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NEUROSCIENTIFIC PARADIGMS TO INVESTIGATE EMOTIONS IN MULTICOMPLEX SYSTEMS: FROM A "SINGLE-SUBJECT PERSPECTIVE" TO A "DOUBLE-SUBJECT PERSPECTIVE"

FRONDA, GIULIA 11 May 2021 (has links)
Le emozioni sono state largamente indagate da discipline differenti che ne hanno evidenziato il ruolo fondamentale nei processi cognitivi, sociali e comportamentali degli individui. Alla luce di queste evidenze, la presente tesi di dottorato si è proposta di indagare, attraverso l’utilizzo di un approccio multimetodologico caratterizzato dall’uso di elettroencefalografia (EEG), spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso (fNIRS) e biofeedback, il ruolo e l’influenza delle emozioni in differenti contesti di vita sociale, passando da una prospettiva “intra-soggettiva” ad una “inter-soggettiva”. Nello specifico, il primo studio ha indagato i correlati neurofisiologici impliciti ed espliciti delle risposte emotive caratterizzanti la presa di decisione morale nel singolo individuo. Il secondo studio, attraverso l’utilizzo dell’hyperscanning, ha osservato i correlati neurofisiologici e i meccanismi di sintonizzazione cerebrale e periferica associati alle risposte emotive di individui interagenti durante uno scambio prosociale. Infine, il terzo studio ha investigato i correlati neurofisiologici e i meccanismi di sintonizzazione emotiva sottostanti un’interazione comunicativa non-verbale. In conclusione, i tre studi si sono proposti di osservare, adottando un livello crescente di complessità, da una prospettiva sul singolo individuo ad una diadica, come l’utilizzo di un approccio multimetodologico possa informare sui meccanismi impliciti ed espliciti delle risposte emotive durante differenti situazioni sociali. / Emotions have been extensively investigated by different disciplines, highlighting their fundamental role in individuals’ cognitive, social and behavioral processes. In light of this evidence, the present doctoral thesis aims to investigate, through the use of a multimetodological approach characterized by the use of electroencephalography (EEG), functional Near-Infrared Spectroscopy (fNIRS), and biofeedback, the role and influence of emotions in different contexts of social life, passing from an “intra-subjective” to an “inter-subjective” perspective. Specifically, the first study has investigated the implicit and explicit neurophysiological correlates of emotional responses characterizing moral decision-making in single individuals. The second study, through the use of the hyperscanning paradigm, has observed the neurophysiological correlates and the brain and peripheral tuning mechanisms associated with emotional responses of interacting individuals during a prosocial exchange. Finally, the third study has investigated the neurophysiological correlates and emotional synthonization mechanisms underlying a non-verbal communicative interaction. In conclusion, the three studies set out to observe, adopting an increasing level of complexity, from a single individual to a dyadic perspective, how using a multimetodological approach can inform about the implicit and explicit mechanisms of emotional responses during different social situations.
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IL SUONO DELLE EMOZIONI: un' analisi sulle potenzialità espressive del linguaggio musicale nel ciclo di vita

FARINA, FRANCESCO 20 February 2009 (has links)
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PROCESSI PRAGMATICI IN INTERAZIONI COMUNICATIVE COMPLESSE: IL CASO DELL'IRONIA. UNO STUDIO MULTICOMPONENZIALE DEI PROCESSI INFERENZIALI NELLA COMPRESIONE DELL'IRONIA, ATTRAVERSO CORRELATI PSICOMETRICI, NEUROPSICOLOGICI E PSICOFISIOLOGICI / NEUROPRAGMATIC PROCESSES OF COMPLEX COMMUNICATIVE INTERACTIONS: THE CASE OF IRONY. A MULTICOMPONENTIAL STUDY ON INFERENTIAL PROCESSES OF IRONY COMPREHENSION THROUGH PSYCHOMETRIC, NEUROPSYCHOLOGICAL AND PSYCOPHYSIOLOGICAL CORRELATES

