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IL COLLEGIO SINDACALE NELLE SOCIETA' BANCARIE / The Audit Board in Banks

D'IPPOLITO, EDOARDO 22 April 2016 (has links)
La tesi ha ad oggetto lo studio della funzione di controllo del collegio sindacale nelle società bancarie. L’evoluzione del sistema dei controlli interni, quale processo che ricomprende le funzioni di compliance, risk management e internal audit, ha una notevole influenza sul ruolo svolto dal collegio sindacale delle banche, anche a seguito delle recenti Disposizioni di Vigilanza di Banca d’Italia, che hanno recepito istanze internazionali volte ad incrementare il ruolo del sistema dei controlli interni. La tesi affronta, inoltre, punti cruciali del tema, quali la natura del controllo del collegio sindacale e il rapporto “funzionale” esistente tra il collegio sindacale e Banca d’Italia. / The aim of the paper is the study of the control function of the “collegio sindacale” (the auditor board typical of the Italian corporate governance model) in banks. The evolution of the internal control system, as a process that includes compliance, risk management and internal audit, has an important influence on the role played by the collegio sindacale in banks, also because of the recently issued Disposizioni di Vigilanza issued by Bank of Italy. The Disposizioni have got from the international regulations the incremental importance of the internal control system. Furthermore, the dissertation deals with some crucial points on the subject, like the nature of collegio sindacale’s control function and the functions relationship between the collegio and the Bank of Italy.
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Classificazione, misurazione e comunicazione degli intangibili nelle banche. Una verifica empirica in tema di disclosure

GRASSO, ALESSANDRO GIOVANNI 20 February 2007 (has links)
Il presente lavoro di ricerca si propone di indagare il tema degli intangibili, ed in particolare del capitale intellettuale, nell'industria bancaria. Decisamente poco numerosi sono i contributi sul tema che analizzano questo settore. Ciò non appare dovuto tanto alla mancanza di interesse, quanto probabilmente alle specificità che caratterizzano le attività delle banche e che le rendono meno adatte allo sviluppo di confronti con altri settori. In particolare, l'obiettivo dell'analisi è di inquadrare la comunicazione del fenomeno "intangibles" che si caratterizza per l'elevata componente di volontarietà, osservandone il livello di ampiezza e profondità all'interno del campione, anche in considerazione delle esigenze informative richieste dai diversi stakeholder aziendali. Ai fini dell'analisi vengono presi in considerazione i bilanci di esercizio, i bilanci consolidati, i bilanci sociali/ambientali pubblicati relativi al periodo 2003-2005. Il campione considerato fa riferimento a 21 gruppi bancari quotati sul listino italiano.
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Die Privatisierung von Kantonalbanken : rechtliche Aspekte der Privatisierung öffentlicher Unternehmen unter besonderer Berücksichtigung der Kantonalbanken /

Schwitter, Gaudenz. January 2000 (has links) (PDF)
Univ., Diss--Fribourg, 2000.
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Outsourcing : Vertrags-, Arbeits- und Bankrecht /

Brändli, Thomas. January 2001 (has links) (PDF)
Univ., Diss--Bern, 2000.
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Saggi di corporate finance e banking: vincoli al credito, intervento pubblico e performance delle imprese. / ESSAYS IN CORPORATE FINANCE AND BANKING: CREDIT CONTRAINTS, PUBLIC INTERVENTION AND FIRMS' PERFORMANCE

STOPPANI, LAVINIA 19 May 2017 (has links)
La tesi contiene due saggi sull'economia delle politiche pubbliche a sostegno dell'accesso al credito per le piccole e medie imprese. Il primo valuta l'impatto netto sulla disponibilità e il costo del credito e sulle performanec delle imprese del più grande schema di garanzie pubbliche al credito in Italia. Il secondo indaga empiricamente gli effetti distorsivi della politica e i costi che ne derivano, con particolare focus sull'eterogeneità a livello di banca e di impresa. / The dissertation deals with the role of public policy in support of firms' access to credit. It is composed of two essays. The first is an evaluation of the net effect of an Italian public credit guarantee scheme in support of PMIs. The impact evaluation assesses financial outputs such as credit availability and conditions, as well as economic outputs such as firms' performance. The second essay empirically investigates how the presence of asymmetry of information can affect the output of these policies at the bank and firm level.
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Il costo del capitale proprio nella banche: rassegna dei modelli di analisi e verifica empirica per il sistema bancario italiano / Bamls Cost of Equity: Review of Model and Empirical Analysis for Italian Banks

