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  • The Global ETD Search service is a free service for researchers to find electronic theses and dissertations. This service is provided by the Networked Digital Library of Theses and Dissertations.
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Images: A Mask for Scuola Vecchia della Misericordia,Venice

Zaheda, Mahjabeen 15 January 2007 (has links)
This thesis engages in the idea of a mask in Architecture. It is a mask for Scuola Vechchia della Misericordia, in a small campo in Venice. The thesis further explores the following ideas through a set of drawings and images : 'Revealing' made possible through the degree of concealment. 'Parting of the Veil' as a Byzantine influence in Venice. Theater and the mask. Temporary and the Permanent. Memory and imagination. / Master of Architecture
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La riforma dell'organizzazione scolastica della scuola media nel Canton Ticino /

Stäger, Luca. January 1994 (has links)
Thesis (doctoral)--Hochschule St. Gallen für Wirtschafts-, Rechts- und Sozialwissenschaften, 1994.
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The Scuola Dei Mercanti: Social Networking and Marital Mobility in Sixteenth-Century Venice

Erwin, Rachel D 01 August 2010 (has links)
Renaissance marriage is a much-studied subject, yet little attention has been given to the influence of marital practice on the civic affairs of confraternities. By considering the decisions of the Venetian Scuola dei Mercanti confraternity through the lens of Venetian marriage practice, I demonstrate how the Mercanti employed a multi-alignment advancement strategy in a manner similar to that employed by marriage partners seeking upward social mobility. Specifically, I argue that the Mercanti’s maneuvers were carried out for the purpose of transforming itself from a scuola piccolo to a scuola grande. Viewed from this perspective, the Mercanti’s artistic and architectural commissions appear as carefully executed maneuvers designed to elevate its social status. To demonstrate this thesis, I outline the Mercanti’s strategy of aligning with the neighboring Madonna dell’Orto church, the prominent architect Palladio and, especially, the older, established Scuola Grande della Misericordia.
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Professionalità dell'insegnante e organizzazione del servizio nella scuola. Studio di caso in tre istituti della Lombardia

GALVANI, SILVIA 15 March 2010 (has links)
La ricerca propone un’analisi, in prospettiva pedagogica, del cambiamento organizzativo nella scuola e della professionalità dell’insegnante. L’interesse per la problematica origina da considerazioni attinenti al rapporto tra riforma e innovazione e al ruolo svolto dagli insegnanti nei processi di cambiamento. L’indagine sviluppata si articola secondo due livelli, distinti ma interrelati. Il primo attiene al piano teorico-concettuale e inquadra le problematiche trattate con riferimento ai recenti contributi della letteratura scientifica; il secondo offre in modo complementare i risultati dello studio di caso, condotto in tre istituti scolastici di secondo grado della Lombardia. In ragione dei livelli considerati, i capitoli dedicati all’analisi teorica si alternano a quelli sull’indagine empirica. La ricerca coglie e problematizza la relazione fra cambiamento dell’assetto istituzionale e organizzativo della scuola e rinnovamento della professionalità dell’insegnante, sottolineando l’importanza di sperimentare nella pratica scolastica modelli di organizzazione che avvalorano ruolo e competenze dei docenti. / This research inquires into changes in school organisation and teacher professionalism from a pedagogical point of view. The main purpose is to reflect upon the relationship between school reform and teacher role in this field. The research work consists of two different but strictly intertwind levels. The first one concerns the theoretical standpoint and outlines issues according to the most recent scientific contributions. The other offers data collected during a study of case carried out in three secondary school institutes in Lombardy. The outcomes stress the importance of actual experience of organising models improving teacher specific role and skills.
