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L'EVENTO PARTO TRA ASPETTATIVE ED ESPERIENZA: IL RUOLO DI FATTORI INDIVIDUALI E RELAZIONALIFENAROLI, VALENTINA 07 April 2011 (has links)
Il presente progetto di ricerca si focalizza sul processo del parto, studiato in un campione di donne in attesa del primo figlio; obiettivo prioritario è quello di mettere a fuoco alcuni elementi cruciali che intervengono nel qualificare l’esperienza soggettiva della donna.
Nello specifico, è indagato sia il ruolo svolto da variabili intra-partum, che quello giocato da variabili pre-partum (la paura del parto, le aspettative sviluppate in merito ad esso durante la gravidanza, la percezione di supporto sociale, ecc.).
A questo scopo sono utilizzate metodologie diverse, che consentono di guardare all’oggetto di indagine da prospettive differenti.
Il primo studio offre un contributo alla validazione italiana del Wijma Delivery Expectancy/Experience Questionnaire, strumento self report volto a misurare nella donna la paura del parto prima (versione A) e dopo (versione B) l’evento nascita.
Il secondo studio indaga l’esistenza di relazioni tra variabili di natura intrapsichica e relazionale rilevate in gravidanza (ansia, depressione, aspettative, adattamento di coppia e supporto sociale) e l’evento parto, nelle sue componenti oggettive (tipologia di parto, parto analgesia) e soggettive (valutazione soggettiva dell’esperienza).
Il terzo studio, infine, adotta un approccio di tipo qualitativo ed esplora le narrazioni del travaglio e del parto prodotte da un gruppo di primipare. Scopo prioritario è quello di verificare se elementi specifici del testo caratterizzino esperienze soggettive diverse e se le aspettative in merito al parto, come diverse tipologie di parto, si leghino a narrazioni qualitativamente diverse della propria esperienza.
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EXPECTATIONS IN MACROECONOMICS: PERSPECTIVES, LABORATORY EXPERIMENTS AND AB MODELSTETTAMANZI, MICHELE 22 December 2017 (has links)
La presente tesi studia le aspettative in macroeconomia contribuendo alla letteratura esistente sia indagando circa il meccanismo di formazione delle aspettative, sia analizzando come le aspettative a razionalità limitata influenzino la dinamica economica.
Nel primo capitolo viene presentato un esperimento nel quale ai soggetti viene chiesto di predire il valore futuro dell'inflazione: a seconda del trattamento, i soggetti possono venire esposti ad un segnale, che mira a stabilizzare l'economia, che fungendo quindi da indicazione prospettica (Forward Guidance). I risultati vengono poi studiati sottolineando il meccanismo di formazione delle aspettative soprattutto in funzione della credibilità del segnale; inoltre viene studiata l'efficacia dello strumento di politica monetaria nella stabilizzazione del sistema economico: si evidenzia come un segnale informativo permetta una sensibile stabilizzazione dell'economia, prevenendo spirali deflazionistiche.
Nel secondo capitolo viene sviluppato un modello ad agenti il quale incorpora un meccanismo di formazione delle aspettative a razionalità limitata, derivato da esperimenti precedenti. Inoltre, grazie ad un peculiare processo di aggregazione, viene derivato un modello analiticamente trattabile che permette di studiare il meccanismo di trasmissione di uno shock, isolando gli effetti dovuti all'eterogeneità fra gli agenti e alle aspettative: entrambi gli effetti sono considerevoli ed aiutano nello spiegare la dinamica economica. / The present dissertation analyses expectations in macroeconomics, contributing to the existing literature both studying the expectation formation process, and inquiring how economic dynamic is influenced by boundedly rational expectations.
The first chapter presents a learn to forecast experiment in which subject are asked to form expectation regarding the future value of inflation: depending on the treatment, subjects might be exposed to a signal, which possibly aim at stabilizing economy, mimicking the non conventional monetary policy instrument called Delphic Forward Guidance. The collected data are studied trying to recover the underlying expectation formation process highlighting especially the role of credibility of the signal; moreover from the data emerges that informative Forward Guidance helps in stabilizing economy, drastically reducing the probability of deflationary spirals.
