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LA "NORMATIVIZZAZIONE" DEL DOLO : PROFILI DELL'"ACCERTAMENTO" E RIFLESSI DOGMATICI / The “normativity” of intention. Evidential and dogmatic issues.

A partire dall’analisi di diverse sentenze particolarmente significative per l’accertamento del dolo, la tesi prende in considerazione i diversi orientamenti filosofici sul metodo scientifico nella spiegazione e comprensione dell’azione intenzionale. Prendendo posizione per l’autonomia del metodo scientifico nelle scienze umane, la tesi cerca di delineare una metodologia per l’accertamento del dolo che sia, al tempo stesso, rispettosa del principio di determinatezza nel diritto penale e della necessaria individualizzazione nell’accertamento dell’elemento soggettivo. L’analisi è condotta studiando le principali posizioni della dottrina italiana e tedesca sul tema, nonché attraverso un’indagine comparatistica sugli states of mind costitutivi della mens rea nel diritto inglese. Su queste basi e prendendo spunto dai casi giurisprudenziali trattati, la tesi propone un metodo di accertamento che utilizzi come base di comprensione la situazione vissuta dal soggetto concreto e, attraverso di essa, interpreti la condotta secondo i significati sociali pertinenti. Il lavoro si concentra, inoltre, sul tema dell’oltre ogni ragionevole dubbio, cercando di precisarne il significato nell’ambito del dolo, e sulla configurazione dogmatica del dolo, illustrando i riflessi dell’accertamento sulla sistematica del reato. In conclusione, la tesi cerca di esplorare la possibilità di riformare il codice penale inserendo una regola che renda maggiormente stringente e controllabile l’accertamento del dolo. / Starting from the analysis of several sentences that are particularly significant in terms of the assessment of intention, the thesis considers the different philosophical attitudes on the scientific method for the explanation and comprehension of wilful action. With due regard to the difference in the scientific method in human sciences compared to natural sciences, the thesis tries to outline a method for the assessment of intention that is in compliance both with the principle of empirical verifiability in criminal law and with the required individualisation in the assessment of the subjective element. The research was carried out analysing the main positions of Italian and German law on the issue, and through a comparative investigation over the states of mind that represent the mens rea in English law. On these grounds, and drawing inspiration from the legal cases analysed, the thesis suggests an assessment method that uses the situation experienced by the concrete subject as grounds for comprehension, and through this situation, interprets the conduct in accordance with pertaining social meanings. The work also focuses on the issue of beyond any reasonable doubt, trying to specify the meaning within the scope of intention; and on the dogmatic structure of intention, explaining the effects of assessment on the theory of crime. In conclusion, the thesis attempts to explore the possibility of reforming the criminal code by introducing a rule making the assessment of intention more strict and easy to control.

Identiferoai:union.ndltd.org:DocTA/oai:tesionline.unicatt.it:10280/1229
Date27 February 2012
CreatorsASTORINA, PIERPAOLO
ContributorsBALBONI, ENZO, FORTI, GABRIO
PublisherUniversità Cattolica del Sacro Cuore, MILANO
Source SetsUniversita Cattolica del Sacro Cuore. DocTA
LanguageItalian
Detected LanguageItalian
TypeDoctoral Thesis
FormatAdobe PDF
Rightsreserved

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