• Refine Query
  • Source
  • Publication year
  • to
  • Language
  • 10
  • 5
  • Tagged with
  • 14
  • 11
  • 9
  • 6
  • 6
  • 6
  • 5
  • 4
  • 3
  • 3
  • 3
  • 3
  • 3
  • 3
  • 3
  • About
  • The Global ETD Search service is a free service for researchers to find electronic theses and dissertations. This service is provided by the Networked Digital Library of Theses and Dissertations.
    Our metadata is collected from universities around the world. If you manage a university/consortium/country archive and want to be added, details can be found on the NDLTD website.
11

Il centro e la periferia: Brescia e la sua provincia nelle carte del CLN Aprile 1945 luglio 1946 / The centre and the outskirts: Brescia and its province in the documents of the CLN (National Liberation Committee). April 1945 – July 1946.

ANNI, ROLANDO 17 February 2009 (has links)
La tesi riguarda le vicende del CLN bresciano dal 1945 al 1946 e la situazione politica e sociale di Brescia e della sua provincia, caratterizzata da gravi problemi e da una prassi democratica caratterizzata da contrasti. / The thesis is about the occurrences in the National liberation Committee of Brescia from 1945 to 1946 and the situation of Brescia and its province, that suffered, at the beginning of its democratic age, serious economic and social problems.
12

Antibiotico resistenza in batteri lattici: basi molecolari e trasferibilità

GUGLIELMETTI, ELENA 04 February 2009 (has links)
La scoperta e il successivo uso di antibiotici hanno reso resistenti molte specie batteriche sia di origine animale sia umana. I geni di resistenza agli antibiotici possono essere trasferiti tramite la catena alimentare, a partire dagli animali e alimenti, fino al tratto gastrointestinale degli esseri umani. Il presente studio descrive la proprietà coniugativa di alcuni nuovi plasmidi, in particolare di uno identificato in un ceppo di Lactococcus lactis spp. lactis, isolato dall'intestino di pesce, e di altri plasmidi individuati in ceppi di Lactobacillus brevis, Lb. plantarum e Lb. reuteri, isolati da salame. La trasferibilità dei plasmidi che portano i geni di resistenza per l’eritromicina o tetraciclina è stata valutata con metodi di elettroporazione e coniugazione in vitro. Nello specifico è riportato il trasferimento di tali plasmidi a specie batteriche patogene per l’uomo come Listeria monocytogenes e Staphylococcus spp. e a un agente responsabile di Lactococcosi nei pesci come Lc. garvieae. Dopo lo studio sulle proprietà coniugative si è proceduto alla caratterizzazione di questi elementi extracromosomici con esperimenti di comobilizzazione e stabilità. I dati ottenuti suggeriscono come i LAB possano essere un serbatoio di diffusione dei geni per l’antibiotico resistenza, con gravi rischi per l’allevamento di prodotti ittici e salute umana. / The discovery and subsequent widespread use of antibiotics have rendered many bacterial species of human and animal origin resistant to some antibiotics. Antibiotic resistance gene may be transferred via food chain, from animals into fermented and other food or in the human gastrointestinal tract. The transferability of some plasmids that harbor the tetracycline or erythromycin resistance genes to animal and human pathogens was assessed using electrotrasformation and conjugation. The present study describes the proprieties of some new plasmids, originally isolated from fish intestinal Lactococcus lactis ssp. lactis and from fermented sausage Lactobacillus brevis, Lb. plantarum and Lb. reuteri. In particular, here I report the potentially of transferable antibiotic resistance determinants to human pathogenic bacterial like Listeria monocytogenes and Staphylococcus spp. and to an etiologic agent of Lactococcus infection like Lc. garvieae. The possibility of transferring natural Lactococcus and Lactobacillus plasmids into pathogenic bacterial strains involved the characterization of these elements, like comobilization and plasmid stability. These data suggest that lactic acid bacteria (LAB) might be reservoir organism for acquired resistance genes that can be spread both to fish and human pathogens, posing a risk to aquaculture and human health.
13

Analisi del transcriptoma di mais in seguito ad infezione da Fusarium e in relazione al genotipo dell’ospite e del patogeno. / Maize transcriptome analysis upon fusarium infection in relation with host and pathogen genotypes