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ASSOCIAZIONI MAGISTRALI NEL PRIMO NOVECENTO. L'ESPERIENZA DELLA "NICOLO' TOMMASEO" (1906-1930)

GUALDI, CHIARA 23 March 2016 (has links)
Il lavoro intende approfondire la natura e le caratteristiche principali dell'associazione magistrale cattolica "Nicolò Tommaseo" (1906-1930). A questa esigenza si aggiunge quella di verificare il contributo dato dall'organizzazione al processo di nazionalizzazione della figura dell'insegnante. / The research investigates the nature and the main characteristics of the catholic association "Nicolò Tommaseo" (1906-1930)
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AUTISMO E SCUOLA: DIMENSIONI EDUCATIVE DEL LAVORO DI RETE TRA ESPERIENZE LOCALI E PROSPETTIVE INTERNAZIONALI / Autism at school: building educational networks form local experiences towards international perspectives.

MOLTENI, PAOLA 23 March 2015 (has links)
La ricerca svolta ha messo chiaramente in evidenza alcune criticità e potenzialità del lavoro a scuola con alunni con autismo in un’ottica di rete unitaria e multidisciplinare. L’esperienza con alunni autistici vissuta dagli insegnanti ed educatori è stata percepita positivamente dalla maggioranza dei partecipanti alla ricerca qui descritta e gli aspetti negativi evidenziati sono emersi soprattutto in relazione alle difficoltà di lavorare in equipe e di poter contare su un organico scolastico adeguato. Ciò che rende più faticoso il lavoro in classe è strettamente legato alle caratteristiche fondamentali del disturbo, ovvero alle modalità di relazione, comunicazione e comportamento manifestate dell’alunno. La relazione con i compagni è stata sottolineata come complessità principale e tale fattore può essere relativo alla capacità dell’insegnante di realizzare attività condivise in piccolo e grande gruppo, alla strutturazione di un percorso esplicativo del disturbo che sia di facile comprensione per i compagni e, soprattutto, alla formazione pratica e strumentale a supporto della realizzazione di un contesto inclusivo. La comunicazione è emersa come seconda difficoltà percepita dal campione e questo può essere dovuto al fatto che un ampio numero di professionisti utilizza strategie comunicative giudicate non pienamente efficaci per l’alunno, in particolare la modalità verbale; inoltre il discreto uso di tecniche alternative, come ad esempio la Comunicazione Aumentativa Alternativa e i supporti tecnologici, può condizionare significativamente le capacità espressive e comprensive dell’alunno. Infine, il comportamento problematico e stereotipato è un ulteriore elemento evidenziato come problematico, tuttavia la capacità di gestione dell’alunno in classe e delle manifestazioni del suo disagio sono, come già detto, tra degli aspetti più difficoltosi nell’autismo. È rilevante sottolineare come solo una piccola parte del campione ha rilevato peculiarità sensoriali, le quali influiscono direttamente sul comportamento e sulla capacità del ragazzo di essere presente in aula al meglio delle proprie capacità. Le riflessioni emerse dai risultati ottenuti hanno offerto nuove chiavi di lettura alla problematica dell’autismo all’interno del contesto di riferimento, permettendo di delineare successivi percorsi progettuali e di ricerca: attraverso la ricerca svolta dalla dottoressa Molteni, è stata affermata la necessità di riflettere su come la scuola italiana riesca a rispondere alla presenza di alunni con autismo all’interno delle proprie classi. L’analisi dei dati raccolti attraverso la ricerca sviluppata dalla dottoranda ha messo in luce gli aspetti peculiari dell’esperienza scolastica dei professionisti che lavorano con alunni con autismo ed ha permesso la definizione di ipotesi progettuali a supporto del lavoro di rete già in atto nel territorio scolastico di Monza e Brianza, attraverso proposte operative che prevedono attività su scala locale ed internazionale.
