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IL POTERE DI VIGILANZA E CONTROLLO DATORIALEMARIANI, PAOLA 22 May 2017 (has links)
Lo scopo della tesi di dottorato è l’approfondimento delle disposizioni statutarie relative all’esercizio del potere datoriale di vigilanza e controllo dell’attività lavorativa, alla luce dei numerosi interventi della giurisprudenza e della dottrina resisi necessari al fine di fornire un’interpretazione evolutiva delle disposizioni, così da bilanciare la ratio sottesa ed il contesto lavorativo in continua mutazione – ma anche dei recenti interventi legislativi del 2015 e 2016. Dopo aver effettuato brevi cenni sulle fonti del potere datoriale in analisi (Codice Civile), si ricostruirà il percorso legislativo ed interpretativo del potere datoriale, dal Codice Civile allo Statuto dei Lavoratori. Successivamente, si analizzeranno le norme relative al controllo umano (o non tecnologico) – dunque, gli artt. 2, 3 e 6 dello Statuto dei Lavoratori. Sarà, poi, effettuata un’ampia analisi della norma che disciplina per antonomasia il controllo meccanico (o tecnologico) da parte del datore di lavoro – vale a dire l’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori – la quale è stata oggetto di revisione ad opera del D.Lgs. n. 151/2015 (ed anche, successivamente, del D.Lgs. n. 185/2016). / The scope of the PhD thesis is the analysis of the provisions of Law no. 300/1970 (the Workers’ Statute) governing the exercise of the employer’s power of supervising and monitoring the working activity, in the light with the numerous courts’ decisions and scholars views and interpretations (issued for the purposes of providing an evolutive interpretation of these provisions, so to balance the ratio behind them and the working environment which is constantly changing), and also in the light with the recent legislative changes implemented in 2015 and 2016.
After having briefly analysed the source of this employer’s power (i.e., the Italian Civil Code), the thesis would highlight the legislative and interpretative processes which have involved the employer’s power of supervising and monitoring the working activity, starting from the Italian Civil Code to the Workers’ Statute.
Then, there will be the analysis of the specific provisions regulating the human control (or non technological control) – thus articles 2, 3 and 6 of the Workers’Statute – by the employer. An extensive analysis of art. 4 of the Workers’Statute (which the provision governing the mechanical control (or control via technological equipments) carried out by the employer, which has been subject to review by Legislative Decree no. 151/2015 (and also, subsequently, by Legislative Decree no. 185/2016).
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Valutazione del rischio mediante uno studio di higher tier per pesticidi e relativi metaboliti in Italia / GROUNDWATER HIGHER TIER RISK ASSESSMENT FOR PESTICIDES - AND THEIR METABOLITES - UNDER AGRONOMICAL USE IN ITALYZIGHETTI, CAMILLA 03 April 2020 (has links)
Negli ultimi anni sono state pubblicate diverse normative, tra le quali ritroviamo la Decisione 2015/495 che ha emesso una lista di contaminanti con problematiche emergenti. Tra questi vi è il Triallate, erbicida pre-emergenza sul quale è stato basato questo progetto. In questo elaborato sono stati messi a confronto i risultati di uno studio triennale, il cui obiettivo era quello di monitorare le concentrazioni nelle acque di falda di due metaboliti del Triallate (DIPA e TCPSA), con i dati emersi dai modelli previsionali (FOCUS-Pearl) e verificare se tali dati erano concordi o se i valori della modellistica fornivano una tutela largamente protettiva nei confronti dell’ambiente, in sede di registrazione. / Recently, several regulations have been published, among which we find Decision 2015/495 which contains a list of contaminants with emerging problems. Among these we find Triallate, an herbicide on which this project was based. In this paper, the results of a three-year study on two metabolites of Triallate (DIPA and TCPSA) were compared with the data emerging from models (FOCUS-Pearl ). At the end we check if these data were in agreement or if the values of the modeling provided a largely protective protection towards the environment.