The second chapter develops an agent-based model, encapsulating a boundedly rational expectation formation process, which had been extrapolated in previous experiments. Moreover benefiting from a specific aggregation procedure, we derive a model characterized by high analytical tractability, allowing hence to study the transmission mechanisms of a shock by insulating the effects due to the heterogeneity among agents and due to expectations: both the effects are sizable and help in understanding the dynamics of the economic system.
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La formazione delle aspettative modelli macroeconomici basati su agenti / EXPECTATIONS FORMATION IN MACROECONOMIC AGENT-BASED MODELSREISSL, SEVERIN DAVID 09 December 2020 (has links)
L'obbiettivo di questa tesi è di investigare il ruolo della formazione delle aspettative nei modelli macroeconomici basati su agenti e stock-flussi coerenti. Mentre ci sono stati notevoli passi avanti nello sviluppo di tali modelli, la ricerca sulla formazione e sul ruolo delle aspettative in essi rimane ancora poco sviluppato. La tesi è composta da tre articoli, ognuno dei quali si focalizza sulla formazione delle aspettative in un settore economico speci co e presenta una serie di esperimenti riguardanti la variazione dei meccanismi di formazione delle aspetta-
tive, dinamiche di opinioni e sentimenti, così come le applicazioni delle politiche economiche. La tesi dimostra l'influenza potenzialmente forte delle aspettative dei agenti sulla volatilità macroeconomica e mostra che, dipendendo dalla loro speci cazione e l'ambiente economico,
le aspettative possono essere sia un elemento stabilizzante che un elemento destabilizzante. Inoltre, attraverso l'ampia gamma di esperimenti politici condotti, serve a sottolineare il ruolo importante delle politiche stabilizzanti nei sistemi che esibiscono fluttuazioni endogene, e il capitolo 4 in particolare mette in evidenza la potenziale dipendenza dell'efficacia delle politiche economiche dalle aspettative. Allo stesso tempo, alcuni dei risultati ottenuti avvertono che nei sistemi complessi, gli interventi politici devono essere calibrati attentamente affinché non diventino essi stessi fonte di instabilità. / The purpose of this thesis is to investigate the role of expectations formation in agent-based and stock-flow consistent macroeconomic models. While there have been considerable advances in the development of such models, research on the formation and role of beliefs and
expectations within them remains underdeveloped. The thesis consists of three papers, each of which focuses on expectations formation in one particular economic sector and presents a range of experiments concerning the variation of expectations formation mechanisms, belief and sentiment dynamics, as well as policy applications. The thesis demonstrates the potentially strong influence of agents' expectations on macroeconomic volatility and shows that depending on their specification as well as the economic environment, expectations can be both a stabilising and destabilising factor. Moreover, through the wide range of policy experiments conducted, it serves to emphasise the important role of stabilisation policies in systems exhibiting endogenous fluctuations and chapter 4 in particular highlights the potential dependence of policy effectiveness on expectations. At the same time, some of the obtained results caution that in complex systems, policy interventions must be carefully calibrated lest they themselves become a source of instability.