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“Stigmatizzazione e devianza: il caso degli immigrati di seconda generazione nelle scuole dell’Emilia-Romagna” / Stigmatization and deviance: the case of second generation students in the schools of Emilia-Romagna

MASSA, ESTER 21 February 2011 (has links)
La mia dissertazione, intitolata “Stigmatizzazione e devianza: il caso degli immigrati di seconda generazione nelle scuole dell’Emilia-Romagna”, si concentra sulle connessioni esistenti tra i giovani di seconda generazione, l’istruzione, i sentimenti di stigmatizzazione e autostima e la devianza. La ricerca è costituita da una indagine di self-report eseguita su di un campione di quasi 5000 studenti iscritti al terzo anno di 28 scuole secondarie di primo grado nella regione Emilia-Romagna (gli studenti variavano dallo status di “completamente italiani” a quello di “completamente stranieri”, con molte sfumature nel mezzo). Ai rispondenti è stato somministrato un questionario all’interno della classe nel quale erano presenti domande riguardo a fattori socio-anagrafici, alle loro condizioni socio-economiche, ai loro orientamenti valoriali e ai loro comportamenti devianti. Sui dati sono state condotte varie elaborazioni, tra cui regressioni multiple e path analysis, e in seguito si è costruito un modello interpretativo basato sui dati trovati. I risultati hanno suggerito che – sia per gli studenti italiani che per quelli stranieri – i comportamenti devianti auto-confessati sembrano essere fortemente collegati al conflitto generazionale, alla percezione dello stigma e a legami familiari deboli. Inoltre la ricerca ha raggiunto la conclusione che, sebbene non esista prova di un maggior coinvolgimento in attività devianti da parte dei giovani di seconda generazione, tuttavia i sentimenti di inadeguatezza causati soprattutto dalle esperienze scolastiche (misurate attraverso i più bassi livelli di successo scolastico e la maggiore esposizione alle punizioni) sono connessi più fortemente alla confessione di comportamenti devianti rispetto a quanto avvenga per gli italiani. Inoltre, il sentimento di stigmatizzazione così come il coinvolgimento in attività devianti, cresce proporzionalmente alla durata della permanenza in Italia, un fenomeno la cui spiegazione potrebbe trovarsi nella crescente frustrazione rispetto alle sempre maggiori aspettative di integrazione tipiche della seconda generazione di migranti. / My dissertation, titled “Stigmatisation and Deviance: The Case of the Second Generation Immigrants in the Schools of Emilia-Romagna”, focuses on the connections existing between second generation children, schooling, feelings of stigmatization and self-esteem, and deviance. The study is constituted by a self-report survey of a sample of almost 5,000 students enrolled in the eighth grade of 28 junior high schools in the region Emilia-Romagna (the students ranged from the status of “completely” Italian to “completely” foreign, with many nuances in between). Respondents were administered a questionnaire in the classroom, and asked to answer questions focusing on socio-biographical factors, socio-economic conditions, value-orientation, and self-reported deviant behaviour. Regression and path analysis were conducted on the data, and an interpretative model was developed based on the findings. The study results offered no evidence of a higher frequency or seriousness of self-reported deviance among young “second-generation” immigrants compared to Italians. The findings suggested that – both for Italian and immigrant respondents – self-reported deviant behaviour appears to be strongly related to generational conflict, the perception of stigma, and weak family bonds. Moreover, the study reached the conclusion that even if there was no evidence of a higher involvement with deviance among second-generation children, however feelings of inadequacy caused especially by school experiences (as measured by lower levels of achievement and higher exposition to school punishments) were more strongly linked to confessions of deviant behaviours than for Italians. Furthermore, the feeling of stigma as well as the involvement in deviance grew together with the length of stay in Italy, a phenomenon that could be explained by the increasing frustration with the rising expectations of integration, which are typical of second-generation migrants compared to their first-generation elders.
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Modos de ser e de aprender na escola : medicalização (in)visível?