AMENTA, SIMONA 08 March 2010 (has links)
Il presente lavoro di tesi intende approfondire lo studio di fenomeni comunicativi complessi all’interno del paradigma neuropragmatico. Attraverso l’integrazione di misure psicometriche, comportamentali, neuropsicologiche e psicofisiologiche, sono indagati i processi cognitivi ed emotivi alla base della comprensione della comunicazione ironica. Tre studi ERPs sono stati condotti focalizzando di volta in volta sulla dimensione linguistica (studio 1) e sullo script del fenomeno ironico, con particolare riferimento alla dimensione mimica e prosodica (studio 2) e alle modalità comunicative, visiva e uditiva (studio 3). I processi emotivi implicati nell'elaborazione di enunciati ironici sono ulteriormente esplorati in due studi comportamentali miranti ad esplorare le reazioni emotive in situazioni ironiche (studio 4) e la comprensione dell’ironia in un campione clinico (alcolisti cronici), con particolare riferimento ai deficit di teoria della mente ed empatia (studio 5). / The present dissertation aims to investigate complex communicative phenomena within the frame of neuropragmatics. Through the integration of psychometric, behavioural, neuropsychological and psychophysiological measures, cognitive and emotional processes underlying irony comprehension are examined. In three ERPs studies, ironic decoding has been investigated with particular reference to its linguistic dimension (Experiment 1), to ironic scripts, focusing specifically on mimic and prosodic components (Experiment 2), and to communicative modalities (visual vs. auditory) (Experiment 3). Emotional processes involved in ironic sentences comprehension have been further explored in two behavioural studies, which focused specifically on emotional reactions to verbal irony (Experiment 4) and irony comprehension in a clinical sample (chronic alcoholics), with particular reference to theory of mind and empathy deficits (Experiment 5).
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SHARING EMOTIONS IN SOCIAL LIFE: NEW PERSPECTIVES FROM INTERACTIVE NEUROSCIENCE

VANUTELLI, MARIA ELIDE 14 February 2017 (has links)
Il tema delle emozioni è sempre stato considerato marginale rispetto allo studio della cognizione umana, nonostante la ricerca sull’argomento sia sempre stata circondata da grande interesse. Tuttavia negli ultimi 30 anni si è affacciata una nuova prospettiva che descrive le emozioni come cause, mediatori o conseguenze di altri processi psicologici, ma soprattutto delle relazioni interpersonali. Il primo studio della presente Tesi di Dottorato è stato concepito come un paradigma di induzione emotiva allo scopo di individuare alcuni marcatori biologici legati all’esperienza soggettiva, all’interno di una prospettiva multimetodologica. In seguito, nel tentativo di considerare anche una dimensione sociale della condivisione emotiva, è stato condotto il secondo studio proponendo stimoli che rappresentassero interazioni reali tra due soggetti interagenti. Questi potevano variare anche in base alla vicinanza filogenetica, ipotizzando che, grazie a meccanismi di mirroring e simulazione, la percezione delle emozioni altrui possa essere più immediata quando l’altro soggetto viene percepito come simile. Infine, l’idea che alcune variabili legate all’interlocutore sociale siano in grado di modulare la capacità di entrare in risonanza con le emozioni altrui è stata approfondita con il terzo studio: un compito sociale reale con pradigma hyperscanning. L’obiettivo era quello di esplorare la presenza di pattern di sincronizzazione durante il compito eseguito in modo cooperativo. In conclusione, i tre studi sono stati condotti seguendo un livello di complessità crescente, da una prospettiva su singolo soggetto ad un approccio diadico, tramite l’utilizzo di stimoli emotivi standard, interattivi e dinamici applicati a contesti semplici, complessi e iper-complessi. / Despite the great interest addressed to the topic of emotions, it has always been treated as a marginal issue if compared to cognition. Nonetheless in the last 30 years a new perspective suggested that emotions are effectively the causes, mediators, or consequences of other psychological processes, and, above all, of interpersonal relations. The first study of the present Doctoral Thesis was conceived as an emotion induction paradigm in the attempt to identify some biological markers of the subjective emotional experience within a multi-method perspective. Then, in the attempt to move a step forward in describing the social dimension of the emotional sharing, the second study was designed by creating emotional stimuli that represented real interactions between two inter-agents. They could also vary for phylogenetic closeness following the hypothesis that, thanks to mirroring and simulation processes, emotion perception is easier when the other agent is perceived as similar. Finally, the idea that some variables related to the social encounter are able to modulate the capacity to resonate with others’ emotions was better explored in the last study: a real social cooperative task in the form of a hyperscanning paradigm. The aim was to explore the presence of synchronized patterns during the joint action. To conclude, the three studies have been designed according to an increased level of complexity, from a single-subject perspective towards a two-person approach, with simple, interactive, and dynamic emotional cues during simple, complex, and hyper-complex emotional contexts.
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Virtual Experiences Support Real Emotions: Three Experimenta Studies