CHIESI, GIAN MARCO 20 February 2007 (has links)
Il lavoro stima il costo del capitale delle banche italiane alla luce di due antitetici comportamenti di investimento: diversificazione internazionale di portafoglio e concentrazione proprietaria volta alla detenzione di pacchetti azionari rilevanti. L'integrazione dei mercati finanziari e l'adozione della moneta unica determinano la necessità di allargare all'area valutaria il correlato empirico al portafoglio di mercato indicato dal CAPM. La verifica condotta su un campione di banche italiane evidenzia la riduzione dei Beta e del costo del capitale proprio a causa del limitato contributo fornito al rischio sistematico del portafoglio riferito all'area valutaria da parte del mercato azionario nazionale e delle banche italiane. La detenzione del potere decisionale consente agli azionisti rilevanti di ottenere, in termini di private benefits, un sovra-rendimento che giustifica strategie volte alla concentrazione di ricchezza. Questo genera per le banche italiane un incremento del costo del capitale. / This work analyses the techniques to assess the cost of equity of Italian banks in the light of two antithetical investment policies: international portfolio diversification and ownership concentration directed to hold large blocks of shares. Financial market integration and European Monetary Union involve using a broader index, referred to the Euro area, as the proxy for the market portfolio pointed out by CAPM. The analysis carried out on a sample of Italian banks shows this change brings about a reduction of both the estimated Beta and the cost of equity. This is due to the limited contribution that domestic market index makes to the systematic risk of the Euro portfolio. The control of the decision-making process enables the holders of large blocks of shares to extract private benefits and to obtain extra returns compared with other investors. This can explain an investment policy directed to wealth concentration. That causes a higher equity cost of equity.
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Le decisioni di capitale delle banche: il ruolo del quadro regolamentare e dei meccanismi di corporate governance in Europa (2006-2010) / Banks' capital decisions: the influence of the regulatory framework and corporate governance mechanisms in Europe (2006-2010)

TANDA, ALESSANDRA 18 February 2013 (has links)
La tesi esamina il tema del capital management nelle banche, con particolare riferimento all’impatto della regolamentazione e della corporate governance sulle decisioni in tema di patrimonializzazione ed esposizione al rischio. La letteratura evidenzia come l’attuale framework regolamentare possa produrre effetti indesiderati, inducendo le banche ad assumere un livello di rischio non coerente con il patrimonio disponibile; anche con riferimento alla corporate governance i contributi empirici evidenziano risultati contrastanti. Partendo dai risultati di tale review, nella tesi si analizza il comportamento di un vasto campione di banche europee tra il 2006 e il 2010, tenendo conto delle variabili principali che determinano le scelte sul livello di patrimonializzazione e di rischio. In particolare, nel primo capitolo si valuta l’impatto della pressione regolamentare sulle variazioni di capital ratio ed esposizione al rischio in un vasto campione di banche europee. I risultati suggeriscono che il comportamento delle banche sembra dipendere dalla definizione di patrimonio utilizzata, ossia dalla qualità degli strumenti ricompresi nei coefficienti di solvibilità. Il secondo capitolo si concentra su un campione di grandi banche europee: tale analisi consente di rilevare come la regolamentazione e i meccanismi di corporate governance costituiscano fattori rilevanti e complementari nel determinare alla relazione tra patrimonializzazione e rischio. / This thesis examines capital management in banks, with special reference to the impact of regulation and corporate governance on the decisions on capital and risk exposure. Past literature highlights how the present regulatory framework might produce unwanted effects, inducing banks to take a level of risks not consistent with their capital base; also with reference to corporate governance, past empirical contributions present controversial results. On the basis of the review of the literature, this study analyses the behaviour of a wide sample of European banks between 2006 and 2010, taking into consideration the main variables that influence the decisions on capital and risk. In particular, the first chapter evaluates the impact of regulatory pressure on changes in capital ratio and risk for a wide sample of European banks. Results suggest that banks behaviour depends on the capital ratio considered, i.e. on the quality of the instruments included in the capital base. The second chapter focuses on a sample of large European banks: such analysis suggests that regulation and corporate governance mechanisms are crucial and act complementarily in determining the relationship between capital and risk.
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Saggi sul Credito e la Macroeconomia / Essays in Credit and Macroeconomics