Christofari, Ana Carolina January 2014 (has links)
Lo scopo della tesi di laurea è quello di analizzare i discorsi che compongono i registri scolastici di studenti che frequentano i Servizi Educativi Specializzati, discutendo come si producono i modi di essere e di apprendere di questi studenti a scuola. Questo studio discute la medicalizzazione come un dispositivo di produzione di modi di essere e di apprendere a scuola. Processi che trasformano fenomeni umani in patologici sono analizzati, come la medicalizzazione della vita che, nell'ambiente scolastico, ha favorito una lettura semplificatrice e ha trasformato i modi per imparare in eventuali patologie, deviazioni, errori, deficienza. Il quadro teorico si basa sugli studi di Michel Foucault, che consentono di capire lo studente come una categoria che emerge da una costruzione sociale discorsiva. La ricerca è stata qualitativa e ha come strategia metodologica prioritaria l'analisi dei discorsi relativi ai registri scolastici - cartelle e pareri - attinenti agli studenti che frequentano un servizio di supporto pedagogico specializzato legato all'educazione speciale per l'insegnamento comune che si presenta nelle Camere di Integrazione e Risorse. In conformità con questo processo, si è svolta una ricerca bibliografica sulle tesi di laurea, dissertazioni e articoli pubblicati che riguardano problematiche legate a questo studio. Il processo di ricerca è successo nell'ambito della Rete Municipale di Porto Alegre, tra gli anni 2010-2013. Sulla base delle analisi, si può affermare che c'è una produzione discorsiva che assegna le priorità alle condotte degli studenti come la contestazione principale, le quale sono considerati potenziali ostacoli all'apprendimento. Le supposte difficoltà di apprendimento sono giustificate sulla base di cause come l’ereditarietà e la dinamica familiare. Tuttavia, anche i discorsi che hanno rotto con la logica della standardizzazione, della classificazione, sono stati identificati. Si trata di discorsi che riguardano sia professionisti della salute sia profissionisti della educazione che hanno dimostrato che ci sono lacune nella scuola per l'insolito, rafforzando la concezione di questo spazio come un contesto dinamico. Tali discorsi evocano la potenza della scuola al fine di produrre altri modi di essere uno studente, evidenziando dimensioni che indicano la possibilità di riconoscere i processi di trasformazione. / O objetivo da tese é analisar os discursos que compõem os registros escolares de alunos que frequentam um serviço de Atendimento Educacional Especializado, problematizando como são produzidos os modos de ser e aprender desses alunos no espaço escolar. O presente estudo discute a medicalização como dispositivo de produção de modos de ser e aprender na escola. São analisados processos que transformam em patológicos fenômenos humanos, como ocorre com a medicalização da vida que, no ambiente escolar, tem favorecido uma leitura simplificadora e transformado os modos de aprender em possíveis patologias, desvios, falhas, deficiências. A fundamentação teórica tem como base os estudos de Michel Foucault, os quais possibilitam compreender o aluno como uma categoria que emerge de uma construção social discursiva. A pesquisa, de natureza qualitativa, tem como estratégia metodológica prioritária a análise dos discursos relativos aos registros escolares – pastas e pareceres – atinentes aos alunos que frequentavam um serviço de apoio pedagógico especializado vinculado à educação especial no ensino comum que ocorre nas Salas de Integração e Recursos. Em consonância com esse processo, realizou-se uma pesquisa bibliográfica sobre teses, dissertações e trabalhos publicados que abordam temáticas relacionadas a este estudo. O processo de investigação ocorreu no contexto da Rede Municipal de Ensino de Porto Alegre, entre os anos de 2010 a 2013. Com base nas análises realizadas é possível afirmar que há uma produção discursiva que prioriza as condutas dos alunos como principal desafio, sendo estas consideradas como possíveis barreiras à aprendizagem. As supostas dificuldades de aprendizagem são justificadas com base em causas como hereditariedade e dinâmica familiar. No entanto, também foram identificados discursos que romperam com a lógica da padronização, da