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Il Koinon dei Nesioti

Marchesini, Mattia January 2017 (has links)
La tesi indaga il Koinon dei Nesioti offrendo una storia politica, un'analisi istituzionale, economica e identitaria di questa federazione di età ellenistica.
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Aspetti dell'interazione culturale tra Greci e Persiani. Intrecci di culture in contesto conflittuale (546-350 a.C. ca.)

Pulvirenti, Emanuele January 2017 (has links)
Il lavoro di tesi si propone lo scopo di studiare alcuni aspetti dell’interazione culturale tra Greci e Persiani inscritti in contesti di conflittualità a carattere prevalentemente bellica. Per raggiungere questo obiettivo, si è tentato di rispondere a una serie di domande, interpellando l’evidenza documentaria nella sua molteplicità. In primo luogo, (i) se si potessero rintracciare occasioni effettive di contatto e di scambio culturale tra Greci e Persiani, in seno alla loro secolare situazione conflittuale; in secondo luogo (ii) chi fossero i protagonisti e i vettori degli eventuali fenomeni di trasferimento culturale; (iii) attraverso quali canali e in che contesti essi si verificarono; (iv) in che modo i pattern del contatto culturale cambiarono sulla lunga durata; e infine (v) fino a che punto fosse possibile pensare a Greci e Persiani come a due gruppi appartenenti a sfere culturali sempre e dovunque nettamente distinte. La tesi si dissocia dalla tradizionale narrativa a sfondo politico-militare, prettamente evenemenziale concepita sostanzialmente come histoire-bataille. Prende inoltre le distanze da quel filone storiografico moderno che ha spesso fedelmente seguito le rappresentazioni dei testi ‘classici’, raccontando solo eventi decisivi, inseriti in un quadro di generale ostilità e contrapposizione tra due blocchi: un “mondo greco” e un “mondo persiano” non comunicanti e monolitici. Essa si propone invece di indagare il conflitto come momento e contesto produttivo di cambiamenti culturali. Alla luce delle prospettive innovative offerte dagli Achaemenid Studies, degli apporti metodologici della ricerca storico-antropologica sulle interazioni culturali e della sociologia del conflitto, la prospettiva dei culture contacts adottata nel lavoro intende affiancarsi in maniera innovativa ma complementare ai paradigmi interpretativi correnti. Tale approccio multidisciplinare è richiesto dall’argomento stesso della ricerca, che si caratterizza per una netta sproporzione documentaria, che vede i materiali classificabili come achemenidi in chiara minoranza rispetto al resto dell’evidenza. D’altronde, il lavoro di ricerca si interessa al contatto e allo scambio culturale in modo da dare a entrambe le parti un ruolo attivo e decentralizzare così il focus da un modello monolitico di cultura, orientandolo verso l’agency individuale: da qui, anche la scelta della nozione di interazione culturale presente nel titolo. L’indagine spazia tra due secoli di contatti in Asia Minore, contesto privilegiato per lo studio di fenomeni di interscambio culturale tra Greci e Persiani. Non ambisce alla copertura sistematica dell’evidenza disponibile, ponendosi invece l’obiettivo di selezionare alcuni casi rilevanti e avviare una prima disamina delle situazioni che si prestano maggiormente a un’interpretazione in chiave culturale, lasciando aperta per il futuro la possibilità ad altri studi di migliorare e approfondire quanto rimasto in sospeso.
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Poverty and Beggary in Ancient Greece (800-330 BC): Perception, Identity and Social Reality