VILLANI, DANIELA 12 March 2008 (has links)
E' ben noto che la dimensione affettiva è una componente importante dell'esperienza mediata e molti studi dimostrano l'abilità dei media interattivi nell'induzione di emozioni. Ciò nonostante, è meno chiaro come manipolare le caratteristiche dei media per indurre risposte emozionali specifiche. In particolare questo è vero per un medium emergente, qual la Realtà Virtuale, la cui caratteristica principale è l'abilità di indurre una sensazione di “presenza” nell'utilizzatore che fa esperienza del mondo generato dal computer. Noi abbiamo investigato la relazione esistente tra processi comunicativi mediati, emozioni e “sensazione di esserci” (senso di presenza) in esperienze mediate, attraverso tre studi sperimentali che miravano a: 1) manipolare e verificare l'impatto delle caratteristiche della RV: la narrativa e le caratteristiche dell'ambiente virtuale; 2) utilizzare la RV per manipolare esperienze relative alle emozioni e al rilassamento; 3) applicare i risultati in un protocollo focalizzato sulla gestione delle emozioni. Eravamo interessati a valutare l'efficacia del protocollo supportato da diversi media. I risultati saranno discussi all'interno della Tesi: da un lato, la relazione tra caratteristiche dei media e senso di presenza e, dall'altro, la relazione tra presenza e dimensione affettiva nei media interattivi. / It is well known that affective dimension is an important part of user experience in interactive media and many studies showed their ability to elicit emotions. Nevertheless it is less clear how to manipulate the interactive media features to induce specific emotional responses. In particular this is true for an emerging medium, such as Virtual Reality (VR), which main feature is the ability to induce a feeling of “presence” in the computer‐generated world experienced by the user. We investigated the relationship among mediated communication processes, emotions and the “feeling of being there” (sense of presence) in mediated experiences, through three experimental studies aiming: 1) to manipulate and to verify the impact of the characteristics of VR: the narrative background and the features of the virtual environment. 2) to use VR to manipulate experience‐related relaxation and mood. 3) to apply the found results in a protocol focused on emotional management. We were interested to evaluate the efficacy of the protocol by using different media. Results will be discussed in depth within the Thesis: on one side, the relationship between media characteristics and presence and, on the other side, the relationship between presence and affective response in interactive media.
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Listen to my breath: Exploring expressive function of breathing sounds in imitation and emotional attunement