classificação. Trata-se de discursos relativos tanto aos profissionais da saúde, quanto da educação, os quais mostraram que, na escola, há brechas para o inusitado, fortalecendo a concepção desse espaço como um contexto dinâmico. Tais discursos evocam a potência da escola no sentido de produzir outros modos de ser aluno, colocando em evidência dimensões que indicam possibilidades de reconhecimento de processos de transformação. / El objetivo de esa tesis es analizar los discursos que componen los registros escolares de los estudiantes que frecuentan Servicios Educativos Especializados, discutiendo cómo se producen las formas de ser y de aprender de estos alumnos en el ambiente escolar. Luego, ese estudio analiza la medicalización como precepto de modos de ser y aprender en la escuela. Son analizados los medios que transforman en patológicos los fenómenos humanos, como ocurre con la medicalización de la vida que, en ambiente escolar, ha favorecido una lectura más simple y ha transformado los modos de aprender en posibles patologías, desvíos, fracasos, deficiencias. La fundamentación teórica se basó en los estudios de Michel Foucault, que permiten comprender el estudiante como una categoría que emerge de una construcción social discursiva. La investigación, de carácter cualitativo, tiene como estrategia metodológica prioritaria el análisis de los discursos relativos a los registros escolares - carpetas y pareceres - perteneciente a alumnos que frecuentan un servicio de apoyo educativo especializado vinculado a la educación especial en la enseñanza común que ocurre en las Salas de Integración y Recursos. En línea con ese proceso, se realizó una investigación de la literatura sobre tesis, disertaciones y trabajos publicados que abordaban cuestiones relacionadas con ese estudio. El proceso de investigación se realizó en la Red Municipal de Enseñanza de Porto Alegre entre los años 2010-2013. Basándose en los análisis, se puede afirmar que existe una producción discursiva que prioriza las conductas de los estudiantes como el principal desafío, siendo ellas consideradas como potenciales barreras para el aprendizaje. Tales dificultades de aprendizaje se justifican en base a causas como herencia y dinámica familiar. Sin embargo, también fueron identificados discursos que rompieron con la lógica de la estandarización, de la clasificación, discursos concernientes tanto a profesionales de salud como de educación y que muestran que en la escuela hay lagunas para el inusitado, fortaleciendo la concepción de ese espacio como un contexto dinámico. Tales discursos evocan el poder de la escuela con el fin de producir otros modos de ser alumno, poniendo de relieve las dimensiones que indican la posibilidad de reconocer los procesos de transformación.
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Modos de ser e de aprender na escola : medicalização (in)visível?

Christofari, Ana Carolina January 2014 (has links)
Lo scopo della tesi di laurea è quello di analizzare i discorsi che compongono i registri scolastici di studenti che frequentano i Servizi Educativi Specializzati, discutendo come si producono i modi di essere e di apprendere di questi studenti a scuola. Questo studio discute la medicalizzazione come un dispositivo di produzione di modi di essere e di apprendere a scuola. Processi che trasformano fenomeni umani in patologici sono analizzati, come la medicalizzazione della vita che, nell'ambiente scolastico, ha favorito una lettura semplificatrice e ha trasformato i modi per imparare in eventuali patologie, deviazioni, errori, deficienza. Il quadro teorico si basa sugli studi di Michel Foucault, che consentono di capire lo studente come una categoria che emerge da una costruzione sociale discorsiva. La ricerca è stata qualitativa e ha come strategia metodologica prioritaria l'analisi dei discorsi relativi ai registri scolastici - cartelle e pareri - attinenti agli studenti che frequentano un servizio di supporto pedagogico specializzato legato all'educazione speciale per l'insegnamento comune che si presenta nelle Camere di Integrazione e Risorse. In conformità con questo processo, si è svolta una ricerca bibliografica sulle tesi di laurea, dissertazioni e articoli pubblicati che riguardano problematiche legate a questo studio. Il processo di