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El material didáctico para la enseñanza del español como lengua extranjera en Italia: el papel de los elementos culturales en la construcción de la imagen de “lo hispánico”

Nanetti, Valentina <1976> 14 October 2011 (has links)
In this work we examine the reference to cultural elements in a sample of 13 textbooks of Spanish as a foreign language for Italian students. The aim is to observe how they treat the cultural component in the particular context of Spanish language teaching to Italians. In this context, especially relevant issues are the linguistic and cultural proximity between Italy and Spain, and the present fascination for Spain, which has given rise to some interesting phenomena, among others, a massive emigration of Italian youths to Spain.
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La didattica della traduzione specializzata dallo spagnolo in italiano: competenza traduttiva, genere testuale e nuove tecnologie / Teaching Specialized Translation from Spanish into Italian: Translation Competence, Textual Genre and ITC

Zucchini, Luisa <1970> 18 September 2012 (has links)
Il progetto di ricerca che presentiamo nasce dalla virtuosa combinazione di teoria e prassi didattica nello spirito della ricerca-azione. Scopo del presente lavoro è elaborare un percorso didattico di formazione alla traduzione specializzata in ambito medico-scientifico, tecnico ed economico-giuridico per la combinazione linguistica spagnolo-italiano all’interno della cornice istituzionale concreta dell’università italiana oggi. La nostra proposta formativa si fonda su tre elementi: la ricognizione del mercato attuale della traduzione per la combinazione linguistica indicata, l’individuazione degli obiettivi formativi in base al modello di competenza traduttiva scelto, l’elaborazione del percorso didattico per competenze e basato sull’enfoque por tareas di traduzione. Nella progettazione delle modalità didattiche due sono gli aspetti che definiscono il percorso proposto: il concetto di genere testuale specializzato per la traduzione e la gestione delle informazioni mediante le nuove tecnologie (corpora, banche dati terminologiche e fraseologiche, memorie di traduzione, traduzione controllata). Il presente lavoro si articola in due parti: la prima parte (quattro capitoli) presenta l’inquadramento teorico all’interno del quale si sviluppa la riflessione intorno alla didattica della traduzione specializzata; la seconda parte (due capitoli) presenta l’inquadramento metodologico e analitico all’interno del quale si elabora la nostra proposta didattica. Nel primo capitolo si illustrano i rapporti fra traduzione e mondo professionale; nel secondo capitolo si presenta il concetto di competenza traduttiva come ponte tra la formazione e il mondo della traduzione professionale; nel terzo capitolo si ripercorrono le tappe principali dell’evoluzione della didattica della traduzione generale; nel quarto capitolo illustriamo alcune tra le più recenti e complete proposte didattiche per la traduzione specializzata in ambito tecnico, medico-scientifico ed economico-giuridico. Nel quinto capitolo si introduce il concetto di genere testuale specializzato per la traduzione e nel sesto capitolo si illustra la proposta didattica per la traduzione specializzata dallo spagnolo in italiano che ha motivato il presente lavoro. / This research was born from the virtuous combination of theory and teaching practice in the spirit of a research-action. The aim of this thesis was to develop a learning path for training in specialized translation from Spanish into Italian in the medical-scientific, technical and economics-law fields, within today’s Italian university. This proposal is based on three elements: the analysis of the current market for translation from and into the above stated languages, the identification of the educational goals on the basis of the translation competence model chosen, and the development of the learning path according to skills and the enfoque por tareas. In developing the teaching methods, there are two aspects that define the path: the concept of specialized textual genre in translation and information management using new technologies (corpora, terminology and phraseology data bases, translation memories and “controlled translation”). This thesis is divided into two parts: the first one (four chapters) presents the theoretical background to the considerations on teaching specialized translation; the second one (two chapters) presents the methodological and analytical background to the teaching proposal. The first chapter sets out the relationship between translation and the professional world; the second chapter presents the concept of translation competence as a bridge between education and the professional translation world; the third chapter goes through the main stages of the general translation teaching evolution; the fourth chapter describes some of the most recent and complete teaching proposals for specialized translation in the technical, medical-scientific and economics-law fields. The fifth chapter introduces the concept of specialized textual genre in translation and the sixth chapter sets out the teaching proposal for specialized translation from Spanish into Italian, aim of this thesis.
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Spagnolo Tecnico Semplificato / Español Técnico Simplificado / Simplified Technical Spanish