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LO SVILUPPO E LA DIFFERENZIAZIONE DELLE COMUNITA' PER MINORI IN ITALIA. ANALISI PEDAGOGICA DEI PRINCIPI E DEI MODELLI / Development and differentiation of educative communities for younger in Italy. Pedagogical analysis of principles and forms.TIBOLLO, ALESSANDRA 05 March 2012 (has links)
L’obiettivo della ricerca è valorizzare il senso delle comunità per minori oggi come dispositivo adatto all’accoglienza, alla luce delle evoluzioni legislative in Italia.
Il lavoro di tesi si svilupperà intorno ai seguenti temi:
I. ricostruzione storica dei servizi educativi, dei servizi sociali, con riferimento al quadro legislativo;
II. analisi dell’attuale differenziazione delle comunità per minori attraverso la lettura del monitoraggio effettuato dall’Istituto degli Innocenti di Firenze (2009);
III. rilettura pedagogica dello strumento di comunità attraverso la valenza formativa del dispositivo;
IV. ricerca di un “modello base”: una mappa di possibili principi per consentire una risposta unitaria e convincente all’allontanamento dei minori. / The purpose of this research project is to underline the sense of educative communities for younger people today as a tool suitable for the reception, taking into account all the legislative evolutions in Italy.
In this thesis work the attention will be focused on the following topics:
I. historical reconstruction of educative services and social services, with a reference to the legislative scenario;
II. analysis of the current educative communities differentiation through the analysis of the monitoring realised by the “Institutes of the Innocents” in Florence (2009);
III. pedagogical re-reading of the community framework thought the “device”’s formative merit;
IV. research on a “base model”: a map of possible principles for a persuasive answer to the younger removals.
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APPLICAZIONE DI INDICATORI FISICI, CHIMICI E BIOLOGICI PER VALUTARE LA QUALITA' E LO STATO DI SALUTE DEI SUOLI. IL CASO DELLA REGIONE LOMBARDIA / APPLICATION OF PHYSICAL, CHEMICAL AND BIOLOGICAL INDICATORS TO ASSESS QUALITY AND HEALTH STATE OF SOILS. The case of the Lombardy RegionGUIDOTTI, LAURA 28 January 2015 (has links)
Scopo del progetto era valutare lo stato di salute e la qualità dei suoli agricoli lombardi e di alcune sue aree caratterizzate da specifiche criticità ambientali, attraverso un monitoraggio multidisciplinare. L’uso di indicatori biologici accoppiato alle classiche tecniche analitiche ha consentito di implementare le informazioni ottenute dal punto di vista chimico-fisico. Contrariamente al passato infatti, la componente vivente del suolo è diventata fondamentale alla comprensione delle sue condizioni, in quanto esso è stato riconosciuto come sistema strettamente connesso agli altri comparti ambientali, influenzato e caratterizzato da tutti gli organismi che lo compongono. Sulla base di ciò sono state indagate la struttura e le caratteristiche delle comunità microbiche, dei lombrichi e dei protozoi ciliati, le attività enzimatiche del suolo, e la genotossicità delle sostanze inquinanti utilizzando il trifoglio come pianta indicatrice.
Abbiamo inoltre avuto modo di applicare alcune tecniche che esulano dal classico monitoraggio, ma che forniscono informazioni preziose circa il comportamento di una sostanza o di un elemento. Si tratta dell’applicazione della diluizione isotopica per determinare la presenza del cromo esavalente in suoli potenzialmente contaminati, e di biosaggi con batteri bioluminescenti per valutare la biodisponibilità di arsenico e mercurio in un Sito di Interesse Nazionale. / The aim of the project was to assess health status and quality of agricultural soils of the Lombardia region, and some areas with critical environmental situations, through a multidisciplinary monitoring. The use of biological indicators coupled to classic analytical techniques, has allowed the implementation of the information obtained from the chemical-physical point of view. Contrary to the past, the living component of the soil has become crucial to better understand its condition, as it has been recognized as a system closely related to other environmental media, influenced and characterized by all organisms that compose it. Basing on this it was investigated the structure and characteristics of microbial communities, earthworms and ciliated protozoa, the enzymatic activities of the soil, and the genotoxicity of pollutants using clover plants as indicator.
We also had the opportunity to apply some of the techniques that are outside the classic monitoring, but that can provide valuable information about the behavior of a substance or an element. These techniques are: the application of isotope dilution to determine the presence of hexavalent chromium in potentially contaminated soils, and bioassays with bioluminescent bacteria to assess the bioavailability of arsenic and mercury in a Site of National Interest.