ricerca è successo nell'ambito della Rete Municipale di Porto Alegre, tra gli anni 2010-2013. Sulla base delle analisi, si può affermare che c'è una produzione discorsiva che assegna le priorità alle condotte degli studenti come la contestazione principale, le quale sono considerati potenziali ostacoli all'apprendimento. Le supposte difficoltà di apprendimento sono giustificate sulla base di cause come l’ereditarietà e la dinamica familiare. Tuttavia, anche i discorsi che hanno rotto con la logica della standardizzazione, della classificazione, sono stati identificati. Si trata di discorsi che riguardano sia professionisti della salute sia profissionisti della educazione che hanno dimostrato che ci sono lacune nella scuola per l'insolito, rafforzando la concezione di questo spazio come un contesto dinamico. Tali discorsi evocano la potenza della scuola al fine di produrre altri modi di essere uno studente, evidenziando dimensioni che indicano la possibilità di riconoscere i processi di trasformazione. / O objetivo da tese é analisar os discursos que compõem os registros escolares de alunos que frequentam um serviço de Atendimento Educacional Especializado, problematizando como são produzidos os modos de ser e aprender desses alunos no espaço escolar. O presente estudo discute a medicalização como dispositivo de produção de modos de ser e aprender na escola. São analisados processos que transformam em patológicos fenômenos humanos, como ocorre com a medicalização da vida que, no ambiente escolar, tem favorecido uma leitura simplificadora e transformado os modos de aprender em possíveis patologias, desvios, falhas, deficiências. A fundamentação teórica tem como base os estudos de Michel Foucault, os quais possibilitam compreender o aluno como uma categoria que emerge de uma construção social discursiva. A pesquisa, de natureza qualitativa, tem como estratégia metodológica prioritária a análise dos discursos relativos aos registros escolares – pastas e pareceres – atinentes aos alunos que frequentavam um serviço de apoio pedagógico especializado vinculado à educação especial no ensino comum que ocorre nas Salas de Integração e Recursos. Em consonância com esse processo, realizou-se uma pesquisa bibliográfica sobre teses, dissertações e trabalhos publicados que abordam temáticas relacionadas a este estudo. O processo de investigação ocorreu no contexto da Rede Municipal de Ensino de Porto Alegre, entre os anos de 2010 a 2013. Com base nas análises realizadas é possível afirmar que há uma produção discursiva que prioriza as condutas dos alunos como principal desafio, sendo estas consideradas como possíveis barreiras à aprendizagem. As supostas dificuldades de aprendizagem são justificadas com base em causas como hereditariedade e dinâmica familiar. No entanto, também foram identificados discursos que romperam com a lógica da padronização, da classificação. Trata-se de discursos relativos tanto aos profissionais da saúde, quanto da educação, os quais mostraram que, na escola, há brechas para o inusitado, fortalecendo a concepção desse espaço como um contexto dinâmico. Tais discursos evocam a potência da escola no sentido de produzir outros modos de ser aluno, colocando em evidência dimensões que indicam possibilidades de reconhecimento de processos de transformação. / El objetivo de esa tesis es analizar los discursos que componen los registros escolares de los estudiantes que frecuentan Servicios Educativos Especializados, discutiendo cómo se producen las formas de ser y de aprender de estos alumnos en el ambiente escolar. Luego, ese estudio analiza la medicalización como precepto de modos de ser y aprender en la escuela. Son analizados los medios que transforman en patológicos los fenómenos humanos, como ocurre con la medicalización de la vida que, en ambiente escolar, ha favorecido una lectura más simple y ha transformado los modos de aprender en posibles patologías, desvíos, fracasos, deficiencias. La fundamentación teórica se basó en los estudios de Michel Foucault, que permiten comprender el estudiante como una categoría que emerge de una construcción social discursiva. La investigación, de carácter cualitativo, tiene como estrategia metodológica prioritaria el análisis de los discursos relativos a los registros escolares - carpetas