Gobbi, Ilaria <1975> 12 September 2014 (has links)
L’obiettivo della presente dissertazione è quello di creare un nuovo linguaggio controllato, denominato Español Técnico Simplificado (ETS). Basato sulla specifica tecnica del Simplified Technical English (STE), ufficialmente conosciuta come ASD-STE100, lo spagnolo controllato ETS si presenta come un documento metalinguistico in grado di fornire ad un redattore o traduttore tecnico alcune regole specifiche per produrre un documento tecnico. La strategia di implementazione conduce allo studio preliminare di alcuni linguaggi controllati simili all’inglese STE, quali il Français Rationalisé e il Simplified Technical Spanish. Attraverso un approccio caratteristico della linguistica dei corpora, la soluzione proposta fornisce il nuovo linguaggio controllato mediante l’estrazione di informazioni specifiche da un corpus ad-hoc di lingua spagnola appositamente creato ed interrogato. I risultati evidenziano un metodo linguistico (controllato) utile a produrre documentazione tecnica priva di ogni eventuale ambiguità. Il sistema ETS, infatti, si fonda sul concetto della intelligibilità in quanto condizione necessaria da soddisfare nell’ambito della produzione di un testo controllato. E, attraverso la sua macrostruttura, il documento ETS fornisce gli strumenti necessari per rendere il testo controllato univoco. Infatti, tale struttura bipartita suddivide in maniera logica i dettami: una prima parte riguarda e contiene regole sintattiche e stilistiche; una seconda parte riguarda e contiene un dizionario di un numero limitato di lemmi opportunamente selezionati. Il tutto a favore del principio della biunivocità dei segni, in questo caso, della lingua spagnola. Il progetto, nel suo insieme, apre le porte ad un linguaggio nuovo in alternativa a quelli presenti, totalmente creato in accademia, che vale come prototipo a cui far seguire altri progetti di ricerca. / The aim of this doctoral dissertation is to create a new controlled language: the Español Técnico Simplificado (ETS). Based on the technical specification of the Simplified Technical English (STE), officially known as ASD-STE100, the ETS is a metalinguistic document providing a technical writer or technical translator some specific rules to write, or to translate, a technical document. The implementation strategy leads to a preliminary study of some specific controlled languages similar to the STE, i.e. the Français Rationalisé and the Simplified Technical Spanish. Through the Corpus Linguistics approach, the solution provides a controlled language by extracting linguistic information form a Spanish ad-hoc corpus. The results show a linguistic (controlled) method to produce a technical document which is free from ambiguities. The ETS system relies on the concept that readability and comprehensibility are necessary conditions to be fulfilled by the controlled text. And, through its structure, the ETS document provides all the necessary tools to make that text unambiguous. Therefore, the ETS structure is divided into two parts: one part concerns syntactical and stylistic rules, and one part concerns a dictionary including a limited number of selected lemmas. All rules and lemmas are designed to obey the bijection principle of the Spanish linguistic signs. The project as a whole is intended to exploit a new academic controlled Spanish, privileged in this doctoral endeavor.
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Il linguaggio figurato e la cabina di simultanea: Il progetto IMITES(Interpretación de la Metáfora entre ITaliano y ESpañol) / Figurative language in the interpreting booth: the IMITES (Interpretación de la Metáfora entre ITaliano y ESpañol)Project