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Razionalità limitata e aspettative eterogenee nelle dinamiche economiche / BOUNDED RATIONALITY AND HETEROGENEOUS EXPECTATIONS IN ECONOMIC DYNAMICSPECORA, NICOLO' 17 December 2013 (has links)
In questo lavoro viene analizzata la possibilità che le fluttuazioni economiche possano essere descritte attraverso l'interazione di agenti a razionalità limitata. Accanto a questa ipotesi, si assume anche che gli agenti sono eterogenei. Questi due elementi si inseriscono all'interno del contesto economico che è visto come un sistema complesso in evoluzione popolato da agenti che interagiscono tra loro impiegando differenti strategie decisionali. Questa tesi si sviluppa su tre modelli di riferimento, sviluppati in capitoli separati. Nel primo si studia un mercato immobiliare utilizzando un modello di equilibrio parziale in cui l'ipotesi di aspettative razionali è sostituita da un meccanismo di interazione fra cartisti e fondamentalisti, che è in grado di generare endogenamente lo sviluppo di fasi di boom e bust. Nel secondo viene mostrato come la selezione evolutiva tra diverse strategie di previsione possa spiegare il coordinamento fra comportamenti individuali. Nel terzo si considera un semplice modello macroeconomico costituito da domanda aggregata, offerta aggregata e una regola di politica monetaria per analizzare aspetti quali l'effetto stabilizzante delle diverse politiche monetarie in un sistema popolato da agenti eterogenei. / We investigate the possibility that economic fluctuations can be explained
through the interaction of boundedly rational agents, that is, agents are not assumed to
be rational. In deviating from rationality and modeling agents as boundedly rational, it is often assumed that agents are heterogeneous. Bounded rationality and learning in a complex environment naturally fit with heterogeneous expectations, with the economy viewed as complex evolving system composed of many different interacting agents, using different decision strategies. This thesis is built around three main economic frameworks, which are developed in separate chapters. In chapter 2 we study the housing market using a partial equilibrium model in which the
rational expectations hypothesis is relaxed in favor of chartist-fundamentalist mechanism
to allow for the endogenous development of bubbles. In chapter 3 we present evidence that evolutionary selection among different forecasting
heterogeneous heuristics can explain coordination on individual behavior. In chapter 4 we consider a simple model made up by the standard aggregate demand
function, the New Keynesian Phillips curve and a Taylor rule to deal with different issues,
such as the stabilizing effect of different monetary policies in a system populated
by heterogeneous agents.
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Tempi di Reazione alla Guida: Il ruolo dei processi attentivi, decisionali ed emotivi sulle aspettative di pericolo in contesti reali e virtuali / RESPONSE TIME TO HAZARD: THE ROLE OF ATTENTION, DECISION MAKING AND EMOTIONS ON EXPECTATIONS IN REAL-LIFE AND VIRTUAL DRIVINGRUSCIO, DANIELE 17 March 2014 (has links)
Lo scopo della presente ricerca è studiare il peso del fattore umano nei tempi di reazione alla guida. I tempi di reazione son stati studiati sin dalle origini della Psicologia sperimentale, tuttavia se applicati alla guida risulta obsoleto a causa delle specifiche condizioni in cui la reazione si svolge, ai cambiamenti del traffico moderno e ai nuovi dispositivi di supporto intelligente. In letteratura emerge chiaramente l’influenza sul tempo di reazione delle aspettative, della salienza della risposta, della percezione del rischio, dei carichi cognitivi e delle condizioni di rilevazione. La presente ricerca si prefigge di affrontare l’impatto e le modalità di influenza di questi aspetti psicologici sui tempi di reazione alla guida. In particolare i dati registrati in condizioni di guida ecologica reale saranno usati per a) studiare l’influenza delle aspettative sui processi attentivi, emozionali e di presa di decisione alla guida in risposta al pericolo, e b) per valutare l’influenza di diversi livelli di realismo di simulazioni e simulatori virtuali sui processi psicologici che determinano l’IPTR.
I risultati mostrano differenze significative nelle diverse fasi che compongono l’IPTR nelle diverse condizioni. I simulatori di guida si sono rivelati avere una validità relativa, ma non assoluta rispetto ai processi attivati nelle condizioni ecologiche, dimostrandosi però in grado di ricreare e modificare coerentemente i processi di avvistamento del pericolo in funzione della prevedibilità dello stesso; rendendoli strumenti utili per l’apprendimento. La ricerca fornisce informazioni sul funzionamento dei processi cognitivi ed emotivi alla guida utili per la ricostruzione degli incidenti, la sicurezza e la prevenzione stradale. / The aim of the present research is to study the role of human factor in a salient driving ability for road accident prevention, that is reaction time to danger. Reaction times (RTs) have been investigated since the origin of experimental Psychology, however when applied to driving, the values became obsolete due to modern driving conditions and interaction with advance driving automatic systems and devices. The influence of expectation, urgency, risk perception, cognitive load and driving conditions on the process that determine RTs have been steadily proven in literature. The present research aims to tackle the influence of these factors on RTs while driving. In particular data measured in real-life driving are used to a) study the influence of expectation on attention, emotions and decision making process, and b) assess the influence of virtual settings with different levels of realism, on the psychological process that determine RTs.