y pareceres - perteneciente a alumnos que frecuentan un servicio de apoyo educativo especializado vinculado a la educación especial en la enseñanza común que ocurre en las Salas de Integración y Recursos. En línea con ese proceso, se realizó una investigación de la literatura sobre tesis, disertaciones y trabajos publicados que abordaban cuestiones relacionadas con ese estudio. El proceso de investigación se realizó en la Red Municipal de Enseñanza de Porto Alegre entre los años 2010-2013. Basándose en los análisis, se puede afirmar que existe una producción discursiva que prioriza las conductas de los estudiantes como el principal desafío, siendo ellas consideradas como potenciales barreras para el aprendizaje. Tales dificultades de aprendizaje se justifican en base a causas como herencia y dinámica familiar. Sin embargo, también fueron identificados discursos que rompieron con la lógica de la estandarización, de la clasificación, discursos concernientes tanto a profesionales de salud como de educación y que muestran que en la escuela hay lagunas para el inusitado, fortaleciendo la concepción de ese espacio como un contexto dinámico. Tales discursos evocan el poder de la escuela con el fin de producir otros modos de ser alumno, poniendo de relieve las dimensiones que indican la posibilidad de reconocer los procesos de transformación.
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Modos de ser e de aprender na escola : medicalização (in)visível?

Christofari, Ana Carolina January 2014 (has links)
Lo scopo della tesi di laurea è quello di analizzare i discorsi che compongono i registri scolastici di studenti che frequentano i Servizi Educativi Specializzati, discutendo come si producono i modi di essere e di apprendere di questi studenti a scuola. Questo studio discute la medicalizzazione come un dispositivo di produzione di modi di essere e di apprendere a scuola. Processi che trasformano fenomeni umani in patologici sono analizzati, come la medicalizzazione della vita che, nell'ambiente scolastico, ha favorito una lettura semplificatrice e ha trasformato i modi per imparare in eventuali patologie, deviazioni, errori, deficienza. Il quadro teorico si basa sugli studi di Michel Foucault, che consentono di capire lo studente come una categoria che emerge da una costruzione sociale discorsiva. La ricerca è stata qualitativa e ha come strategia metodologica prioritaria l'analisi dei discorsi relativi ai registri scolastici - cartelle e pareri - attinenti agli studenti che frequentano un servizio di supporto pedagogico specializzato legato all'educazione speciale per l'insegnamento comune che si presenta nelle Camere di Integrazione e Risorse. In conformità con questo processo, si è svolta una ricerca bibliografica sulle tesi di laurea, dissertazioni e articoli pubblicati che riguardano problematiche legate a questo studio. Il processo di ricerca è successo nell'ambito della Rete Municipale di Porto Alegre, tra gli anni 2010-2013. Sulla base delle analisi, si può affermare che c'è una produzione discorsiva che assegna le priorità alle condotte degli studenti come la contestazione principale, le quale sono considerati potenziali ostacoli all'apprendimento. Le supposte difficoltà di apprendimento sono giustificate sulla base di cause come l’ereditarietà e la dinamica familiare. Tuttavia, anche i discorsi che hanno rotto con la logica della standardizzazione, della classificazione, sono stati identificati. Si trata di discorsi che riguardano sia professionisti della salute sia profissionisti della educazione che hanno dimostrato che ci sono lacune nella scuola per l'insolito, rafforzando la concezione di questo spazio come un contesto dinamico. Tali discorsi evocano la potenza della scuola al fine di produrre altri modi di essere uno studente, evidenziando dimensioni che indicano la possibilità di riconoscere i processi di trasformazione. / O objetivo da tese é analisar os discursos que compõem os registros escolares de alunos que frequentam um serviço de Atendimento Educacional Especializado, problematizando como são produzidos os modos de ser e aprender desses alunos no espaço escolar. O presente estudo discute a medicalização como dispositivo de produção de modos de ser e aprender na escola. São analisados processos que