Spelling suggestions: "subject:"L-ANT/02 cantoria greco"" "subject:"L-ANT/02 cantoria grecs""
11 |
Dall'Axios all'Hebrus: una periferia dimenticata / From the Axios to the Hebrus: a Forgotten (Border)LandMAINARDI, MARIA 15 April 2013 (has links)
La storia tracia occupa spesso una posizione marginale sia nelle fonti antiche sia negli studi moderni. La presente indagine intende ricostruire le vicende della regione attorno alla metà del IV secolo a.C., dalla morte del sovrano odrisio Kotys (intorno al 360 a.C.) all’insurrezione di Seuthes III (dopo il 326 a.C.). Le fonti letterarie antiche forniscono informazioni lacunose e frammentarie, perché si dedicarono agli avvenimenti traci soltanto quando questi interferirono con la coeva storia ateniese o macedone. Dati aggiuntivi si ricavano dalla documentazione epigrafica, numismatica e archeologica. La presente ricerca ripercorre le complesse dinamiche che portarono alla conquista della Tracia da parte di Filippo II, a costo di numerose e impegnative campagne, e analizza le difficoltà sorte nel mantenere il controllo macedone sulla regione: la pacificazione, tentata da Filippo II negli ultimi anni di regno, non resistette a lungo e l’età di Alessandro fu caratterizzata da una continua tensione tra le spinte autonomistiche delle popolazioni locali e i tentativi di sottomissione condotti dai Macedoni. Una serie di rivolte e il progressivo aumento dell’autonomia locale fecero sì che, alla fine del regno di Alessandro, le tribù tracie riuscissero a tornare "de facto" all’indipendenza originaria. / Thracian history is very often left in a secondary place in ancient sources and in modern studies. This research wants to investigate the Thracian history around the half of IV century B.C., from the death of the Odrisian king Kotys (in about 360 B.C.) to the Seuthes III’s revolt (after 326 B.C.). The ancient literary sources are scanty and give fragmentary or incomplete data: they tell about Thrace only when this region is involved in Athenian or Macedonian history. Epigraphic, numismatic and archeological evidence can sometimes be added. This study demonstrates that the conquest of Thrace by Philip II wasn’t easy and it took a lot of time and many expeditions; the Macedonian control of the region was even harder, because the Thracian people always fought for their independence. The peace of the last years of Philip II’s reign couldn’t go on and, in Alexander’s time, many insurrections arose one after the other. Quintus Curtius Rufus tells that Thrace was almost lost in the end of Alexander’s reign: Seuthes III led the most important rising and local autonomy increased too. Thracian tribes returned "de facto" to their original independence.
|
12 |
Re Filippo V, i Macedoni e le leghe greche (229-217 a.C.) / KING PHILIP V. THE MACEDONIANS AND THE GREEK LAEGUES (229-217 B.C.)D'AGOSTINI, MONICA 01 March 2018 (has links)
Sebbene Filippo V sia uno dei monarchi antichi meglio attestati nella tradizione letteraria ed epigrafica, la complessità della sua regalità sfugge ancora alla ricerca storica moderna, che finora ha preferito concentrarsi sulla coeva espansione romana nel Mediterraneo. Dopo la vecchia monografia di Walbank (1940; 19602), la tesi costituisce dunque la prima analisi politica della basileia di Filippo V e della sua relazione con le leghe greche alla fine del III secolo a.C. La ricerca collega all'orizzonte politico e istituzionale ellenistico i primi 12 anni di governo di Filippo V (229-217 a.C.) ripercorrendo le fasi dell’azione politica del re: una prima fase riguarda principalmente il ruolo di Filippo durante la reggenza e il regno di Antigono Dosone; una seconda fase esplora tra il 222 e il 220 l'inizio della guerra con gli Etoli; una terza sezione è dedicata all'apertura di un fronte navale nel 219 e al successo della campagna etolica. La quarta parte indaga sull'impegno del 218 in Peloponneso di Filippo, mentre l'ultima sezione approfondisce l’azione diplomatica e militare di Filippo nel 217 e gli accordi di pace a Naupatto. Anche grazie alla buona documentazione epigrafica e letteraria, Filippo V è un paradigma unico per ridefinire il significato della regalità ellenistica. Considerando i suoi legami dinastici, la politica giudiziaria, le innovazioni militari, le relazioni diplomatiche e le riforme amministrative prima dell'intervento romano in Oriente, la ricerca tenta di fornire una prima descrizione e un'analisi della monarchia macedone matura e della sua relazione con il mondo greco; cerca inoltre di stabilire le caratteristiche della regalità ellenistica macedone nel momento dell’incontro con la potenza romana, nel tentativo di distinguere le sue peculiarità nel III secolo rispetto a quelle dell'età di Alessandro, a prescindere dalle deformazioni della propaganda di parte romana. / Although Philip V is one of the best epigraphically and literarily attested ancient monarchs, the structure, performance, and the rationale of his kingship still elude modern scholarship, which has hitherto preferred to focus on the coeval Roman expansion in the Mediterranean. The following is the first political analysis of the ancient Macedonian basileia and its relation with the Greek Leagues at the end of the 3rd century BC.