Spinolo, Nicoletta <1984> 14 July 2014 (has links)
Il progetto di dottorato IMITES (Interpretación de la Metáfora entre ITaliano y ESpañol) si pone come obiettivo quello di analizzare l’interpretazione simultanea del linguaggio figurato nelle combinazioni italiano-spagnolo e spagnolo-italiano. Prevede l’analisi di una serie di dati estratti da discorsi pronunciati in italiano e spagnolo in occasione di conferenze tenutesi presso la Commissione europea, e le loro versioni interpretate in spagnolo e italiano rispettivamente. Le espressioni figurate contenute nei discorsi originali sono state allineate e messe a confronto con le versioni fornite dagli interpreti, con il duplice obiettivo di a) capire quali causano maggiori problemi agli interpreti e b) analizzare le strategie di interpretazione applicate da professionisti quali quelli della Direzione Generale Interpretazione (DG SCIC) della Commissione europea nell’interpretare metafore. Il progetto prevede anche la somministrazione di un questionario agli interpreti delle cabine spagnola e italiana del DG SCIC, con l’obiettivo di sondare la loro percezione delle difficoltà che sottendono all’interpretazione del linguaggio figurato, le indicazioni metodologiche ricevute (se del caso) dai loro docenti a tale riguardo e le strategie applicate nella pratica professionale. Infine, l’ultima fase del progetto di ricerca prevede la sperimentazione di una proposta didattica attraverso uno studio caso-controllo svolto su studenti del secondo anno della Laurea Magistrale in Interpretazione delle Scuole Interpreti di Forlì e Trieste. Il gruppo-caso ha ricevuto una formazione specifica sull'interpretazione delle metafore, mentre gruppo-controllo è stato monitorato nella sua evoluzione. L’obiettivo di questa ultima fase di ricerca è quello di valutare, da una parte, l’ “insegnabilità” di strategia per affrontare il linguaggio figurato in interpretazione simultanea, e, dall’altra, l’efficacia dell’unità didattica proposta, sviluppata in base all’analisi svolta su IMITES. / The IMITES (Interpretación de la Metáfora entre ITaliano y ESpañol) PhD project analyses the simultaneous interpreting of figurative language in the Italian-Spanish and Spanish-Italian combinations. It involves the analysis of a data set extracted from Italian and Spanish speeches delivered at conferences held at the European Commission, and their interpreted versions in Spanish and Italian respectively. The figurative expressions contained in the original speeches were compared with the interpreters’ versions, with the twofold goal of a) understanding which ones cause most problems to interpreters and b) analysing the interpreting strategies applied by professionals such as those of the Directorate General for Interpretation (SCIC) of the European Commission in interpreting metaphors. The project also includes the administration of a questionnaire to the interpreters of the Spanish and Italian booths of SCIC, with the aim of investigating their perception of the difficulties that lie in interpreting figurative language, the instructions (if any) received from their trainers in this respect and the strategies they apply in their professional practice. Finally, as a practical outcome of the research, the final step is the experimentation of a didactic proposal based on a case-control study carried out on second-year students of the two-year MA in Conference Interpreting of the School of Languages, Literature, Translation and Interpreting of the University of Bologna at Forlì and the Advanced School of Modern Languages for Interpreters and Translators of the University of Trieste. The case-group received a specific training in interpreting metaphors, while the control-group was monitored in its performance. The ultimate goal of the study was to assess the “teachability” of strategies for tackling metaphors during simultaneous interpretation, as well as the effectiveness of the suggested teaching unit, developed from the analysis carried out on IMITES from a pedagogical perspective.
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Personajes divergentes y motivos caballerescos: el caso de Lidamor de Escocia (1534), Valerián de Hungría (1540), Philesbián de Candaria (1542) y Cirongilio de Tracia (1545).

