Thesis (D. Min.)--Erskine Theological Seminary, 2005. / Abstract. Includes bibliographical references (leaves 144-148).

Thesis (D. Min.)--Erskine Theological Seminary, 2005. / Abstract. Includes bibliographical references (leaves 144-148).

Despite the evident importance of the nobility a study of its economic and social position in Piedmont has so far never been attempted. All previous studies of any value have been dedicated almost exclusively to the growth of the State. Such attention as has been paid to the aristocracy has consequently been limited to its relations to government policy. The importance of the nobility has always been neglected and perhaps under-estimated. The fundamental works of Einuadi and Prato on the finances and economy of Piedmont in the early 18th century forms clear examples; the nobility is above all discussed for its immunities, and the final conclusion is that these immunities were remarkably limited. Einaudi, examining the 18.03% of ecclesiastical and fuedal exemption in 1700, compares it to other countries: in the Kingdom of Naples in 1740 2/3 of all landed revenues were in the hands of the clergy and nobility, all virtually immune; in the France of 1780 at least half the land was in some way exempt. At the same time, the Piedmontese nobility is judged as a fairly poverty-stricken class.

Thèse--Université de Paris.

Thèse--Université de Paris.

Questa dissertazione e imperniata sulla parola masca, che denota un personaggio popolare e antichissimo di genere femminile, riscontrabile esclusivamente nel folclore e nella letterature della regione italiana del Piemonte. Si attribuisce a questo personaggio la facolta rarissima di esercitare tanto il bene che il mate, a seconda de¡ casi. / La tesi si basa su ricerche storiche e linguistiche che traggono i loro dati dai recessi piu remoti della civilta celtica in territorio piemontese, dove essa e prosperata dall'inizio del 4° secolo a.C. fino al 1° secolo della nostra era, epoca alta quale questa regione fu inglobata dall'impero romano. / Basandosi su dati storici e archeologici, la ricerca prende atto di un substrato celtico persistente e profondo nella cultura e nella tradizione piu antiche del Piemonte. In modo particolare si concentra l'attenzione sulla derivazione dei personaggio della masca da una figura religiosa dei Druidi, venerata fervidamente dai Celti, i quali attribuivano a questa divinita il dualismo tipico (bene-male) che si riscontra nel personaggio oggetto di questo studio. / In seguito si traccia il discrimine tra la masca e le streghe demoniache con cui la prima e spesso e del tutto erroneamente confusa ed associata. Una volta tracciata questa distinzione si possono riallacciare i legami tra la masca e il suo sacrale pristino ove ('equilibrio sotteso tra bene e mate e permanente e inestricabile dagli attributi fondamentali della dea celtica centrale, la Grande Madre. / Le ricerche etimologiche per appurare l'origine della parola masca non fanno che confermare la dualita e l'equilibrio tra il bene e il mate inevitabilmente compresente in questa parola e nel personaggio ch'essa denota. / Si passa in rassegna la tradizione orale e la letteratura del Piemonte (tanto in lingua piemontese che in lingua italiana) per, inventariare i diversi significati che possono assumere questa parola e questo personaggio. Si perviene a dimostrare che la dicotomia di valori e di poteri contrastanti insiti nella religione dei druidi rimane ad un dipresso la stessa nel personaggio delta masca. Ci si puo imbattere in questo dualismo di valori opposti e antitetici anche in altri personaggi del folclore piemontese, strettamente connessi alta masca, quali il mascon, i1 setmin o anche in personaggi mitologici, come la faja, il faunet e il servan. / La somma di queste prove letterarie, folcloriche, archeologiche e filologiche avalla l'attribuzione di un carattere unico, non demoniaco, al personaggio della masca, che riannoda strettamente la letteratura e la tradizione orale del Piemonte alta religione dei druidi e al passato celtico, fornendo altresi scorci preziosi su uno dei capitoli piu oscuri del passato delle etnie europee.

Thesis (M.F.A.)--The University of North Carolina at Greensboro, 2008. / Directed by Craig Nova; submitted to the Dept. of English. Title from PDF t.p. (viewed Sep. 4, 2009).

Thesis--Università statale di Milano. / Includes bibliographical references (p. 161-164).

No description available.

I investigated the relationships between historical and contemporary land cover and macroinvertebrate communities, water quality, and nutrient levels in 10 streams in a historically agricultural region of the Virginia Piedmont. Historical (1963) and contemporary (2011) impervious surface, open area, and forested cover were evaluated using aerial photos and GIS data. Macroinvertebrates were collected in the fall of 2012 and spring of 2013. Water quality parameters (temperature, conductivity, alkalinity, hardness, and DO) and nutrient concentrations (NH3+NH4, PO4-P, NO3-N, Cl, and SO4) were measured at each site. Overall, forest cover decreased by 6.29%, open area decreased by 1.46%, and impervious surface increased by 4.83% from 1963 to 2011. Macroinvertebrate communities were explored using Principal Coordinates Analysis and were found to be significantly related to 2011 percent impervious surface. Water quality parameters were not significantly related to contemporary or historical land cover. Nitrate was negatively related with 2011 forest cover and positively related with 2011 open area; chloride was positively related with 2011 impervious surface and negatively related with 2011 open area. For the 10 watersheds included in this study, contemporary land cover is a better predictor of macroinvertebrate assemblages and nutrient concentrations than historical land cover. / Master of Science