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Le caratteristiche ambientali di selezionate alternative chimiche all'uso del Metil Bromuro come geodisinfestante: 1,3- Dicloropropene e Cloropicrina / The enviromental properties of selected chemical methyl bromide alternatives for the pre-plant use as soil fumigant: 1,3-dichloropropene and trichloro(nitro)methaneLAMASTRA, LUCREZIA 24 February 2011 (has links)
La produzione e l’uso del Metile di Bromuro, un fumigante estesamente usato in agricoltura, sono stati sottoposti a severe restrizioni dovute alla sua azione di depletore dello strato di ozono. Questa tesi è rivolta ad indagare il destino e le caratteristiche ambientali di due tra le più importanti alternative chimiche all’uso del Bromuro di Metile: l’ 1,3-Dicloropropene (1,3-D) e la Cloropicrina (CP).
1,3-D è un fumigante del suolo, con spiccata attività nematocida, consistente di due isomeri (Z), e (E)-1,3-D; nella sua formulazione sono presenti, inoltre, un esteso numero di impurezze clorurate potenzialmente correlate al processo produttivo. In laboratorio, è stato effettuato uno studio per valutare la stabilità idrolitica delle impurezze clorurate e per prevederne, quindi, il destino ambientale. Allo stesso tempo un piano di monitoraggio è stato svolto per valutare il leaching dell’1,3-D, dei suoi metaboliti, e delle impurezze clorurate.
La CP è anch’essa un fumigante del suolo, caratterizzato da un importante profilo tossicologico. Questo lavoro ha valutato l’esposizione degli operatori e l’emissione in atmosfera durante e dopo l’applicazione nel suolo, secondo le pratiche agronomiche vigenti.
Infine tramite l’applicazione di modelli matematici quali FOCUS PELMO e FOCUS PEARL si è valutato il destino ambientale della CP rispetto alle acque di falda. La simulazione è stata eseguita in 5 scenari europei realistici. / Production and use of methyl bromide, a soil fumigant, are being restricted because of this chemical’s deleterious effects on stratospheric ozone concentrations. This research examines the environmental fate and properties of methyl bromide replacement: 1,3-Dichloropropene (1,3-D), and Chloropicrin (CP).
1,3-D is a broad-spectrum soil fumigant used to control numerous species of soil-borne plant-parasitic nematodes. 1,3-D consists of two isomers, (Z)- and (E)-1,3-D, and has a number of low-level chlorinated compounds that could potentially be part of the manufacturing process. This study has investigated the hydrolytic stability, under biotic and abiotic conditions, of an extensive representative list of 1,3-D potentially related chlorinated compounds. Furthermore, a monitoring programme was carried out to investigate the leaching of all of this compounds.
CP is a broad-spectrum fumigant chemical which is extensively used in agriculture and has an important toxicological profile.
This study has assessed CP emission in the atmosphere and operator exposure during and after application in soil through injection of the test substances with routine agronomical application.
Finally the environmental fate of CP and its metabolite dichloronitromethane in groundwater were investigated through the use of simulation model FOCUS PELMO and FOCUS PEARL using fully justified input parameters in five realistic scenarios.