Tomasi, Giulia January 2019 (has links)
El presente trabajo de investigación tiene por objeto el estudio de los personajes divergentes en el marco de unos libros de caballerías del siglo XVI que no conforman ningún ciclo, ni vuelven a editarse durante el período de apogeo del género. Se trata, pues, de obras que permanecen aisladas frente a los ciclos de mayor éxito, cuyos textos dan lugar, en cambio, a distintas ediciones a lo largo de la centuria. Los libros de caballerías que conforman el corpus del presente trabajo son Lidamor de Escocia de Juan de Córdoba (1534), Valerián de Hungría de Dionís Clemente (1540), el anónimo Philesbián de Candaria (1542) y Cirongilio de Tracia de Bernardo de Vargas (1545). Posiblemente debido al escaso éxito del que gozaron, estas obras no fueron objeto de estudios profundizados por parte de la crítica y muchos de sus aspectos estilísticos y temáticos quedan por explorar. En las inmensas tramas de los libros de caballerías se alternan distintos personajes y al lado de hermosas damas y valientes caballeros se encuentran también enanos cobardes, salvajes velludos, gigantes horroríficos y magos (casi) todopoderosos. En el marco del presente trabajo se presta atención a algunas magas y algunos gigantes que intervienen en las tramas de las obras elegidas. La configuración de estos personajes se da conforme al canon bajo unos aspectos, a la vez que, en ocasiones, es el fruto de interesantes desvíos. El enfoque teórico adoptado para la investigación acerca de los personajes divergentes privilegia el motivo literario como elemento fundamental de la estructura de las obras. En efecto, los libros de caballerías que se difunden en España durante el Renacimiento son herederos de la literatura medieval y los motivos de que esta se nutre pasan, en cuanto matériel roulant, de una tradición a otra. El estudio de los tipos y los motivos folclóricos que empieza a principios del siglo XX gracias a la labor de Aarne y Thompson, se ha demostrado rentable para las investigaciones en el ámbito de la épica y otros géneros de la literatura hispánica. La creación, a lo largo del siglo pasado, de varios índices dedicados a corpora literarios diferentes da buena muestra del éxito del tal enfoque. Al lado de la catalogación del material folclórico, se ha ido concretando la idea de realizar un índice ad hoc para los libros de caballerías del siglo XVI basado en un sistema proprio. Así pues, el Índice y estudio de motivos de los libros de caballerías castellanos (1508-1516) de Bueno Serrano (2008) se configura como un instrumento de localización de las unidades narrativas caballerescas y constituye el punto de partida para llevar a cabo el análisis crítico de los personajes divergentes. Magos y gigantes se presentan en una fichas donde se marca su trayecto narrativo y se anotan las matizaciones identificadas en el uso de los motivos respecto a su realización en los seis primeros libros de caballerías analizados por Bueno Serrano. Las oscilaciones se dan en la interacción entre el nivel paradigmático y, pues, teórico del motivo y su realización en el nivel sintagmático, es decir, en cada nuevo contexto. Para hacer hincapié en la importancia que cobra esta interacción a la hora de utilizar el índice como instrumento crítico, se asocia a cada motivo el fragmento textual en el que este se realiza. Los datos recogidos mediante el cotejo entre las obras insertas en el corpus y los textos que conforman el paradigma caballeresco dan constancia de que los libros de caballerías no son ni mucho menos todos iguales, sino que los autores reelaboran a un material conocido para amoldarlo en el horizonte de sus propias obras. Desde esta perspectiva, el estudio de las divergencias que se aprecian en el nivel de los motivos puede ir marcando las pautas de evolución del género en el período de su gran difusión. Debido a ello es necesario aplicar el análisis sistemático de las unidades narrativas a un corpus más amplio de obras caballerescas, con el fin de poner de relieve su desarrollo. La futuras investigaciones en este ámbito pueden ser facilitadas por la cooperación de las Humanidades Digitales mediante la creación de una base de datos donde se coleccionen los personajes divergentes, los motivos que desencadenan y las posibilidades de matización de los mismos.
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Para una estética del fragmento en José à ngel Valente

Pradel, Stefano January 2015 (has links)
El trabajo presenta un análisis sistemático y exhaustivo de la obra lírica en castellano del poeta gallego José Ángel Valente (1929-2000). A través de una lectura hermenéutica de una selección de poesías, el trabajo destaca los elementos de una estética que participa en una concepción fragmentaria tanto de la experiencia lírica como de la escritura misma.
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Il ritratto di un dongiovanni "feo, católico y sentimental": le Sonatas di Ramón del Valle-Inclán

