La tesi si propone di dare un contributo alla dibattuta valutazione del ruolo della metafisica nella Critica della ragion pura di Kant. L’argomento che sorregge la proposta consiste nell’affermazione della possibilità di rintracciare nella prima Critica una determinazione positiva del sapere metafisico. La tesi tenta una lettura delle competenze positive della ragione – considerata nel suo interesse speculativo – in ambito metafisico, tenendo conto del percorso che Kant intraprende in tal senso fin dagli scritti precritici. Tre sono le linee argomentative della ricerca: dal punto di vista metodologico, ci si propone di coniugare le due istanze presenti negli studi kantiani, quella storica e quella teoretica, riunendole in un unico criterio esegetico che ricerca nei testi i luoghi in cui le fonti storiche vengono accolte come il punto di inizio di una transizione culturale più che il legame con la tradizione. In secondo luogo, si ricostruisce il modo in cui Kant ha fatto della metafisica l’oggetto primario di questa problematizzazione. In terzo luogo, si discute l’evoluzione che la prova metafisica compie nel pensiero kantiano fino alla prima Critica. Qui, la metafisica, con un unico movimento, riesce nell’esibizione congiunta del suo sapere e della sua fondazione come scienza. / This work introduces a way of understanding Kant’s problem of metaphysics in the first Critique, by suggesting that speculative reason can state a positive metaphysical knowledge. The suggested solution focuses on three issues: the first is methodological, the second is exegetical, the third is argumentative. From the methodological point of view, this dissertation proposes a new method in interpreting Kant’s tought, that is the problem-arising method. From the exegetical point of view, it shows metaphysics as the primary object of such a method, and explains in which sense it is possible to state a ‘problem of metaphysics’ in kantian works. From the argumentative point of view, this work gives particular attention to the transcendental argument. In conclusion this dissertation demonstrates that the Transcendental Deduction of the first Critique coincides with a synthesis between the object and the foundation of metaphyisics, and for this synthesis is made by the metaphysics its-self, it is a positive knowledge.
Identifer | oai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/1351 |
Date | 13 March 2012 |
Creators | COLOMBO, CHIARA |
Contributors | CASCETTA, ANNAMARIA, MARASSI, MASSIMO |
Publisher | Università Cattolica del Sacro Cuore, MILANO |
Source Sets | Universita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis |
Format | Adobe PDF |
Rights | reserved |
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