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“¿Que pinto yo aqui?:” The Construction of National Identity in Contemporary Spanish Rural CinemaCaabeiro, Daniel 26 July 2011 (has links)
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Un circuito marginale. Materiali, dispositivi e prassi della cinematografia di istruzione e propaganda rurale / A Marginal Circuit. Films, Visual Devices, Practices of Educational and Rural Propaganda CinemaTOSCHI, DEBORAH 23 February 2007 (has links)
Sullo sfondo del passaggio dal cinema dai primordi alla codificazione del dispositivo cinematografico, la presente ricerca si propone di indagare una pratica marginale: la cinematografia di istruzione e propaganda rurale, nel suo sviluppo in Italia tra il 1912 ed il 1937. Attraverso casi di studio inerenti l'Istituto Nazionale Minerva, L'Istituto Italiano Proiezioni Luminose, la cinemateca agricola dell'Istituto Luce e in maniera più tangenziale l'Opera delle proiezioni Luminose e l'Istituto Cerere, approderemo alla ricostruzione di un corpus specifico di materiali, dispositivi e prassi e all'individuazione di un percorso evolutivo di questo circuito minore. Lo studio di pratiche culturali "invisibili" e scarsamente affrontate dagli studiosi illumina le teorie sull'istituzionalizzazione svelando un paesaggio più articolato e meno scontato. Il circuito rurale incarna contemporaneamente la forza di un nuovo medium e l'instabilità delle istituzioni che lo utilizzano nella difficile transizione al regime, proponendosi come strumento rivelatore di aspettative e urgenze, e del reciproco ricollocarsi delle istanze educative e del pubblico di massa. / Against the background of the (now familiar) transition from early to classical cinema my work explores a marginal filed of research: the educational and rural propaganda cinema and its institutional practices produced ad developed in Italy between 1912 and 1937. Taking the Istituto Nazionale Minerva, Istituto Italiano Proiezioni Luminose, Istituto Luce's agricultural cinemateca and the Opera delle Proiezioni Luminose and the Istituto Cerere as case studies, I outline the films, visual devices, and practices used in what I call a rural circuit of films . My project is therefore focused upon an invisible cultural practice which has been traditionally disregarded by scholars. It introduces an otherwise absent corpus of works into institutionalizations's theories, revealing a complex and less obvious film history. At the same time, the rural circuit of films embodies the strength of a new medium and the movement towards dictatorship in Italy. Film offers itself as an instrument which traces the expectations and needs of pedagogical institutions and their changing relationship to the masses.
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