The research connects the first 12 years of rule of Philip V (229-217 BC.) to the Hellenistic political and institutional horizon, and distinguishes five chronological stages of Philip’s reign according to the political agency of the king: an early stage between Demetrios II’s death in 229 and 222, mainly concerned with Philip’s role during Antigonos Doson’s rule and the ascension to the throne; a second phase between 222 and 220 exploring the beginning of the war with the Aitolians; a third section devoted to the opening of a naval front in 219 and the successful Aitolian campaign. Part four investigates Philip’s 218 Peloponnesian engagement, while the last section expands on Philip’s 217 diplomatic and military agency and the peace agreements in Naupactos. Considering his dynastic ties, court politics, military innovations, diplomatic relations and administrative reforms before the Roman intervention in the East, the work attempts to provide a source-based first description and analysis of the mature Macedonian monarchy and its relation with the Greek world. It tries to establish the features of the Mediterranean kingship encountered by the Roman expansion, in the attempt to distinguish those attested in 3rd century Macedonia from those inferred from Alexander’s age evidence, and from the Roman biased propaganda.
|
13 |
PER UNA STORIA DELL'EUTHYNA: L'EVOLUZIONE DELLA PROCEDURA DAL V SECOLO AD ARISTOTELEORANGES, ANNABELLA 17 March 2015 (has links)
Il presente lavoro di tesi verte sulla procedura di euthyna, rendiconto di fine mandato cui erano tenuti a sottoporsi tutti i magistrati e i cittadini ateniesi incaricati di svolgere ad hoc incarichi per la città. L’unica fonte che documenta questa procedura è l’Athenaion Politeia, il cui resoconto, valido per il IV secolo, pone alcuni problemi rispetto all’epoca precedente. Partendo dall’analisi sistematica delle testimonianze sulla storia dell’euthyna e sul suo impiego, lo studio affronta il tema del rendiconto rispetto agli snodi istituzionali della storia ateniese e raccoglie in un catalogo ragionato le testimonianze relative ai processi sorti dall’euthyna. Viene inoltre affrontato il tema del rapporto fra l’euthyna e le altre procedure previste dal diritto attico (graphai, dikai, eisangheliai), rispetto alle quali il rendiconto avrebbe svolto una funzione di procedura preliminare. La tesi è strutturata in due sezioni. Nella prima, viene tracciato il profilo storico della procedura di eÜquna dalle sue origini (probabilmente di epoca soloniana) fino alla riforma di Efialte e alla fine del V secolo. La seconda sezione è costituita dal catalogo dei casi di rendiconto, ove riceve dettagliata discussione ogni singola vicenda giudiziaria. Per agevolare la consultazione, i risultati sono raccolti in due tabelle riassuntive, che chiudono il lavoro. / This work focuses on euthyna, the accountability procedure to which all people who performed an official task for the community, both Athenian magistrates and citizens occasionally assigned to particular tasks, were required to undergo at the end of their office. The only source that illustrates this procedure is Athenaion Politeia, whose account arouses problems in comparison with the period preceding the fourth century. Starting from a systematic analysis of evidence, this thesis addresses the issue of euthyna history, following the turning points of Athenian institutional history and collecting the evidence of euthyna trials in a catalog raisonne. Moreover, this thesis deals with the issue of connections between euthyna and other procedures prescribed by Athenian law (graphai, dikai, eisangheliai), in respect of which euthyna seems to have played a preliminary function. The work is divided into two sections. The first part includes an historical profile of the euthyna procedure from its origins to the Ephialtes’ reform and the end of the fifth century. The second section consists of a detailed discussion of trials perì ton euthynón, collected in the catalog raisonne. To make the consultation facilitated, the results are collected in two tables, which close the work.