PIFFER, MICHELE 01 March 2012 (has links)
In questa tesi si sostiene che il meccanismo di trasmissione della politica monetaria nasconde un canale di trasmissione del rischio, e che una politica monetaria espansiva non solo aumenta l’offerta di credito ma anche la propensione delle banche a prendere rischio. I modelli macroeconomici esistenti non sono adatti ad identificare questo meccahismo, visto che o non incorporano un settore bancario, oppure si concentrano sull’amplificazione finanziaria dopo una crisi piuttosto che sulla presa del rischio prima delle crisi. La tesi propone un semplice modello in cui il rischio di credito e di insolvenza e’ modellato endogenamente. Il modello mostra l’esistenza di un trade-off tra quantita’ e qualita’ del credito, il che puo’ avere importanti ripercussioni per la gestione della politica monetaria. Successivamente, la tesi sviluppa un paper empirico e di policy che studia la leva finanziaria delle banche. Si sostiene che le misure tradizionali della leva non possono mostrare un importante peggioramento della qualita’ del capitale delle banche prima della crisi del 2007. Si mostra che la qualita’ di tale capitale e’ progressivamente peggiorata prima della crisi, in particolar modo per le banche commerciali. Viene proposta una misura alternativa della leva finanziaria. / This dissertation argues that the transmission mechanism of monetary policy hides a risk taking channel, as loose monetary policy not only increases credit supply but also increases the propensity of banks to take risks. The existing macroeconomic models are ill-designed to identify the forces of this mechanism, as these models either do not have an explicit banking sector, or they focus on ex-post amplification mechanism rather than ex-ante bank risk taking. A simple model is developed, where credit and solvency risk is determined endogenously. The model shows that a trade-off exists between credit quality and credit quantity, and this trade off impacts on the effectiveness of monetary policy. Subsequently, the dissertation develops an empirical, policy paper that investigates banks leverage ratios. It is argued that traditional measures of leverage cannot detect an important decline in bank capital quality before the 2007 crisis. The dissertation shows that capital quality has declined progressively before the 2007 crisis, particularly for commercial banks. A new leverage ratio is proposed.
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L'invecchiamento dei consumatori in Italia. Il Valore Generato da una Strategia di "Silver Marketing" / AGEING CUSTOMERS IN ITALY. THE VALUE OF A 'SILVER MARKETING' STRATEGY / Ageing Customers in Italy. The Value of a “Silver Marketing” Strategy