LANUBILE, ALESSANDRA 24 February 2011 (has links)
E’ stata approfondita l’espressione genica complessiva in spighe di mais, in seguito all’ infezione fungina. Nella prima parte del lavoro, sono stati valutati un genotipo di mais resistente ed uno suscettibile a F. verticillioides, campionando le cariossidi 48 ore dopo l’infezione. Sono state identificate circa 800 sequenze differenzialmente espresse e circa il 10% è stato assegnato alla categoria della difesa. Nel genotipo resistente, i geni coinvolti nella difesa hanno mostrato un tipo di risposta basale, mentre in quello suscettibile tali geni rispondevano specificamente all’infezione. Nella seconda parte del lavoro, l’analisi di espressione è stata estesa a fasi precoci e tardive dell’infezione utilizzando un ceppo normale ed uno mutante di F. verticillioides. Numerosi geni risultavano differenzialmente regolati 48 ore dopo l’infezione con entrambi i ceppi. Il ceppo normale era in grado di attivare i meccanismi di difesa prima del mutante. Nella terza parte del lavoro, 10 linee resistenti e suscettibili sono state infettate con 4 specie fungine. In tutti i genotipi l’espressione dei geni coinvolti nella difesa era indotta in seguito all’infezione, ma le linee resistenti presentavano una risposta basale di difesa. / We investigated global gene expression in maize ears at several time points after fungal infection. In the first part of the work, resistant and susceptible genotypes were tested in kernels sampled 48 h after infection with a wild type strain of F. verticillioides. About 800 differentially expressed sequences were identified and nearly 10% assigned to the category cell rescue, defense and virulence. In the resistant genotype, defense-related genes provided basic defense against the fungus, while in the susceptible genotype defense genes responded specifically to pathogen infection. In the second part of the work the expression analysis was extended to early and late phases of infection with a wild type and a mutant strains of F. verticillioides. Kernels were sampled in the area around the point of infection. Most of genes were differentially regulated 48 h after infection with both fungal strains. The wild type strain was able to activate host defense genes before the mutant strain. In the third part of the work, ten resistant and susceptible lines were infected by different fungal species. All genotypes were able to induce the expression of defense genes upon infection, but the resistant lines showed a basal defense response.
14

Valutazione della sicurezza di Enterococcus faecium nella catena alimentare / SAFETY ASSESSMENT OF ENTEROCOCCUS FAECIUM IN THE FOOD CHAIN

PIETTA, ESTER 28 January 2015 (has links)
Enterococcus faecium è un componente fondamentale del microbiota di diversi alimenti fermentati quali formaggi e salumi e viene spesso isolato in alto numero in alimenti pronti al consumo. É inoltre largamente utilizzato come probiotico sia per l’uomo che per gli animali. Allo stesso tempo, però, questa specie batterica rappresenta una delle cause principali di infezioni nosocomiali quali endocarditi ed infezioni al tratto urinario. Studi recenti hanno dimostato che la specie E. faecium è costituita da due sub-popolazioni principali: la prima è denominate hospital associated (HA) clade “A” ed include la maggior parte dei ceppi responsabili di infezioni umane; la seconda è chiamata community associated (CA) clade “B”, e contiene principalmente ceppi commensali dell’uomo. Analisi più approfondite hanno rivelato un ulteriore suddivisione all’interno del clade A, nel sub-clade A1 (che raggruppa la maggioranza dei ceppi clinici) e nel sub-clade A2, associato agli animali e più sporadicamente ad infezioni umane. Nel 2012, EFSA ha redatto una linea guida per la valutazione della sicurezza di E. faecium usato come probiotico per gli animali, concludendo che i cepi appartenenti all’hospital-associated clade non devono essere utilizzati in nutrizione animale. Comunque, la distinzione tra le due sub-popolazioni è stata fatta utilizzando dati ottenuti prevalentemente da isolati umani e animali e solo un numero limitato di ceppi isolati dagli alimenti è stato considerato. Obiettivo di questa tesi di dottorato è stato quello di valutare la sicurezza di E. faecium negli alimenti fermentati, considerando ceppi isolati da formaggi artigianali e prodotti carnei e utilizzando sia tecniche di genomica che analisi fisiologiche. Nessuno dei ceppi alimentari studiati è risultato parte del clade A1, ma un ceppo isolato da un salame stagionato pronto al consumo ha rivelato diversi tratti tipici dei ceppi A1, tra cui particolari IS, transposase e geni di resistenza agli antibiotici. Questi risultati, così come altri dati, sottolineano la necessità di approfondire le conoscenze circa il ruolo dei ceppi di E. faecium isolati da alimenti come fattore di rischio per la salute umana. / Enterococcus faecium is commonly found in high numbers in ready to eat foods, being a member of the bacterial communities of a variety of fermented foods, including cheese and sausages, and is widely used as human and animal probiotic. However, this bacterial species is a leading cause of nosocomial infection, mainly endocarditis and urinary tract infections. Recent studies have demonstrated that E. faecium species consists of two very distinct clades: the hospital associated (HA) clade “A”, which includes most of the strains responsible for human infections, and the community associated (CA) clade “B”, that contains primarily human commensal isolates. Deeper analysis revealed a further split within clade A into sub-clade A1 (which groups the vast majority of clinical isolates), and sub-clade A2, associated with animals and sporadic human infections. In 2012, the European Food Safety Authority has issued a guideline for the safety assessment of E. faecium used as animal probiotics, concluding the strains belonging to the hospital-associated clade should not be used in animal nutrition. However, the differentiation of the two clades has been performed using data mainly deriving from human and animal isolates, and only a limited number of strains from the food chain were considered. Aim of this doctoral thesis was to assess the safety of E. faecium in fermented food, considering strains isolated from artisanal cheese and meat products, and using both whole genome-based techniques and physiological studies. None of the food isolates studied in this work belong to the epidemic clade A1, however a strain isolated from a ready to eat salami revealed several A1-specific traits, such as specific IS, transposases and antibiotic resistance genes. These results, as well as other data, underline the emergency of deeper understanding the role of E. faecium isolated from fermented foods as risk factor for human health.

Page generated in 0.0696 seconds