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Théorie de l'esprit et lobe frontal contributions de la neuropsychologie clinique /Thomassin-Havet, Valérie. Le Gall, Didier January 2007 (has links)
Reproduction de thèse : Thèse de doctorat : Psychologie : Angers : 2007. / Titre provenant de l'écran titre. Bibliogr. p. 217-246.
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Handicap et erranceBuhrig, Martine Sèye, Aliou. Gardou, Charles. January 2007 (has links)
Reproduction de : Thèse de doctorat : Sciences de l'éducation : Lyon 2 : 2007. / Titre provenant de l'écran-titre. Bibliogr. Filmogr. Sitogr.
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Migrations albanaises en GrèceKokkali, Ifigeneia-Evlampia Ascher, François January 2009 (has links) (PDF)
Reproduction de : Thèse de doctorat : Etudes urbaines, aménagement et urbanisme : Paris 8 : 2008. / Titre provenant de l'écran-titre. Bibliogr. p. 462-518.
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Socio-cultural variables in the etiology of health disturbances a sociological approach /Aakster, C. W. January 1900 (has links)
Thesis--Groningen. / Includes bibliographical references.
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Three centuries of poor law administration a study of legislation in Rhode Island ...Creech, Margaret, January 1936 (has links)
Thesis (Ph. D.)--University of Chicago, 1935. / At head of title: The University of Chicago. Published also without thesis note. "Private edition, distributed by the University of Chicago libraries, Chicago, Illinois."
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De sociale paedagogick van John Dewey en haar filosofiese grondslag ...Schalkwijk, Louis Marthinus Albertus Nicolas van. January 1920 (has links)
Proefschrift--Amsterdam. / "Stellingen", [2] p. at end.
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La rappresentazione della cultura arabo-islamica nei libri di storia per la scuola secondaria di primo grado. Uno sguardo particolare sull'immagine della donna musulmana / The representation of Arabic-Islamic cultural in the history textbooks of the first grade secondary school. A particular attention to Muslim woman’s imageMosleh, Lina Hasan Mahmoud <1978> 08 May 2015 (has links)
Il presente lavoro di ricerca si focalizza sulla rappresentazione della cultura arabo-islamica, così come viene restituita nei libri di storia per la scuola secondaria di primo grado. Il fatto che il mondo di oggi è caratterizzato, ora più che mai, da continui e inevitabili incontri tra persone con multiple appartenenze esige un forte impegno volto a favorire pacifici rapporti interculturali. A tale scopo si ritiene che i contenuti dei libri di testo abbiano un ruolo molto rilevante. Di qui, uno degli obiettivi consiste nel verificare se i libri di testo veicolano un’efficace educazione alla conoscenza e al rispetto delle altre culture e religioni, all’ascolto e al dialogo interculturale; nonché al superamento dell'etnocentrismo, degli stereotipi e dei pregiudizi. Si è cercato così di verificare – nel campione dei libri di testo presi in esame – quali eventuali pregiudizi ricorrenti, stereotipi o prospettive etnocentriche vengono costruite, consolidate, reiterate e trasmesse, consapevolmente o inconsapevolmente, attraverso le affermazioni o le immagini che illustrano la cultura arabo-islamica.
La prima parte della tesi, quella teorica, è dedicata all'approfondimento di due temi: il primo riguarda il rapporto Oriente-Occidente e la rappresentazione dell'altro e il secondo riguarda invece la condizione della donna musulmana tra stereotipi e realtà. La seconda parte invece, quella empirica, è dedicata principalmente all'analisi del contenuto dei testi di storia.
Dall'analisi effettuata è evidente l'interesse, da parte degli autori e degli editori dei libri di testo, per il tema della cultura arabo-islamica. Nonostante ciò, si è potuto riscontrare nei libri presi in esame, sebbene in misura differente, la presenza (o compresenza) di stereotipi, generalizzazioni e informazioni parziali, imprecise o errate attorno alla cultura arabo-islamica e a chi vi appartiene. / This research focuses on the representation of the Arabic-Islamic culture in the history textbooks of the first grade secondary school. The fact that the world today is characterized, more than ever, by continuous and inevitable encounters among people from different backgrounds requires a strong commitment to promote peaceful intercultural relations. For this purpose, it is believed that the contents of textbooks have an important role. Hence, the goal is to verify if the textbooks convey an effective education to know and to respect other cultures and religions, to promote intercultural dialogue; and to overcome ethnocentrism, stereotypes and prejudices. So, it was necessary to verify – in the sample of textbooks examined – the presence o any recurring prejudices, stereotypes and ethnocentric perspectives that can be constructed, consolidated, repeated and transmitted, consciously or unconsciously, through statements or images that illustrate the Arabic-Islamic culture.
