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Il De liberis educandis di Guarino Guarini: Testo latino, traduzione e commento storico-filologico = Guarino Guarini’s De liberis educandis: Latin text, Italian translation and historical-philological commentaryCassi, Romana January 2016 (has links)
Thesis advisor: Franco Mormando / Tra il 1410 e 1411, di ritorno dal suo viaggio di formazione in Grecia, il giovane Guarino tradusse in latino il Περὶ παιδῶν αγογὴς, opuscolo contenuto nel corpus dei Moralia e attribuito ad un maestro del circolo di Plutarco. Il testo greco riassumeva concetti educativi fondamentali nell’antichità, suggerendo un modello di educazione che mirava a formare un uomo laico, cittadino consapevole dei suoi doveri familiari, civili e religiosi. Questo concetto educativo, consono alla sensibilità umanistica di Guarino, spiega la sua scelta di tradurre in latino l’opera greca. Il De liberis educandis rappresenta, dunque, dal punto di vista del contenuto, un importante divulgatore di principi educativi per i secoli a venire e, dal punto di vista linguistico, una preziosa fucina di quel nuovo latino che andava formandosi all’inizio del XV secolo e di cui Guarino è uno dei primi artefici. Questo studio si propone di sottrarre il De liberis educandis dall’ombra e di aggiungere osservazioni sulla controversa attività di Guarino come traduttore. Sulla base di un dettagliato confronto linguistico tra l’originale greco e la versione latina di età umanistica, si può concludere che Guarino traduceva il testo greco con precisione, pur permettendosi qualche libertà dal punto di vista linguistico e culturale, come si dimostrerà con precisi riferimenti testuali. Il raffronto con l’originale greco rappresenta anche la base per avviare un’edizione critica dell’opuscolo latino che, assieme ad una traduzione in italiano, non è mai stata affrontata prima d’ora. / Thesis (PhD) — Boston College, 2016. / Submitted to: Boston College. Graduate School of Arts and Sciences. / Discipline: Romance Languages and Literatures.
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Duae M. A. Mureti Orationes in Platonis <em>Rem Publicam</em> Commentariis InstructaeHill, Robert Stephen 01 January 2016 (has links)
Marcus Antonius Muretus, qui inde ab anno 1526o usque ad 1585m vixit, modo Latine scribendi optimo insignis et apud aequales et apud posteriores, annis 1573o et 1574o duas in Platonis Rem Publicam habuit orationes. Quarum contextus in hoc opusculo editur commentariisque instruitur, quo facilius a lectoribus hodiernis sententiae Mureti legantur ac intellegantur. In praefatione quam huic opusculo adiunximus tractantur etiam res nonnullae quae ad Muretum et ad has orationes de Platone habitas pertinent: videlicet Mureti vita, sententiae eius ad artem rhetoricam pertinentes, controversiae Ciceronianae, studia Graeca, philosophia Platonica, denique ratio quam ad hanc editionem perficiendam adhibuimus.
Marc-Antoine Muret (1526-1585), known for his excellent Latin style both in his own time and afterwards, gave two inaugural speeches on Plato's Republic in 1573 and 1574. This thesis contains an edition of these speeches together with a commentary aimed at readers comfortable in classical Latin but perhaps new to Muret and to Renaissance studies. In a preface to this edition and commentary, several subjects are discussed that are essential for understanding Muret and the context of these speeches: Muret's life; his views on rhetoric and the imitation of Cicero; Greek studies in the Renaissance; Platonic philosophy; and finally the text of the speeches and other matters specific to this edition.
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