BELLIO, ELENA 28 March 2018 (has links)
L’italia è un paese che invecchia rapidamente. Oggi il marketing dedica una rinnovata attenzione a questo fenomeno, cercando di valorizzarne appieno le potenzialità. La ricerca analizza le caratteristiche peculiari del cliente “over 65” con l’obiettivo di comprenderne specificità e value driver e di orientare correttamente le azioni volte alla creazione di valore. L’analisi è stata condotta in tre ambiti distinti: 1) Grande distribuzione organizzata indagando il ruolo dell’in-store design rispetto alla progettazione dell’esperienza di acquisto del cliente silver con un focus specifico sul ruolo della nostalgia; 2) Settore bancario focalizzando l’attenzione sulle variabili più rilevanti per la creazione di fiducia e sulle relazioni tra fiducia ed importanza attribuita ad un set di variabili; 3) Settore sanitario, indagando la propensione alla spesa a fronte di elementi migliorativi del servizio ed il grado di accettazione di logiche di prezzo dinamico. La metodologia adottata è una survey condotta per mezzo di un questionario. I dati sono stati raccolti mediante interviste interpersonali e interviste CATI. Complessivamente, è stato raggiunto un campione di 1550 soggetti. I dati sono stati elaborati con analisi di moderazione/mediazione e analisi cluster. I risultati ottenuti hanno consentito di profilare i segmenti senior limitatamente ai loro value driver, evidenziando il ruolo della sfera sociale e relazionale, che si conferma la variabile più critica nell’orientare comportamenti e preferenze. / Italy is a rapidly aging country. Today marketing is showing a renewed attention to this phenomenon, trying to fully exploit its potential. The research analyzes the specific characteristics of the "over 65" customer with the objective of understanding its value drivers in order to correctly guide managerial actions aimed at providing value. The analysis was conducted in three different contexts: 1) Mass retailers, looking at the impact of in-store design solutions on silver customers experience with a specific focus on the role of nostalgia; 2) Banking sector, to identify the variables which impact the most on trust in banks and the financial sector and on the relationships between trust and the importance attributed to a set of other variables; 3) Healthcare sector, investigating the willingness to pay for service improvements and dynamic pricing degree of acceptance. The adopted methodology is a survey developed through questionnaires. Data were collected through personal interviews and CATI. Overall 1550 respondents were reached. Moderation/mediation analysis and cluster analysis were performed on the collected data. Results allow to define different segments of silver customers by identifying their value driver, especially highlighting the specific role played by social interactions.
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ESSAYS ON SOCIAL BANKING

FELICIANI, NICOLE 19 May 2017 (has links)
Nel primo capitolo si propone una rassegna della letteratura di ambito economico e manageriale in tema di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). Successivamente, si identificano le peculiarità degli attori operanti nel settore bancario etico. Infine, si comparano i risultati degli studi sul comportamento delle banche etiche con quelli disponibili sulle banche tradizionali. Il secondo capitolo confronta le condizioni di rifinanziamento delle banche sociali con quelle delle banche standard, quando le prime dispongono di informazioni private sulla qualità dei clienti. Ciò comporta il noto problema dell’hold-up, che tuttavia può essere attenuato dai costi delle peculiari attività di selezione e monitoraggio delle banche etiche. Ne risulta che, indipendentemente dalla qualità del cliente, le banche standard potrebbero offrire condizioni di prestito più vantaggiose di quelle delle banche etiche. Il terzo capitolo usa un modello spaziale per descrivere come le banche sociali e standard definiscono i loro tassi di interesse quando competono nel mercato dei depositi e dei prestiti. Come suggerisce l’evidenza empirica, i risparmiatori delle banche sociali sono disposti ad accettare tassi più bassi di quelli del mercato. Pertanto, si determinano le condizioni per cui ciò si verifica e si studia quando questo è compatibile con tassi più bassi anche sui prestiti. / In the first chapter, we begin with a survey on Corporate Social Responsibility (CSR) in economics, management and business literatures. Then we identify the peculiarities of the agents operating in the social banking sector. Thereafter, we compare and contrast the contributions focused on the behavior of social banks with those available on traditional lenders. The second chapter compares the refinancing behavior of social banks with that of standard lenders when the former have inside information on the quality of the borrowers. This entails the renowned hold-up problem which, however, can be mitigated by the costs of the ethical screening and monitoring activities of social banks. As a result, standard banks may offer better loan contracts and attract high quality borrowers. The third chapter proposes a spatial competition model to investigate how standard and social banks set their interest rates when they compete in the deposit and loan markets. As the empirical evidence suggests, social depositors are willing to accept returns lower than the market level. Therefore we determine under which conditions social banks pay deposit rates lower than those of standard banks and when this is compatible with lower rates also on loans.

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