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Modelling land-using activities for climate change policy: the role of forestry as a mitigation strategy

Strutturata in 3 articoli, la tesi analizza il ruolo delle foreste all’interno delle politiche climatiche. Il Capitolo 1 valuta diversi tentativi di rappresentazione della mitigazione land-based - di cui il carbonio forestale rappresenta un importante componente - e offre spunti per migliorare la ricerca in quest’ambito.

I Capitoli 2 e 3 presentano due diversi approcci modellistici sul ruolo delle foreste nella mitigazione climatica, all’interno di un modello di equilibrio generale computazionale. Entrambi i metodi assumono un impegno unilaterale Europeo nel ridurre del 20% e 30% le emissioni di CO2 entro il 2020. Il primo approccio, sviluppato nel Capitolo 2, viene rifinito nel Capitolo 3, dove le scelte di allocazione della terra risultano pienamente endogene e il carbonio derivante dall’intensificazione e l’estensificazione forestale è modellizzato separatamente.

L’attribuzione di un ruolo alle foreste riduce costi della politica climatica, corrispondenti prezzi del carbonio, e l’effetto leakage. I risultati si presentano qualitativamente simili per entrambe le analisi. Nonostante le foreste europee possano alleviare lo sforzo di mitigazione dei settori energy-intensive, la loro contribuzione come unica strategia di abbattimento risulta insufficiente per il raggiungimento dei targets di riduzione delle emissioni. Un miglior risultato si otterrebbe se altre regioni prendessero parte agli accordi di stabilizzazione climatica. / This thesis, structured in 3 Chapters, analyses the role of forests within a climate policy framework. Chapter 1 critically assesses main existing approaches attempting to represent land-based mitigation, of which forest carbon is a prominent component. It offers important insights on aspects to be improved when modelling land-using activity and forestry.

Chapters 2 and 3 present two different methods to model the role of forests in climate mitigation within a global computable-general-equilibrium-model (CGE). Both approaches assume Europe independently committed to reduce CO2 emissions of 20% or 30% by 2020. The first methodology, presented in Chapter 2, is further refined in Chapter 3, to render landowners’ choices on land allocation fully endogenous, and to model carbon from forestry intensification and extensification separately.

Envisioning a role for forests reduces climate policy costs, the corresponding carbon price, as well as the leakage effect. These outcomes result qualitatively similar in sign for both analysis. Although European forests can alleviate the burden on energy-intensive sectors, their contribution as a stand-alone abatement strategy results insufficient to comply with the emissions reduction targets. A better result would have been reached if other regions were allowed to take part in climate stabilization agreement.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/1650
Date27 April 2012
CreatorsMICHETTI, MELANIA
ContributorsCAMPIGLIO, LUIGI, BOSELLO, FRANCESCO, CAMPIGLIO, LUIGI
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageEnglish
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightspartially_open

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