CRIPPA, FRANCESCA 18 February 2009 (has links)
La tesi ha per oggetto l’analisi del personaggio protagonista delle Sonatas di Ramón del Valle-Inclán. Fra i migliori esempi di prosa modernista spagnola, le Sonatas sono le “memorias amables” di un dongiovanni “feo, católico y sentimental”: Xavier de Bradomín. Scopo dello studio è dimostrare quali caratteristiche avvicinano il personaggio allo stereotipo tradizionale del dongiovanni e quali lo rendono singolare, moderno e vicino alla personalità eccentrica dell’autore. Il primo capitolo contiene alcuni cenni biografici, un approfondimento sul contesto culturale che fa da sfondo all’attività letteraria di Valle-Inclán, riflessioni sull’atteggiamento assunto dalla critica nei suoi confronti e una prima introduzione ai temi delle Sonatas. Il secondo capitolo è incentrato sull’approfondimento dei contenuti, della lingua e dello stile della tetralogia. Gli ultimi due capitoli sono dedicati all’analisi dei romanzi, con particolare attenzione al confronto testuale che permette di sviluppare il discorso legato all’evoluzione del personaggio e alla relazione che questi stabilisce con l’autore. / The dissertation focuses on the analysis of the main character of the Sonatas by Ramón del Valle-Inclán. The four novels can be considered one of the main examples of Spanish Modernist prose and are presented by the author as the “memorias amables” of Xavier de Bradomín, a Don Juan “feo, católico y sentimental”. The dissertation describes the features of this character underlining the differences among the way he is presented in the tetralogy, the traditional features of the Don Juan stereotype and the expression of the originality and modernity of Valle-Inclán’s temperament. The first chapter includes a biographical note on the author, describes his cultural background, the critical panorama of Valle-Inclán’s literary production and the main themes of the Sonatas. The second chapter analyses the contents, language and style of the four novels. The third and fourth chapters provide a comparative analysis of the novels, with a specific interest for the evolution of the character and the main features he shares with his author.
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Il lessico del cacao: analisi Terminologica e Tipologie Testuali

ZANETTI, MARINA 02 March 2012 (has links)
La tesi ha per oggetto l’analisi dei principali caratteri del lessico del cacao attraverso un’indagine in prospettiva terminologica. Il lavoro parte dalla storia del cacao per tracciare le origini del lessico specialistico. Lo studio lessicale comincia proprio con i termini emersi in questa prima fase di ricerca. Il confronto tra i profili definitori delle stesse voci in testi diversi e la considerazione delle tipologie testuali di un ambito determinato, ha permesso di individuare le principali caratteristiche linguistiche dei discorsi normativo, tecnico e divulgativo. Con questo lavoro si è tentato di evidenziare la produttività del lessico del cacao dal punto di vista terminologico tramite lo svolgimento di un’indagine da varie prospettive e, insieme, alcune tra le possibilità offerte dall’ampio spettro di realizzazioni possibili degli studi in terminologia. / The dissertation focuses on the analysis of the main characters of cocoa language through a terminological perspective. The work starts from cocoa history in order to trace the origins of specialized vocabulary. The lexical study begins with the terms emerged during this first moment of investigation. The comparison among definitions of the same words in different texts and the analysis of text types in a particular field, bring to light the main linguistic characters of normative, technical and informative discourses. The work aims at underlining the productivity of cocoa lexicon from a terminological point of view, through an analysis from different perspectives and some of the possibilities offered from the broad spectrum of terminological studies.
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Islam aureo: evoluzione della figura del morisco nel teatro spagnolo dei Secoli d'Oro