PELLEGRINI, RAFFAELLA 23 February 2012 (has links)
Diversi studi hanno dimostrato i reciproci rapporti di influenza tra respiro e variabili psicologiche ma scarsa attenzione è stata rivolta all’indagine delle funzioni espressive del suono del respiro. Studio 1 è stato finalizzato alla costruzione di un modello di analisi multi-livello per la descrizione acustica del respiro. Sono state effettuate audio e video registrazioni del respiro di 2 coppie di soggetti in performance individuali e congiunte. Sui 1903 respiri raccolti sono state condotte analisi video e audio che hanno portato alla costruzione di tre categorie di indici: respiratori, acustici e interattivi (relativi alla relazione tra i comportamenti respiratori di due partners in un’azione congiunta). Studio 2 ha investigato cosa poteva essere inferito dall’ascolto del suono respiro relativamente all’identità, allo stato emotivo e all’attività svolta da una persona. Inoltre, ha verificato se l’imitazione facilitasse l’identificazione rispetto al solo ascolto. Sono state raccolte registrazioni ecologiche del respiro di persone coinvolte in 6 attività e 4 emozioni. Un campione di 90 persone ha ascoltato le tracce e risposto ad un questionario relativo alle suddette variabili. Altre 90 persone prima di rispondere imitavano il respiro. Il campione ha efficacemente inferito informazioni relative alle variabili indagate, con risultati migliori nel task di imitazione. Studio 3 mirava a descrivere acusticamente 6 condizioni di respiro emotivo (rabbia, paura, tristezza, disgusto, tenerezza, gioia) e a investigare se “respirare insieme” influenzasse il processo di sintonizzazione. 20 coppie di donne hanno partecipato. Per ogni emozione, entro ogni coppia una partecipante leggeva una storia emotivamente connotata e respirava come se si trovasse in quella situazione. L’altra esprimeva la propria vicinanza respirando come lei. Al termine rispondevano a un questionario. I respiri sono stati audio registrati e analizzati. E’ stato possibile ricondurre ciascuna delle emozioni a un differente pattern respiratorio. Inoltre il task ha influenzato diverse dimensioni della sintonizzazione: la sincronizzazione, il decoding emotivo, l’esperienza emotiva e la percezione di somiglianza interpersonale. / Several psycho-physiological studies have provided evidences about the reciprocal influence between respiration and psychological variables but few attentions have been brought to the investigation of the expressive function of breathing sounds. Study 1 aims to build a multilayer analysis model that enable an acoustic description of breathing sounds. Audio and video recordings of breathing of two pairs of participants engaged in individual and joint performance were conducted. 1903 were video and audio analyzed and 3 sets of indexes were derived: respiratory, acoustic and interactive (aimed to relate partner’s respiratory behaviour during joint performances). Study 2 investigates what could be inferred about a person’s identity, emotional state and activity from the sound of his/her breathing. Moreover, it aims to verify whether imitation of breathing patterns improve the identification of those features. Ecological recordings of breathing sounds of people engaged in 6 activities and 4 emotions. 90 participants listen to the tracks and answer a questionnaire about such variables. Other 90 mimicked the tracks before answering. Participants were able to infer valuable information about the aspects under investigation with better results in the imitation task. Study 3 aims to describe the acoustic features of 6 emotional breathing patterns (anger, fear, sadness, disgust, tenderness and joy) and to see whether breathing together could strengthen the attunement process. 20 pairs of women participated. For each emotion, within the pair one participant read a story emotionally connoted and breathes as if she actually was in that situation. Her partner had to convey her closeness breathing in the same way. Finally they filled in a questionnaire. Different respiratory patterns were related to each emotion. Moreover the task influenced several attunement dimensions: synchronization, emotional decoding, emotional experience and perception of interpersonal similarity.
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L'integrazione cross-modale delle emozioni: componente mimica e vocale. Correlati psicofisiologici (ERPS) / Cross-Modal Integration of Emotions: Mimic and Vocal Components. Psychophysiological Correlates (ERPS)

CARRERA , ALBA 28 February 2007 (has links)
Lo studio si prefigge di indagare il decoding simultaneo degli elementi vocali e della mimica facciale delle emozioni mediante i potenziali evocati corticali (ERPs), utilizzando un'ampia gamma di emozioni. Stimoli emotivi vocali e patterns mimici sono stati accoppiati in condizioni di congruenza o di incongruenza. Le variazioni ERPs e i tempi di risposta (TR) rilevati sono state sottoposti ad analisi univariata della varianza per misure ripetute (ANOVA). Alcuni fenomeni ERP sono altamente sensibili alla condizione di congruenza/incongruenza del pattern (con una maggiore ampiezza per stimoli congruenti rispetto a stimoli incongruenti) e costituiscono marker specifici dell'integrazione intersensoriale. In particolare, i dati permettono di riconoscere l'indice di media latenza P200 come un marker dell'integrazione intersensoriale di stimoli emotivi. Altri fenomeni, invece, maggiormente sensibili al contenuto emotivo, segnalano la presenza di processi cognitivi legati più in generale al decoding emotivo. I risultati indicano inoltre che l'integrazione, che nelle prime fasi di processamento è un fenomeno automatico, coinvolge successivamente processi decisionali intenzionali. Infine, è stato riscontrato che la condizione di congruenza provoca un effetto di riduzione dei TR per alcune delle emozioni analizzate (tristezza) ed un effetto inverso per un secondo gruppo di emozioni (paura, rabbia e sorpresa). Tale risultato viene discusso in riferimento al significato adattivo dei diversi correlati emotivi e dei rispettivi processi di decodifica cross-modale. / The study investigates the simultaneous processing of emotional tone of voice and emotional facial expression by event-related potentials (ERPs), through an ample range of different emotions. Auditory emotional stimuli and visual patterns were matched in congruous and incongruous pairs. ERPs variations and behavioral data (response time) were submitted to repeated measures analysis of variance (ANOVA). ANOVA showed numerous ERP effects, with different cognitive functions. Some of them, in particular the medium-latency P200, are highly sensible to pattern congruent/incongruent condition (with more intense amplitude for congruent rather then incongruent stimuli) and constitute intersensory integration specific markers. The other ERP effects, instead, are more sensible to the emotional content and signal the presence of cognitive processes that are more generally tied to the emotional decoding. Furthermore results show that, in the first processing phase, integration is an automatic and obliged phenomenon, while later it implies intentional decisional processes. Finally, a TR reduction was found for some congruous patterns (i.e. sadness) and an inverted effect for a second group of emotions (i.e. fear, anger, and surprise). Finally, behavioural results indicate that congruence causes a RT reduction for some emotions (sadness) and, on the contrary, an inverse effect for other emotions (fear, anger, surprise). This result is discussed with reference to different emotional correlates adaptive function and their respective cross-modal decoding processes.
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GESTIRE LO STRESS CON LE NUOVE TECNOLOGIE: REGOLAZIONE ED INDUZIONE EMOTIVA NEL CONTESTO UNIVERSITARIO E LAVORATIVO / Coping with stress by using new technologies: emotion regulation and induction in academic and working settings