Cecchet, Lucia January 2012 (has links)
La presente ricerca ha l'obiettivo di ricostruire – sulla base dell'esame delle fonti letterarie greche di età arcaica e classica – gli aspetti fondamentali intorno ai quali si è articolata la riflessione sul tema della povertà. Il lavoro qui proposto non è una ricerca esaustiva sui problemi relativi a povertà e impoverimento nel mondo greco dall'età arcaica a quella ellenistica: sia la durata che la natura del progetto hanno imposto infatti precisi limiti temporali e geografici. Il lavoro inizia con l'esame delle fonti letterarie di età arcaica, a partire circa dall' VIII sec. a.C., e finisce con l'esame di quelle coeve all'espansione di Filippo II di Macedonia nel IV sec. a.C. La polis ateniese non è l'unica organizzazione politica e sociale presa in considerazione: la democrazia e la cultura ateniese di età classica, infatti, sono eredi sia della cultura ateniese di età arcaica sia della riflessione etica, politica e filosofica elaborata in altre parti del mondo greco sempre in età arcaica. Pertanto sarebbe impossibile capire la concezione, la percezione e l'immaginario ateniese sul tema della povertà, e le soluzioni concretamente proposte ai problemi ad essa relativi senza prendere in esame la precedente riflessione maturata sugli stessi temi in ambito ateniese e non. L'esame della documentazione relativa ad alcune poleis di età arcaica sarà condotto nella prima parte del lavoro sotto il titolo di ''Poverty and Destitution in the Archaic World''. La seconda parte, intitolata ''Being Poor in Classical Athens'' è rivolta esclusivamente allo studio della documentazione relativa alla democrazia ateniese di quinto e quarto secolo a.C. Questa scelta non è dovuta semplicemente alla maggiore quantità di informazione disponibile per Atene rispetto alle altre poleis nell’età classica: essa è dovuta anche al fatto che, come viene dimostrato nella seconda parte di questo lavoro, la democrazia ateniese ha riformulato l'idea tradizionale di povertà attraverso la celebrazione e della legittimazione politica di ciò che ho chiamato ''povertà attiva''. Il lavoro può essere diviso in tre grandi sezioni tematiche: la prima riguarda quello che possiamo chiamare, con un certo grado di astrazione teorica, ''il mondo dell'epica''. In questa prima sezione (che comprende i capitoli I e II) si trattano le immagini letterarie relative a povertà e accattonaggio nell'Odissea e in Esiodo (Le Opere e i Giorni), le spiegazioni ideologiche indirettamente fornite per questi fenomeni all'interno di questi poemi, le modalità ix di integrazione e assistenza a poveri e mendicanti e, per converso, le forme della loro possibile emarginazione nel contesto di una società rurale arcaica. La seconda sezione (Capitolo III) prende in esame altre fonti di età arcaica, questa volta relative al problema di povertà e impoverimento nel contesto della polis di VII e VI secolo a.C., quindi nell'ambito di una realtà politica e sociale in fase di definizione. Vengono esaminati i casi di Sparta, Megara e Atene sulla base delle informazioni fornite dai poeti elegiaci di VI secolo e su fonti piú tarde relative all'età arcaica (principalmente Aristotele e Plutarco). Uno dei punti salienti dell'indagine sono le grandi azioni di riforma che, secondo una tradizione probabilmente risalente al IV secolo a.C., sarebbero state attuate da queste poleis in età arcaica per porre fine ai problemi posti dall'impoverimento e dall'indebitamento di ampi strati della popolazione rurale ripristinando così l'equilibrio politico e sociale minato da questi fenomeni. La terza sezione (che corrisponde alla seconda parte del lavoro) è rivolta interamente allo studio dell'Atene democratica. Nei capitoli IV, V e VI verrà ricostruito il dibattito che sembra aver animato la scena pubblica ateniese riguardo a temi quali povertà e leadership politica, povertà e virtù etiche, povertà ''attiva'' e povertà ''passiva'' con la conseguente stigmatizzazione pubblica dell' inattività (argia) intesa come comportamento socialmente e politicamente inaccettabile. I punti cardine di questo dibattito possono essere ricostruiti sulla base di rappresentazioni teatrali (soprattutto alcune tragedie euripidee e alcune commedie di Aristofane), degli scritti politici di Platone e Aristotele, e dell'oratoria di IV secolo, sia di tipo politico-epidittico che forense. Nella sezione finale (Conclusioni) vengono posti a confronto i risultati emersi dalla ricerca condotta nella prima (cap. I-III) e nella seconda parte (cap. IV-VI) al fine di individuare elementi di continuità e di cambiamento nella percezione pubblica, nella riflessione politica e nella rappresentazione letteraria del fenomeno della povertà e dei problemi ad essa relativi all'interno del periodo storico preso in esame (ca. 800-330 a.C.).

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