BELLONI, BENEDETTA 02 March 2012 (has links)
La tesi si propone di analizzare il personaggio del morisco nel teatro spagnolo dei Secoli d’Oro. Scopo dello studio è dimostrare che la figura affiora come riflesso dell’immagine stereotipizzata del cristiano nuevo de moro, costruita dai membri della comunità cristiano-vieja. Il primo capitolo è incentrato sull’esposizione delle circostanze storiche che hanno contribuito a determinare, tra i secoli XVI e XVII, la cuestión morisca, identificandone i punti primari a livello socio-politico, geografico ed economico. Allo stesso modo, si intende presentare il protagonista della ricerca, l’individuo ispano-musulmano, contestualizzandolo da un punto di vista religioso, culturale e sociale. Il secondo capitolo comprende lo studio della rappresentazione deformata del soggetto morisco. L’analisi dei meccanismi di stereotipizzazione, messi in atto dalla classe dominante, evidenzia l’effettività di un progetto di discriminazione e marginalizzazione nei confronti degli appartenenti alla minoranza. Al fine di verificare se gli stessi processi si consolidino anche nel discorso letterario dell’epoca, il terzo capitolo della ricerca intende rintracciare la figura all’interno del teatro spagnolo rinascimentale e barocco ed esaminarne l’evoluzione. Nell’ambito del teatro della seconda metà del secolo XVI, l’analisi si sofferma sulle modalità di raffigurazione del personaggio nella produzione di tre significativi autori dell’epoca, Diego Sánchez de Badajoz, Juan Timoneda e Lope de Rueda. In un secondo momento, l’attenzione si focalizza sull’osservazione del ruolo che ricopre la figura all’interno di un corpus di nove commedie di Lope de Vega, esaminando nello specifico quattro aspetti del procedimento comico di cui sembra essersi servito il Fénix per ribadire la categorizzazione sociale anche a livello letterario. / The dissertation focuses on the analysis of the character of the morisco in the Spanish Golden Age theatre. The aim of the study is to demonstrate that the figure emerges as a reflection of the stereotyped cristiano nuevo de moro image constructed by the members of the cristiano viejo community. The first chapter concentrates on the description of the historical circumstances that have contributed to determine, between the 16th and 17th centuries, the cuestión morisca, identifying its main aspects from a socio-political, geographical and economic points of view. Meanwhile, the protagonist of our research, the Hispano-Muslim individual, is also examined from a religious, cultural and social perspectives. The second chapter provides the study of the deformed representation of the morisco subject. The analysis of the social stereotyping mechanisms reveals the efficiency of a discriminating scheme arranged by the ruling class towards the historical morisco figure. In order to verify whether the same processes are also enclosed in the literary discourse of the time, the third chapter aims to detect the figure in the Spanish Renaissance and Baroque theatre and to examine its evolution. Firstly, the analysis focuses on how the character is represented in the production of three main authors of the second half of the 16th century, Diego Sánchez de Badajoz, Juan Timoneda and Lope de Rueda. Afterwards, the attention concentrates on the observation of the role that covers the figure of the morisco in a corpus of nine plays written by Lope de Vega, especially on four aspects of the comic procedure which seem to have served to the author to reaffirm the social categorization also on the literary level.
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LA FINESTRA COME SPAZIO METAFORICO NELLA LETTERATURA SPAGNOLA: RIFLESSIONI SULLA POETICA DI RAFAEL ALBERTI

PIGNATARO, ROSA 16 June 2016 (has links)
L’obiettivo della presente ricerca è stato cercare di dimostrare come la finestra, da innocuo dispositivo ottico e spaziale, completi molte delle osservazioni tradizionali della critica, fornendo un’ulteriore chiave di lettura nell’interpretazione del procedimento creativo nelle opere analizzate. Partendo da una veloce silloge della ricorrenza del termine nella letteratura classica e italiana, si passa alla presentazione dell’evoluzione tematica della finestra nell’ambito della letteratura spagnola focalizzando l’analisi su alcuni modelli in cui il nucleo della finestra si configura come struttura generativa di un’intera opera letteraria. Con il terzo capitolo si entra nella parte monografica della ricerca: la finestra sembrerebbe un facile simbolo nella produzione letteraria di un poeta esiliato, poiché l’affaccio a un davanzale è un proiettarsi idealmente verso la patria perduta. In realtà, selezionando la vastissima produzione letteraria di Rafael Alberti, la ricorrenza della finestra permette di tracciare un iter tematico nella vicenda biografica e artistica del poeta, dall’infanzia alla maturità. Nell’ultimo capitolo, invece, oggetto d’analisi è El Adefesio, un’opera teatrale composta da Alberti durante l’esilio argentino. Questa volta le finestre si chiudono e le mura domestiche si trasformano in un’intollerabile prigione generando quasi una dimensione di claustrofobia, espressione di un nuovo teatro che parla di negazione e di censura. / The aim of this research is to attempt to show how the ‘window’, a harmless optical and spatial device, completes many of the traditional observations of the critic, providing another key to the reading in the interpretation of the creative process in the analyzed works. Starting with a quick compilation of the recurrence of the term in Classical and Italian literature, the reaserch focuses on the analysis of the evolution of the word in Spanish literature with some models in which the window is configured as the generative structure of an entire literary work. The third chapter confronts the monographic part of the research: the window would seem an easy symbol in the literary production of an exiled poet, since gazing through a window could be seen as a projection of the artist towards his or her estranged homeland. In reality, by selecting the vast literary production of Rafael Alberti, the recurrence of the word ‘window’ allows us to trace a thematic procedure in the biographical and artistic life of the poet, from childhood to maturity. In the last chapter, the subject of analysis is El Adefesio, a play composed by Alberti during his Argentinian exile. This time the windows are closed and the walls becomes an intolerable prison generating an almost claustrophobic mood, expression of a new theater that speaks of denial and censorship

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