GRASSI, ALESSANDRA 08 March 2010 (has links)
La tesi ha analizzato il complesso rapporto tra il processo di induzione emotiva e le nuove tecnologie. Nello specifico la tesi ha indagato l’efficacia, nel processo di induzione e gestione delle emozioni, di contenuti audio/video implementati su diversi media: telefoni cellulari UMTS, dvd, lettori Mp3, cd audio e pc desktop + Head Mounted Display. Il contributo pratico dell’elaborato si articola in tre studi, una ricerca di base e due applicate, all’interno dei quali ai nuovi media viene attribuito un ruolo fondamentale per la gestione di emozioni negative e l’incremento di stati di benessere in diversi contesti quotidiani: la gestione dell’ansia da esame universitario e la gestione dello stress da lavoro in un campione di insegnanti. I risultati ottenuti a seguito delle ricerche effettuate suggeriscono che le nuove tecnologie di comunicazione possono essere utilizzate come efficaci strumenti di induzione e gestione degli stati emotivi. I nuovi media, telefoni cellulari o lettori Mp3, di forte uso comune e caratterizzati da un’elevata portabilità, vengono investiti di un nuovo ruolo nel panorama di ricerca della Psicologia Positiva. La possibilità di utilizzare le nuove tecnologie per incrementare il proprio stato di benessere e migliorare la qualità della vita, indica l’emergere di una nuova area di ricerca: la “Tecnologia Positiva”. / This thesis analyzed the complex relation between the emotion induction process and the new technologies. Specifically the work investigated the effectiveness of audio and video content in the emotion induction process by using different media (mobile phone, dvd, mp3 player, audio cd and pc desktop + Head Mounted Display). The practical contribution is divided in three studies, one basic and two apply investigations, considering the new media as tools able to manage negative emotions and to induce a deep sense of wellness in two different settings: university exam anxiety and work related stress in a teachers sample. Results suggest the effectiveness of the new communication technologies to induce and manage different emotional states. New media, Mobile phone and Mp3 player, characterized by high portability, gained a new role in the field of Positive Psychology research. The possibility of using new technologies to improve wellness and the quality of life of users suggests the emergence of a new area: Positive Technology.
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L'EMPATIA NELL'ESPERIENZA FILMICA / Empathy and the Film Experience