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Valutazione dell'esposizione del consumatore a resdui di pesticidi negli alimenti: stato attuale e prospettive future in Lombardia / Consumers exposure assessment of pesticide residues in food: current status and future perspective in LombardyCHIODINI, ALESSANDRO MARINO 24 February 2011 (has links)
La presente tesi descrive i risultati del programma di controllo dei pesticidi in regione Lombardia da 1996 a 2008 ed analizza i dati per calcolarne, con metodi diversi, la valutazione dell’esposizione del consumatore. 9387 campioni sono stati analizzati con un numero di campioni irregolari pari all’1%. Il numero di campioni senza residuo era pari al 69% ed il numero di campioni con i residui al di sotto del valore limite stabilito per legge era del 30%. Successivamente per capire l'esposizione dei consumatori a residui di antiparassitari si è utilizzato un metodo deterministico sviluppato da EFSA (PRIMo). È stato trovato che fra i campioni irregolari analizzati, solo 31 potrebbero causare il danno alla salute del consumatore. Un’ ulteriore analisi è stata quella di effettuare una valutazione con metodo probabilistico (Creme) calcolando l'esposizione cumulativa di antiparassitari sulla salute dei consumatori. Coem primo passo, residui di uno stesso pesticida trovato su campioni di patate sono stati inseriti nel software. Inoltre, campioni contenenti residui di pesticidi organofosfati sono stati inseriti nel software accoppiati con i dati italiani di consumo. In entrambi i casi, la valutazione cumulativa probabilistica dimostrava un adeguato livello di sicurezza per adulti e bambini. / The presented thesis describes the results of the pesticide monitoring programme in Lombardy Region from 1996 to 2008 and analyses the data gathered to calculate consumer exposure assessment with different approaches. A total of 9387 samples were analysed and the number of irregular samples was equal to 1%. The number of samples without residues was 69% and the number of samples with residues within the MRL was 30%.
A further step to understand the exposure of consumers to residue of pesticides was obtained with the use of a deterministic approach developed by EFSA (PRIMo Model). It was found that among the detected irregular samples, only 31 might cause harm to the health of the consumer. An additional step was constituted by the use of one probabilistic method (Creme Software) to calculate the cumulative exposure of pesticides for the consumers. As a first step, residues of Chlorprofam were plotted in the software on samples of potato. In addition, samples containing residues of Organophosphates were also plotted along with the Italian consumption data. In both the case studies, the probabilistic acute cumulative assessment indicated that the intake, for adults and toddlers was below the set toxicological endpoint.
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L'attività di monitoraggio bancario e il contributo alla crescita economica: Analisi empiriche del Sistema Bancario Italiano / BANK MONITORING ACTIVITY AND THE CONTRIBUTION TO THE ECONOMIC GROWTH: EMPIRICAL ANALYSES OF THE ITALIAN BANKING SYSTEMCINCINELLI, PETER 06 March 2015 (has links)
La presente Tesi intende rispondere a tre domande di ricerca tra loro legate. La prima domanda ha l’obiettivo di studiare se il contributo dell’attività creditizia delle banche possa contribuire al rafforzamento del tessuto economico del Paese attraverso un impatto positivo sulla crescita del PIL. La seconda domanda ha l’obiettivo di stimare econometricamente una variabile proxy che esprima le risorse dedicate da ciascuna banca al controllo costante dei finanziamenti erogati, analizzandone il potenziale effetto sia sulla qualità del portafoglio prestiti delle banche sia sul grado di efficienza del processo bancario tradizionale stimato attraverso l’approccio parametrico della frontiera stocastica. La terza domanda ha l’obiettivo di studiare se una maggiore attività di monitoraggio bancario possa ridurre la probabilità di incorrere in sanzioni amministrative da parte della Banca d’Italia. Analizzando un panel bilanciato di 436 banche Italiane, nell’arco temporale 2000-2012, i risultati evidenziano: l’attività creditizia della banca, se di qualità, contribuisce alla crescita economica; l’intensità del processo di monitoraggio del credito rafforza la capacità di prevedere con anticipo futuri peggioramenti della qualità dei prestiti; una relazione positiva tra l’attività di monitoraggio e l’efficienza del processo produttivo bancario; una relazione negativa tra l’efficienza del processo produttivo bancario e le sanzioni amministrative comminate dalla Banca d’Italia. / The Thesis is based on three research questions. The first research investigates whether the lending growth, in the Italian banking system, could contribute to the economic growth and which banks (commercial, cooperative, mutual) show a more sustainable relationship with the economic environment. The second research develops a proxy based on labour input in the loan monitoring process. The proxy investigates: the resources devoted by banks to their loans monitoring activity; its influence on loans quality, its predictive aptitude in finding out anticipatory signals of credit quality worsening; its efficiency on the bank productive process. The third research analyses the relationship between the effective system of banking supervision (i.e., economic sanctions inflicted by the Bank of Italy) and the efficiency of the bank production process estimated through the stochastic frontier approach. Based on a balanced panel of 436 Italian banks, between 2000-2012, the results show: the lending growth may contribute to the economic environment; superior loan monitoring activity improves both future loan losses experience through the early detection and the management of problem loans; the monitoring activity increases the efficiency of the bank production process; the more economic sanctions are inflicted, the less the efficiency of the production process will be.