|
14 |
IL VOLTO DEMOCRATICO DI SOLONE? ANALISI DEL CORPUS DI LEGGI SOLONIANOLODDO, RITA LAURA 17 March 2015 (has links)
Oggetto della tesi è lo studio del “Solone democratico”, di cui si ricostruisce la genesi attraverso le testimonianze degli antichi e le riflessioni dei moderni. Per sottoporre a verifica l’affermazione aristotelica che riconduce a Solone l’origine della democrazia, sono state prese in considerazione primariamente quelle misure che riguardano la costituzione (Eliea, bulé dei Quattrocento, accesso alle cariche), al fine di comprendere se il giudizio degli antichi si basò su una valutazione condivisibile dell’azione del legislatore. Si sono ritenute ugualmente indicative, a questo scopo, alcune leggi ordinarie attribuite a Solone (legge sull’inattività, legislazione funeraria, leggi sulle donne, legislazione assistenziale): di queste leggi si è indagata l’origine soloniana e la compatibilità con il resto della legislazione dell’Ateniese a partire dalla valutazione del loro significato. La tesi è completata da tre appendici che sviluppano alcuni dei temi emersi nel corso dell’indagine e considerati meritevoli di approfondimento: si tratta della questione procedurale nella legge sull’inattività; della datazione e del commento di una legge funeraria concernente alcuni obblighi del demarco; della connessione fra Solone e l’Areopago. / The aim of this thesis is the study of the “democratic Solon”, whose genesis has been reconstructed through the ancients’ accounts and the works of modern scholars. To test the Aristotelian statement that traces the origin of democracy to Solon, we have primarily considered those measures that concern the constitution (Heliaia, boule of the Four Hundred, access to high offices), in order to understand if the ancients’ judgement was based on a shareable assessment of the legislator action. For that purpose some ordinary laws attributed to Solon - on idleness, on women, funerary and welfare laws - have been considered equally indicative. Of these laws it has been investigated the Solonian origin and compatibility with the rest of the Solonian legislation, starting from an assessment of their meaning. To complement the present thesis there are three appendixes which develop some of the themes that arose during the investigation and that have been considered worth to be deepened. It is the case of the procedural question regarding the law on idleness; the dating and comment of a funerary law concerning some duties of the demarch; of the connection between Solon and the Areopagos.
|
15 |
ATENE E GLI ALLEATI NEL NORD DELLA GRECIA DOPO LA GUERRA SOCIALE: TESTIMONIANZE EPIGRAFICHE / Athens and its Allies in Northern Greece after the Social War: Epigraphical EvidenceBERTI, STEFANO 15 April 2013 (has links)
La tesi riguarda la Seconda Lega ateniese, di cui si studia il periodo, solitamente trascurato, compreso tra la fine della Guerra Sociale (355/4 a.C.) e la sconfitta di Atene a Cheronea (338 a.C.). Fonti principali, come del resto per il periodo precedente, sono le iscrizioni. Vengono quindi analizzate, in ordine geografico e cronologico, diciassette epigrafi di interesse storico (per lo più iscrizioni onorarie e trattati), considerate utili nella ricostruzione delle modalità di intervento ateniese all’interno della Lega. Area geografica privilegiata è la Grecia settentrionale, più immediatamente a contatto con l’espansionismo macedone. Obiettivo della tesi è infatti chiarire se la storia della Lega navale, più che una progressiva perdita di significato, non metta in evidenza un costante e coerente riorientamento degli obiettivi, stimolata dal confronto con Filippo II di Macedonia. / The topic of this thesis is the Second Athenian League during its final, usually underrated period, namely between the end of the Social War (355/4 B.C.) and the Athenian defeat at Chaeronea (338 B.C.). The sources for the history of the League both before and after the Social War are mainly epigraphical. Accordingly, seventeen historical inscriptions are carefully examined and thoroughly commented on: these are mostly honorific decrees and treaties, all of which proved to be useful to investigate how Athens acted within its League. The study, focusing on Northern Greece as the latter became more and more endangered by the growing power of Macedon, tries to ascertain whether the history of the Second Athenian League, far from becoming meaningless, might show a steady and consistent reorientation of its tasks, in and because of the military confrontation with Philip II.
|
Page generated in 0.0694 seconds