dimostra perché, sebbene la legge sembri diretta a valorizzare il ruolo del sindacato nella procedura (attribuendo grande rilievo all'accordo sindacale raggiunto nel corso dell'esame congiunto) in realtà riduca fortemente gli spazi di negoziazione collettiva determinando un complessivo indebolimento del ruolo delle oo.ss. a danno dell’effettività del controllo sindacale.
Nel terzo capitolo si analizzano gli aspetti più rilevanti della verifica sindacale e giudiziale sui criteri di scelta, che rappresentano uno degli aspetti più delicati della disciplina dei licenziamenti collettivi per la loro diretta ricaduta sulla posizione dei singoli.
In conclusione si afferma che solo la piena realizzazione dei due modelli di tutela (individuale e collettiva), in una visione che considera il controllo giudiziale e quello sindacale complementari e non alternativi, sia in grado di assicurare il livello di protezione dei lavoratori voluto dal legislatore del 1991. / The thesis concerns collective redundancies and focuses on the limits that the law and the collective bargaining put to the employer's powers, with specific regard to employer's discretionary during the redundancy procedure, in order to verify whether the law 92/2012 (known as Fornero Reform), affected the judge's control and the trade union.
In the first chapter we can find the reasons investigating if the judgemental control over the substantive fairness of collective dismissals, which was already due following the law n. 223/1991, still remains essential in the Fornero reform.
In the second chapter it is clarified why, although the reform seems to enhance the role of the trade union in the procedure, in fact it reduces the possibilities of collective bargaining and, as a consequence it weakens the trade union control.
The third and last chapter analyzes the most relevant aspects of the criteria to select employees for redundancy from both sides either either judicial and from the trade union side.
In the end it is considered that only though a double vision, judicial and union, it is possible to grant a fair protection to the workers as planned from the legislator of 1991.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/6134
Date13 March 2015
CreatorsGHITTI, CARLA
ContributorsNAPOLI, MARIO, ALESSI, CRISTINA, CORTI, MATTEO
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightspartially_open

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