A specific task that manipulate driver’s expectations was created to assess the influence of attention and decision making process in the different context on RTs. Results show significant differences in the RTs phases, for different situation. Driving simulators with different levels of realism proved to not have absolute validity, but rather relative on the meanings and learning process in detecting danger and deciding what response foster; giving us interesting information for drivers education, road safety and accident reconstruction.
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CICLI DEL CREDITO ED ASPETTATIVE ETEROGENEE: UN'ANALISI TEORICA E SPERIMENTALE / CREDIT CYCLES AND HETEROGENEOUS EXPECTATIONS: A THEORETICAL AND EXPERIMENTAL ANALYSIS / CREDIT CYCLES AND HETEROGENEOUS EXPECTATIONS: A THEORETICAL AND EXPERIMENTAL ANALYSISIANNOTTA, GABRIELE 30 September 2021 (has links)
Questa tesi esamina l’interazione tra aspettative eterogenee e il rapporto creditore-debitore. In letteratura, non è ancora chiara la natura dell’interazione tra cicli del credito e aspettative individuali. Per questo motivo ho capito che sarebbe stato importante iniziare dai lavori seminali in entrambi i campi, ovvero Kiyotaki & Moore (1997) e Brock & Hommes (1997). Il mio principale obbiettivo è stato quello di studiare più nel dettaglio il funzionamento del vincolo di garanzia. Il fil rouge dell’intera tesi, infatti, è l’analisi del ruolo delle frizioni finanziarie nell’andamento del prezzo di un asset collateralizzato. In particolare, presento un modello dove l’ipotesi di aspettative razionali viene abbandonata. I risultati del primo capitolo rivelano che le aspettative individuali sono una fonte importante di instabilità, anche se la configurazione iniziale risulta stabile. L’elemento che provoca questa instabilità è la bancarotta causata dalla divergenza tra le aspettative di creditori e debitori sul prezzo dell’asset collateralizzato. Poi, nel secondo capitolo, effettuo un esperimento di learning-to-forecast. Fondato sul modello del primo capitolo, ha come obbiettivo quello di testare se e come la volatilità è legata alle percezioni di rischio dei creditori. Ciò che emerge è che ridurre il credito in risposta ad un aumento delle insolvenze in realtà conduce a scenari addirittura peggiori dove il benessere totale si deteriora e il numero delle bancarotte aumenta. / This thesis examines the interaction between heterogeneous expectations and the borrower-lender relationship. In the literature, the nature of the interaction between credit cycle and individual expectations is still unclear. Therefore I realized it was important to start from the seminal works in both fields, that is Kiyotaki & Moore (1997) and Brock & Hommes (1997). My main concern has been to gain insights into the collateral constraint. The common thread of the whole thesis, indeed, is to analyse the role of financial frictions in the price development of a collateralized asset. In particular, I introduce a model where rational expectations are dropped. The results of the first chapter reveal that even in a simple and stable setting, individual beliefs are an important source of instability. The driver of this instability is the bankruptcy caused by the divergence between borrowers' and lenders' price expectations on a collateralized asset. Then, I conduct an online learning-to-forecast experiment. Founded on the model of the first chapter, it tests whether and how volatility is related to lender-level risk perceptions. What emerges is that to shrink credit in response to an increase in defaults actually leads to worse scenarios where total welfare deteriorates and the number of bankruptcies increases.
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