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ESSAYS ON SOCIAL BANKINGFELICIANI, NICOLE 19 May 2017 (has links)
Nel primo capitolo si propone una rassegna della letteratura di ambito economico e manageriale in tema di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). Successivamente, si identificano le peculiarità degli attori operanti nel settore bancario etico. Infine, si comparano i risultati degli studi sul comportamento delle banche etiche con quelli disponibili sulle banche tradizionali.
Il secondo capitolo confronta le condizioni di rifinanziamento delle banche sociali con quelle delle banche standard, quando le prime dispongono di informazioni private sulla qualità dei clienti. Ciò comporta il noto problema dell’hold-up, che tuttavia può essere attenuato dai costi delle peculiari attività di selezione e monitoraggio delle banche etiche. Ne risulta che, indipendentemente dalla qualità del cliente, le banche standard potrebbero offrire condizioni di prestito più vantaggiose di quelle delle banche etiche.
Il terzo capitolo usa un modello spaziale per descrivere come le banche sociali e standard definiscono i loro tassi di interesse quando competono nel mercato dei depositi e dei prestiti. Come suggerisce l’evidenza empirica, i risparmiatori delle banche sociali sono disposti ad accettare tassi più bassi di quelli del mercato. Pertanto, si determinano le condizioni per cui ciò si verifica e si studia quando questo è compatibile con tassi più bassi anche sui prestiti. / In the first chapter, we begin with a survey on Corporate Social Responsibility (CSR) in economics, management and business literatures. Then we identify the peculiarities of the agents operating in the social banking sector. Thereafter, we compare and contrast the contributions focused on the behavior of social banks with those available on traditional lenders.
The second chapter compares the refinancing behavior of social banks with that of standard lenders when the former have inside information on the quality of the borrowers. This entails the renowned hold-up problem which, however, can be mitigated by the costs of the ethical screening and monitoring activities of social banks. As a result, standard banks may offer better loan contracts and attract high quality borrowers.
The third chapter proposes a spatial competition model to investigate how standard and social banks set their interest rates when they compete in the deposit and loan markets. As the empirical evidence suggests, social depositors are willing to accept returns lower than the market level. Therefore we determine under which conditions social banks pay deposit rates lower than those of standard banks and when this is compatible with lower rates also on loans.
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Qualità della sicurezza in Europa: la formazione dell'operatore di Polizia come leva stategica per l'integrazione: studio di caso in quattro paesi UE e indicazioni metodologiche per una sperimentazione internazionaleDI FELICE, LORENA 31 March 2011 (has links)
La ricerca approfondisce il rapporto tra qualità della sicurezza e qualità della formazione ai fini di realizzare uno spazio di sicurezza libertà e giustizia in Europa. Lo studio rivolge particolare attenzione alla formazione di polizia erogata in Europa dai differenti sistemi organizzativi che determinano l’accesso alla professione sviluppando un’analisi trasversale dei diversi Paesi da cui trarre gli elementi comuni attinenti al profilo di poliziotto. L’organizzazione delle forze di polizia negli Stati dell’Unione è risultata complessa e diversificata si è quindi impostato lo sviluppo della ricerca secondo la metodologia dello studio di caso, riferendosi a Italia Francia, Regno Unito, Polonia, Quattro Paesi significativi e rappresentativi . Obiettivo specifico dell’ analisi è pervenire a un profilo professionale formativo comune che permetta l’elaborazione di un’azione finalizzata alla definizione e alla successiva sperimentazione di un sistema di monitoraggio della qualità della formazione erogata nelle Scuole di polizia europee. / This Research investigates the relationship between security and education to realize an Area of security, freedom and justice in Europe. The focus is on Constable Courses of Police Training Schools within The European Union to find out a competency framework for cope. The Study is fully aware of the fact that different Police Training Systems are used within the Member States. Regarding this aspect the Research proposes study cases about Italy, France, United Kingdom and Poland. Its purpose is to have a vision on the core tasks of police and then to propose quality control standards to be implemented in National Police Courses.
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