D'ALOIA, ADRIANO 03 May 2010 (has links)
Negli ultimi decenni i film studies stanno spostando la propria attenzione sul livello corporeo e affettivo dell’esperienza filmica. Adottando un approccio fenomenologico e focalizzandosi sulla nozione di empatia, la tesi studia le strategie del coinvolgimento dello spettatore cinematografico nei film di successo contemporanei. Il capitolo 1 rintraccia le diverse accezioni di empatia in filosofia, estetica, psicologia e nelle neuroscienze cognitive. Il capitolo 2 traccia una genealogia dell’empatia nelle teorie psicologiche ed estetiche del film. Il capitolo 3 esplora la rilevanza della teoria dell'atto empatico di Edith Stein per la filmologia e ne propone un'applicazione allo studio dell’esperienza filmica contemporanea. Il capitolo 4 analizza un ampio corpus di film contemporanei individuando quattro “figure aree” del coinvolgimento filmico: l’acrobazia, la caduta, il volo e il movimento in assenza di gravità. Attraverso la simulazione empatica dei movimenti nel film e del film, lo spettatore esperisce inavvertitamente l’intenzionalità implicata nelle forme e negli oggetti della rappresentazione, cogliendo con la propria sensibilità il senso di un’esperienza che trascende l’immanenza del film e contribuisce al processo di attribuzione di senso al Mondo, all’Altro e al Sé. / In recent decades film studies have shifted their focus to the emotional and bodily level of film experience. By adopting a phenomenological approach, this dissertation deals with the strategies of the film spectator’s involvement in contemporary mainstream narrative films. Chapter 1 reconstructs the meanings of the notion of empathy in philosophy, aesthetics, psychology and neurocognitive research. Chapter 2 traces a genealogy of empathy in film theories, from Bergsonism to Cognitivism, and evaluates the relevance of Simulation-Theory to film studies. Chapter 3 explores the relevance of Edith Stein’s phenomenological theory of empathy to film theory and assumes it is a theoretical model to investigate the “intensified” nature of both film design style and film reception style. A film is constructed and experienced on the basis of the “circuit of empathy”, a stratified system of different species of empathetic interaction, acting at senso-motorial, perceptual, cognitive and emotional levels with the aim of generating both an aesthetic and an inter-subjective experience. Chapter 4 analyses a vast corpus of contemporary films and focuses on four “aerial figures” of involvement and their combination: acrobatics, falling, flying, and non-gravitational movements, both of the actor’s human body and of the film’s anthropomorphic body. In the Conclusions, it is argued that the spectator internally imitates these “double” movements and inadvertently experiences the intentionality implied in the figures. Contemporary film spectators empathetically “get”, with their own sensibility, the senses of an experience that transcends the immanence of the film and contributes to the process of “giving” sense to the World, the Other, and the Self.
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Dov'è la giustizia? Adolescenti ed emozioni tra procedure di giustizia in famiglia e devianza / Where is the justice? Adolescents and emotions among family procedural justice and deviance

DE ANGELI, ETTORE 21 February 2012 (has links)
Il lavoro di ricerca si focalizza sui modelli di giustizia e sulla devianza in adolescenza. Obiettivo è quello di mettere a fuoco alcuni elementi cruciali che intervengono come fattori protettivi e fattori di rischio nel comportamento adolescenziale. Nello specifico è indagato il ruolo svolto da variabili familiari, dalla giustizia procedurale, dalle emozioni e dal bisogno di riparazione. I contributi empirici utilizzano metodologie diverse: partendo da un lavoro esplorativo e passando attraverso la validazione di uno strumento di misurazione della giustizia procedurale il lavoro giunge alle analisi confermative su un modello teorico. Il primo studio qualitativo indaga le narrazioni e i significati attribuiti, da parte di adolescenti autori di reato, a tematiche familiari, emotive e di giustizia. Il secondo offre un contributo alla validazione italiana della Family Procedural Justice Scale (Fondacaro, Jackson, & Luescher, 2002), uno strumento self-report volto a misurare la giustizia procedurale in famiglia. Il terzo si occupa di proseguire nella direzione generata dagli studi precedenti e, attraverso analisi confermative sul modello teorico proposto, evidenzia il ruolo protettivo della percezione di giustizia procedurale in famiglia, della legittimità parentale, del bisogno di riparazione e delle emozioni di vergogna reintegrativa e colpa, mentre individua come fattore di rischio l’associazione a pari devianti. / The research focuses on the models of justice and delinquency in adolescence. The primary goal is to focus on crucial elements that act as protective and risk factors in adolescent behavior. Specifically, the role played by family variables, procedural justice, emotions and reparation is investigated. The empirical contributions use different methodologies: starting from an exploratory work and going through the validation of a procedural justice measuring instrument, the research comes to confirmatory analysis on a theoretical model. The first qualitative study explores the narratives and meanings attributed by adolescents offenders to family, emotional and justice issues. The second is a contribution to the Italian validation of the Family Procedural Justice Scale (Fondacaro, Jackson, & Luescher, 2002), a self-report instrument designed to measure procedural justice in the family. The third study continues in the direction generated by previous studies and, through confirmatory analysis on the proposed theoretical model, highlights the protective role of family procedural justice, parents legitimacy, need for reparation, reintegrative shame and guilt, whereas the association to deviant peers is identified as a risk factor.

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