La presente tesi parte dalla poetica e dalla metodologia di costruzione dell’essere scenico
proposta dai fondatori della danza Butō – Tatsumi Hijikata e Kazuo Ōno – cercando di
individuarne alcuni dei principali elementi filosofici e tecnici, che potrebbero offrirsi come
tessuto epistemologico nella proposta di una pedagogia critica del corpo. In questa direzione,
rintraccia alcune caratteristiche di ambito storico, sociologico, tecnico e filosofico che
sostengono il progetto politico-artistico d’“insurrezione” fisica messo in scena dalla danza Butō.
Le sue proposte di reificazione delle memorie del corpo, d’instaurazione di processi metamorfici
e di dissoluzione delle energie espressive di un self razionale, sono alcuni esempi di modalità di
promulgazione di “politiche del corpo” che concedono una dimensione critica al gesto e, al
contempo, una qualità sovversiva alla materialità della carne. La ribellione del corpo cui attinge la
danza Butō, dunque, potrebbe servire come riferimento per la costruzione di “anticorpi”, ovvero
di differenti concezioni del corpo che si contrappongano, come antitesi, al corpo sfidante e
dominatore della contemporaneità e, al tempo stesso, possano servire come microrganismi di
combattimento a favore della guarigione della società malata costruita dall’Occidente.
Identifer | oai:union.ndltd.org:unibo.it/oai:amsdottorato.cib.unibo.it:3063 |
Date | 18 June 2010 |
Creators | Silva Peretta, Eden <1978> |
Contributors | Casini Ropa, Eugenia |
Publisher | Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Source Sets | Università di Bologna |
Language | Italian |
Detected Language | Italian |
Type | Doctoral Thesis, PeerReviewed |
Format | application/pdf |
Rights | info:eu-repo/semantics/restrictedAccess |
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