transformam em patológicos fenômenos humanos, como ocorre com a medicalização da vida que, no ambiente escolar, tem favorecido uma leitura simplificadora e transformado os modos de aprender em possíveis patologias, desvios, falhas, deficiências. A fundamentação teórica tem como base os estudos de Michel Foucault, os quais possibilitam compreender o aluno como uma categoria que emerge de uma construção social discursiva. A pesquisa, de natureza qualitativa, tem como estratégia metodológica prioritária a análise dos discursos relativos aos registros escolares – pastas e pareceres – atinentes aos alunos que frequentavam um serviço de apoio pedagógico especializado vinculado à educação especial no ensino comum que ocorre nas Salas de Integração e Recursos. Em consonância com esse processo, realizou-se uma pesquisa bibliográfica sobre teses, dissertações e trabalhos publicados que abordam temáticas relacionadas a este estudo. O processo de investigação ocorreu no contexto da Rede Municipal de Ensino de Porto Alegre, entre os anos de 2010 a 2013. Com base nas análises realizadas é possível afirmar que há uma produção discursiva que prioriza as condutas dos alunos como principal desafio, sendo estas consideradas como possíveis barreiras à aprendizagem. As supostas dificuldades de aprendizagem são justificadas com base em causas como hereditariedade e dinâmica familiar. No entanto, também foram identificados discursos que romperam com a lógica da padronização, da classificação. Trata-se de discursos relativos tanto aos profissionais da saúde, quanto da educação, os quais mostraram que, na escola, há brechas para o inusitado, fortalecendo a concepção desse espaço como um contexto dinâmico. Tais discursos evocam a potência da escola no sentido de produzir outros modos de ser aluno, colocando em evidência dimensões que indicam possibilidades de reconhecimento de processos de transformação. / El objetivo de esa tesis es analizar los discursos que componen los registros escolares de los estudiantes que frecuentan Servicios Educativos Especializados, discutiendo cómo se producen las formas de ser y de aprender de estos alumnos en el ambiente escolar. Luego, ese estudio analiza la medicalización como precepto de modos de ser y aprender en la escuela. Son analizados los medios que transforman en patológicos los fenómenos humanos, como ocurre con la medicalización de la vida que, en ambiente escolar, ha favorecido una lectura más simple y ha transformado los modos de aprender en posibles patologías, desvíos, fracasos, deficiencias. La fundamentación teórica se basó en los estudios de Michel Foucault, que permiten comprender el estudiante como una categoría que emerge de una construcción social discursiva. La investigación, de carácter cualitativo, tiene como estrategia metodológica prioritaria el análisis de los discursos relativos a los registros escolares - carpetas y pareceres - perteneciente a alumnos que frecuentan un servicio de apoyo educativo especializado vinculado a la educación especial en la enseñanza común que ocurre en las Salas de Integración y Recursos. En línea con ese proceso, se realizó una investigación de la literatura sobre tesis, disertaciones y trabajos publicados que abordaban cuestiones relacionadas con ese estudio. El proceso de investigación se realizó en la Red Municipal de Enseñanza de Porto Alegre entre los años 2010-2013. Basándose en los análisis, se puede afirmar que existe una producción discursiva que prioriza las conductas de los estudiantes como el principal desafío, siendo ellas consideradas como potenciales barreras para el aprendizaje. Tales dificultades de aprendizaje se justifican en base a causas como herencia y dinámica familiar. Sin embargo, también fueron identificados discursos que rompieron con la lógica de la estandarización, de la clasificación, discursos concernientes tanto a profesionales de salud como de educación y que muestran que en la escuela hay lagunas para el inusitado, fortaleciendo la concepción de ese espacio como un contexto dinámico. Tales discursos evocan el poder de la escuela con el fin de producir otros modos de ser alumno, poniendo de relieve las dimensiones que indican la posibilidad de reconocer los procesos de transformación.

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