The first part of the thesis, the theoretical one, is dedicated to two themes: the first theme concerns the relationship between East and West and the representation of the others and the second theme concerns the status of Muslim women between stereotypes and reality. The second part, the empirical one, is dedicated to the qualitative content analysis of history textbooks.
The analysis results show clear interest, by the authors and editors of the textbooks, for the theme of Arabic-Islamic culture. In spite of that, the texts may contain, although to different extents, stereotypes, generalizations and partial, inaccurate or incorrect information about the Arabic-Islamic culture and about Arabs or Muslims.
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La Città Inclusiva. Educazione, democrazia e giustizia sociale: la ricerca di una prospettiva e di strategie che promuovano umanizzazione e inclusione / The Inclusive City. Education, democracy and social justice: the search for a vision and strategies that promote inclusion and humanizationErrani, Francesco <1973> 08 May 2015 (has links)
L'interrogativo da cui nasce la ricerca riguarda la possibilità di individuare, in controtendenza con la logica neoliberista, strategie per l'affermarsi di una cultura dello sviluppo che sia sostenibile per l'ambiente e rispettosa della dignità delle persone, in grado di valorizzarne le differenze e di farsi carico delle difficoltà che ognuno può incontrare nel corso della propria esistenza. Centrale è il tema del lavoro, aspetto decisivo delle condizioni di appartenenza sociale e di valorizzazione delle risorse umane.
Vengono richiamati studi sulla realtà in cui siamo immersi, caratterizzata dal pensiero liberista diventato negli ultimi decenni dominante su scala globale e che ha comportato una concezione delle relazioni sociali basata su di una competitività esasperata e sull’esclusione di chi non sta al passo con le leggi di mercato: le conseguenze drammatiche dell'imbroglio liberista; la riduzione delle persone a consumatori; la fuga dalla comunità ed il rifugio in identità separate; il tempo del rischio, della paura e della separazione fra etica e affari.
E gli studi che, in controtendenza, introducono a prospettive di ricerca di uno sviluppo inclusivo e umanizzante: le prospettive della decrescita, del business sociale, di una via cristiana verso un'economia giusta, della valorizzazione delle capacità delle risorse umane.
Vengono poi indagati i collegamenti con le esperienze attive nel territorio della città di Bologna che promuovono, attraverso la collaborazione fra istituzioni, organizzazioni intermedie e cittadini, occasioni di un welfare comunitario che sviluppa competenze e diritti
insieme a responsabilità: l'introduzione delle clausole sociali negli appalti pubblici per la realizzazione professionale delle persone svantaggiate; la promozione della responsabilità sociale d'impresa per l'inclusione socio-lavorativa; la valorizzazione delle risorse delle
persone che vivono un’esperienza carceraria. Si tratta di esperienze ancora limitate, ma possono costituire un riferimento culturale e operativo di un modello di sviluppo possibile, che convenga a tutti, compatibile con i limiti ambientali e umanizzante. / This research came from the issue of how to identify suitable strategies for the affirmation of a development culture sustainable for the environment and respectful of a person's dignity, strategies that are in contrast with neoliberal logic and instead are able to value differences and take charge of the problems people face during their lives. The central theme is work, an aspect that is decisive for the conditions of social belonging and the value of human resources.
This research takes into account the studies about the reality we are immersed in, a reality characterized by the liberal thought dominant at a global scale in recent decades leading to a conception of social relationships based on an exasperated competitiveness and exclusion of anyone not in line with the laws of the market: the dramatic consequences of the liberal swindle; reducing people to consumers; the escape from the community and refuge in separate identities; the era of risk, fear and separation between ethics and business.
In contrast, this research also takes into account studies from a research prospective that introduce an inclusive and humanizing development: the prospects of decline; social business; a Christian path towards a just economy; the promotion of the capacity of human resources.
This research then examines the connections with the ongoing experiences in the territory of Bologna that promote opportunities for a community welfare through a collaboration between institutions, intermediary organizations and citizens: the introduction of social clauses in public contracts for the professional fulfilment of the disadvantaged; the promotion of corporate social responsibility for social-labour inclusion; the resource value of people living through a prison experience. Although these are limited experiences, they can constitute a cultural and operative reference point for a possible developmental model that can suit everyone and remain compatible with humanizing and environmental limits.
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Educazione democratica e società della conoscenza. Tecnologie per la libertà, l'informazione/formazione democratica, l'educazione interculturale: una scelta possibile?Corazza, Laura <1966> 25 May 2007 (has links)
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Modello di formazione extrascolastica per la minoranza italiana in CroaziaDebeljuh, Andrea <1979> 25 May 2007 (has links)
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